mercoledì 18 febbraio 2009

Gastón Acurio, lo chef latinoamericano più famoso del mondo

A 41 anni Gastón Acurio è il cuoco latinoamericano più famoso del mondo. Peruviano (poteva essere altrimenti?), ha aperto nel 1994 a Lima, con la moglie Astrid, il ristorante Astrid& Gastón, diventato uno dei punti di riferimento della cucina novoandina, che mescola i sapori indigeni con quelli delle culture spagnola, africana, cinese, giapponese e italiana, arrivate nel Perù con gli emigranti. "Abbiamo avuto la fortuna di ricevere questa cucina, di ereditarla" spiega adesso "Quello che abbiamo fatto noi cuochi di tutta una generazione peruviana, è stato valorizzarla; il nostro lavoro è aprire ristoranti di autentica cucina peruviana, con gli stessi sapori, si trovino nel Perù, in Messico o in Spagna".
In quasi 15 anni , Astrid& Gastón è diventato una delle mete più famose di Lima e ha aperto succursali a Quito, Caracas, Santiago del Cile, Bogotà, Città del Messico e persino Madrid, primo avamposto per la conquista dell'Europa; nel futuro prossimo è prevista infatti l'apertura di un ristorante a Londra. Oltre ad Astrid& Gastón, Acurio gestisce a Lima anche il La Mar, in cui si servono soprattutto piatti a base di pesce, frutti di mare e, ovviamente, cebiche; anche questo ristorante ha sede in altri Paesi latinoamericani e un locale a San Francisco, nel quartiere Fisherman’s Wharf, in cui conta su lavoratori peruviani; quest'anno dovrebbe sbarcare anche a New York, Los Angeles e San Diego. A Lima c'è anche il T'anta, in lingua quechua "pane", aperto nel 2003 e diventato uno dei punti di riferimento per panetteria e pasticceria della capitale (lo chef sta progettando l'apertura di un T'anta a Dallas, negli Stati Uniti); sempre nella capitale peruviana ci sono il juice bar La Pepa e l'anticucheria (ristorante specializzato in carne) Panchita. In totale sono 27 ristoranti che propongono la cucina peruviana in tutte le sue varianti, con le influenze italiane, andine e giapponesi in primo piano.
L'arte dello chef limeño conserva un sottofondo etico che merita di essere sottolineato. Acurio infatti non solo cerca di diffondere nel mondo la cucina mestiza del Perù, ma lotta perché il suo Paese superi la povertà e le ingiustizie sociali. Tempo fa ha aperto in una delle zone più povere del Callao, il quartiere portuale di Lima, l'Instituto de Cocina Pachacutec, in cui i più giovani con inclinazioni culinarie ricevono un'istruzione di qualità e le basi per imparare i segreti della cucina e diventare chefs. Fino ad oggi quasi tutti gli studenti che hanno terminato i corsi hanno trovato lavoro, grazie anche alla qualità dell'insegnamento. La stessa cosa Acurio la fa nei suoi ristoranti: prepara i giovani che poi lavoreranno nei vari locali del suo gruppo. E' che lo chef ritiene che sia "immorale ed egoista" che chi ha i mezzi per migliorare il futuro del Perù non lo faccia. Lui, che è ormai uno dei peruviani più famosi del mondo, ha trovato la sua strada per aiutare il suo Paese.
E' instancabile. Oltre a gestire i numerosi ristoranti del suo gruppo, ad insegnare ai suoi allievi nella scuola limegna e a studiare nuove ricette e nuovi ingredienti della ricchissima cultura peruviana, è anche autore di ben 23 libri, scrive su vari quotidiani e partecipa a incontri, conferenze e kermesse mondiali, con una certa predilezione per Madrid Fusión, che lo invita tutti gli anni e in cui tutti gli anni presenta la ricchezza della cucina peruviana, con nuovi tocchi di creatività personali.
In televisione conduce il programma Aventura Culinaria, in cui guida alla scoperta della cucina dei ristoranti di Lima e porta nel Perù più interno e sconosciuto per spiegare altri sapori e altre tradizioni. In tutte queste molteplici attività, ha trovato il tempo per dare la voce, in una delle versioni in spagnolo, all'esigente critico di Ratatouille, il cartone animato della Disney. "La cosa curiosa" sostiene lui "è che nella vita reale ho il terrore dei critici gastronomici, quando entrano nei miei ristoranti per dare i loro voti. E nel film, guarda tu, sono uno di loro". 
Da Daily Motion, un video di Gastón che offre un itinerario per ristoranti limeños in una delle puntate di Aventura Culinaria; è in lingua spagnola, ma le immagini spiegano perché i newsmagazines dell'America Latina che dedicano le copertine ad Acurio titolano che "Vale un Perù", giocando con la sua terra d'origine e l'espressione spagnola, che indica qualcosa che ha un valore incalcolabile, come il ricco Perù d'oro e cultura millenaria trovato dai conquistadores.