martedì 23 giugno 2009

Mañana es para siempre, ovvero senza patetismo non c'è telenovela messicana

In un tripudio d'amore, ascolti (oltre il 30% di share) e durata (circa tre ore e mezzo), la scorsa settimana è finita in Messico Mañana es para siempre la telenovela estelar di Televisa, remake della colombiana Purasangre. Se consideriamo che ha sostituito sul piccolo schermo Destilando amor, secondo remake messicano della colombiana Café con aroma de mujer (arrivata negli anni 90 in Italia con il titolo Aroma de cafè), a sua volta preceduto da La fea más bella, remake della colombiana Betty la fea, e che è stata sostituita da Sortilegio, remake della messicana Tú o nadie (arrivata in Italia negli anni 80 con il titolo Cuore di pietra), che a sua volta sarà sostituita da Los exitosos Pérez, remake dell'argentina Los exitosos Pells, allora si può capire in che crisi di creatività si trovi Televisa. Ma nonostante questo, il colosso messicano continua ad essere il maggior esportatore del mondo di telenovelas di lingua spagnola e le sue versioni si impongono ovunque, soprattutto negli Stati Uniti, grazie al rapporto con la potente Univisión. Questo non significa però che, nonostante i maggiori mezzi economici e tecnologici, le sue produzioni siano migliori degli originali.
Anzi, proprio gli adattamenti fatti per "messicanizzare" la storia originale, finiscono con snaturarla e con il rendere evidente a un osservatore esterno le differenze di gusto e di mentalità tra i messicani e i colombiani. Un esempio di questo è proprio Mañana es para siempre. La telenovela originale racconta la storia di una vendetta, quella di Eduardo Montenegro, cacciato da bambino dalla casa della ricca famiglia Lagos con la scusa di un nascente amore con la giovanissima Florencia, ma in realtà per tenere sotto controllo sua madre, la cuoca di famiglia Maria, unica custode di un terribile segreto. Diventato adulto, Eduardo torna per salutare sul letto di morte la madre, rendersi conto di essere stato vittima di un'ingiustizia a causa di un terribile segreto e darsi una nuova identità, quella di Marco Vieira, per indagare sui segreti dei Lagos, rimettere le cose in ordine e riprendersi l'amore di Florencia. Nella versione colombiana la storia d'amore tra i due protagonisti era lo sfondo, dolce e romantico, di una storia sulla differenza tra vendetta e giustizia, basata sul duro confronto tra Eduardo/Marco e Paulina, matrigna di Florencia e terribile strumento di vendetta, ma anche lei portatrice di un crudele segreto. Molti telespettatori, soprattutto nordamericani, cioè di origine largamente messicana, hanno lamentato il secondo piano della storia d'amore: in tutta la telenovela i due protagonisti si sono scambiati solo tre baci e hanno condiviso una sola notte d'amore. Troppo poco per chi, soprattutto nel Messico, è abituato alle telenovelas rosa.
L'adattamento di Pura sangre fatto da Televisa non poteva non tenere conto di questo. Così Mañana es para siempre è una storia d'amore con sullo sfondo una storia di vendetta e giustizia. Siccome la sceneggiatura è stata fedele all'originale persino nei dialoghi e poche sono state le aggiunte, il cambio, per accentuare quel sentimentalismo senza il quale non esisterebbero le telenovelas messicane, è stato nei dettagli. Eduardo Montenegro torna in Colombia perché sua madre è malata gravemente, del suo passato statunitense sappiamo solo, per deduzione, che si è laureato, che ha incontrato un amico straordinario e che gli amori eventualmente vissuti non gli hanno cancellato la ferita lasciatagli da Florencia. Il mistero del suo passato lo rende ancora più intrigante, sin dalla sua prima apparizione. Eduardo Santoro, il suo omologo messicano, torna bel bello dagli Stati Uniti, dove lo abbiamo visto andare all'Università, scrivere lettere all'amore della sua infanzia e mantenersi casto per lei, perché ha deciso, dopo la laurea, di  sposare la sua Fernanda Elizalde, la versione messicana di Florencia Lagos: in Messico arriva con un anello di fidanzamento e un mazzo di fiori, con i quali pretende di presentarsi a casa Elizalde per chiedere la mano della sua bella, con la quale non ha alcun contatto da 15 anni, dato che lei non ha mai risposto alle sue lettere. Mettere Eduardo in questa situazione, toglie al personaggio tutta la magia e il mistero che aveva l'originale, e lo rende irrimediabilmente una figura patetica. Per accentuare ancora il patetismo e il sentimentalismo e dare più romance, Mañana es para siempre fa ascoltare continuamente ai telespettatori i pensieri dei protagonisti. Ma rendere esplicito un pensiero d'amore, se non bastano gli sguardi e le espressioni degli attori, serve solo a banalizzarlo, perché gli si pongono i limiti delle parole. E infatti le medesime situazioni che in Pura sangre erano illuminate dalla recitazione, in Mañana es para siempre finiscono nel patetico per la spiegazione innecessaria del pensiero dei protagonisti. Un esempio su tutti, il matrimonio di Florencia Lagos/Fernanda Elizalde: Eduardo che, ha appena cambiato la sua identità e preso contatto con la famiglia che gli ha in fondo rovinato la vita, viene invitato al matrimonio dell'amore della sua infanzia. Nella versione colombiana, Marco Vieira guarda gli sposi con espressione dura e la mascella contratta e volta lo sguardo ferito quando Florencia dice "Sì, quiero"; in quella messicana Franco Santoro ha la mascella contratta, lo sguardo perduto e l'audio ci dice: "Fernanda, ma perché non ti giri e non mi guardi? non mi riconosci?!" Si può ancora credere che siamo di fronte a un personaggio virile, misterioso e assetato soprattutto di vendetta? Siccome il copione originale prevede tre soli baci tra i protagonisti e non esiste che i messicani guardino una telenovela che non sia romantica, gli autori l'hanno riempita di sogni dei due protagonisti. E' stata girata addirittura tutta una scena in barca nel tramonto di Los Cabos, nella Baja California, che è un sogno d'amore di Fernanda. Sono aggiunte che non apportano niente alla trama originaria e che però hanno appassionato i messicani concentrando l'attenzione più sull'amore non vissuto che sulla guerra in seno agli Elizondo scatenata da Eduardo/Franco. Anche sul finale si notano le differenze, quelle che fanno delle colombiane le telenovelas al momento più originali e che spiegano perché Televisa abbia forti problemi di creatività. Sistemate le cose e recuperata la sua identità, Eduardo si reca al cimitero per salutare sua madre e abbandonare poi la Colombia; ma al cimitero lo raggiunge Florencia, che gli chiarisce le idee, gli fa capire che è nel suo cuore e a cui lui dedica una delle dichiarazioni d'amore più originali che si siano mai sentite in una telenovela: "Allora lasciami guardarti per tutta una vita, e poi, dopo la morte, ancora per due giorni". La versione messicana non poteva accontentarsi di una soluzione così originale, con una passione e una tenerezza espressa solo dagli sguardi di Marcela Mar e Rafael Novoa, i due attori protagonisti. Così la scelta degli autori di Pura sangre di far sapere ad un Eduardo in fin di vita che Florencia conosce la sua vera identità, attraverso la silenziosa restituzione della medaglietta regalatele da lui il giorno in cui furono separati da bambini, in Messico diventa un duro confronto in cui l'arrabbiatissima Fernanda reclama il silenzio sulla sua vera identità a Eduardo, in una sceneggiata in pieno stile napoletano. E alla scena al cimitero che chiude Pura sangre, si aggiunge il sontuoso e lunghissimo matrimonio, senza il quale non può finire alcuna novela messicana.
Migliore o peggio l'originale o il remake? la domanda appassiona ancora i forum delle telenovelas. Una questione di gusti, probabilmente. Però dopo aver visto Mañana es para siempre e non essermi appassionata agli sguardi sperduti di Fernando Colunga e alle isterie di Silvia Navarro, i due attori protagonisti, capisco perché quando discutono dei possibili sviluppi delle novelas che stanno seguendo, i foristi argentini e colombiani scrivono "speriamo non ce la trasformino in una telenovela messicana!" Prima non capivo cosa volessero dire. Avendo visto l'eccesso di pathos, l'esibizione continua dei sentimenti, l'accentuazione di situazioni patetiche che hanno tradito lo spirito di Pura sangre, ahora entiendo.