lunedì 2 novembre 2009

Maria Zarattini: Per Sortilegio William Levy l'ho suggerito io

Pensate a una telenovela messicana ed è molto probabile che l'abbia scritta o adattata Maria Zarattini. Dalla sua fantasia sono nate telenovelas che sono vere e proprie pietre miliari del genere, da Los ricos también lloran (Anche i ricchi piangono) a Il diritto di nascere, da Tú o nadie (Cuore di pietra) a De pura sangre (Il segreto) e Alborada. Ha anche firmato molti adattamenti, dal Cuore Selvaggio più celebre, quello con Eduardo Palomo ed Edith González, ad Amor Real, adattamento del suo Boda de Odio (Nozze d'odio), o Sortilegio (adattamento del suo Tú o nadie). Come ha fatto a scrivere tante telenovelas, che sono la storia della televisione messicana e che hanno appassionato i telespettatori di tutto il mondo? La sua ricetta l'ha rivelata una volta e si basa su punti non negoziabili: una trama logica, molta sensualità, nessun fronzolo e sangue fresco, cioè, attori giovani e credibili nei loro ruoli (chissà cosa penserà allora di questo Juan del Diablo 50enne, che i telespettatori messicani si sorbiscono ogni sera nella nuova versione di Corazón salvaje, interpretata da Eduardo Yáñez, classe 1960).
Il cognome tradisce le evidenti origini italiane: Zarattini è nata nel Veneto in un anno imprecisato e vive da qualche decennio in Messico, dove ha iniziato la sua carriera con i fotoromanzi, per poi trasformarsi in una delle migliori autrici di telenovelas dell'intero continente. Ma questo non significa che abbia dimenticato il Paese in cui è nata (il suo italiano continua ad essere perfetto).
Grazie a Daria, la presidente del Fans Club italiano di Edith González, ad agosto ho avuto l'opportunità di inviarle via email alcune domande su Sortilegio, il suo lavoro più recente, refrito di Tú o nadie,allora in onda su Televisa. Lei ha risposto solo dopo aver terminato la scrittura della telenovela, per cui alcune domande risultano superate dagli eventi (Roberto, poi, non è morto). Ecco il dialogo via web.

- Lei ha scritto Tú o nadie (Cuore di pietra) e, oltre vent'anni dopo, l'ha "modernizzata" scrivendo Sortilegio. Personalmente preferisco la seconda versione, ma che tipo di sfida rappresenta per un autore riprendere un lavoro scritto tanto tempo fa? e come affronta questa sfida con se stessa, dovendo rendere più contemporanea una storia che ha scritto e che ha avuto un grande successo?
Sí, è sempre una sfida rifare una novela scritta molti anni fa, però uno si rende conto dei difetti della prima e cerca di migliorarla. Se poi ci riesce o no, é un'altra cosa. Fra l'altro Tú o nadie era un novela corta ed ho dovuto aggiungere altre cose per allungarla, ad ogni modo il risultato é stato molto buono.
- Roberto, uno dei personaggi più belli di Sortilegio verrà, secondo le anticipazioni, assassinato dalla moglie Raquel, e nel web la contrarietà è pressoché unanime. Cosa succede quando il pubblico non approva una scelta degli autori? quanto è realmente libera una autrice che deve raccontare una storia coerente e, allo stesso tempo, non deludere le aspettative del pubblico?
Sono d'accordo con te che Roberto era un buon personaggio, però in una novela intervengono molte cose che non hanno nulla a che vedere con la storia. E molte volte uno deve cedere. Per quanto riguarda il pubblico, io in realtà non ho contatto con la gente. Mi chiudo un casa e lavoro. Quindi in realtà la mia storia non dipende da quello che dice la gente e non lo dico per superbia, ma per una ragione pratica. Quando voi vedete la puntata 50 io già sono all'80, i tempi sono troppo stretti e non posso tornare indietro, a meno che abbia commesso un grave errore. E poi le opinioni sono tante e cosi diverse, che se io dovessi fare caso, non finirei mai. Mi lascio guidare dal mio istinto e gusto. Se il pubblico non approva una scelta vuol dire che mi sono sbagliata, ma ad ogni modo, quando uno comincia a scrivere, non può fermarsi: non ci sono né sabati, né domeniche, né compleanni, né Natale, niente! Si deve lavorare tutti i giorni.
- Con Sortilegio continua la collaborazione con Carla Estrada. C'è più intesa, più complicità, più comprensione nell'avere una donna come produttrice?
Penso sia lo stesso lavorare con una donna o con un uomo. Quello che conta é che sia una persona intelligente e che ascolti.
- William Levy è accusato di essere soprattutto un bel corpo e di non avere sufficiente esperienza e talento per essere protagonista di una novela. Cosa ha pensato quando ha saputo che sarebbe stato Alejandro, il protagonista? è l'attore che aveva in mente mentre iniziava a immaginarsi Alejandro? Cosa pensa di lui, con 60 puntate andate in onda? regge la novela?
Quando si comincia a fare un casting, inizia il problema, perché sono pochi gli attori disponibili (perché sono occupati in altre novelas), però, per quanto riguarda William Levy, l'ho suggerito io e non mi sono pentita. William é un fenomeno. E i fenomeni non si possono spiegare. Qui in Messico le donne vanno pazze per lui. So che é un attore con poca esperienza, però con il tempo è migliorato moltissimo. Cosa posso dirti: indipendentemente dal fisico, che é importante, ha un sorriso, uno sguardo che affascina, sa baciare come nessuno e non dimentichiamo che una telenovela é una storia d'amore.
- Lo so che la domanda è odiosa, ma meglio Garcia-Méndez, la coppia di Tú o nadie, o Levy-Bracamontes, protagonisti di Sortilegio?
Fra la coppia Andrés García-Lucia Méndez y William Levy-Jacqueline Bracamontes, preferisco quest'ultima. Oggi trasmettono l'ultima puntata, e William, indipendentemente dalla storia, ha sostenuto la novela fino all'ultimo momento.
- Le telenovelas hanno grandissimo successo su Internet, dove, grazie a youtube, raggiungono un pubblico che altrimenti non potrebbe vederle (noi italiani, per esempio). La infastidisce che ci sia un pubblico "illegale"? Pensa che youtube debba essere perseguito o possa essere una risorsa che le tv dovrebbero usare?
Se si scocciano, che passino le novelas in televisione normale.