giovedì 29 luglio 2010

Oceana scopre coralli, spugne e gorgonie nelle acque di Cadice

Da Mazagón, in provincia di Huelva, fino a Rota, in provincia di Cadice. Oceana ha studiato i fondali dell'Oceano Atlantico davanti alle coste andaluse del Parque de Doñana con 50 immersioni, robot sottomarini, strumenti per misurare le temperature, la profondità e il grado di salinità, appoggiandosi al catamarano Oceana Ranger e alla lancia Ocean Explorer. Il risultato è un rapporto in cui si propone l'allargamento della protezione marina dagli attuali 4mila ettari a 80mila. Le acque davanti a Doñana conservano un ecosistema ricco e minacciato dall'attività umana. Ci sono colonie di coralli, grande abbondanza di molluschi, spugne, gorgonie; è stato trovato il corallo giallo Cladopsammia rolandi, finora mai incontrato in acque spagnole, ci sono colonie del corallo Dendrophyllia ramea che si estendono per ettari e fondi di ascidie.
"Questa zona del golfo di Cadice ospita una fauna molto ricca e diversa, specie uniche nella penisola iberica, alcune minacciate a livello globale. La scarsità di aree marine protette rende necessario avviare nuove iniziative per proteggere questi enclavi" ha detto il responsabile delle indagini di Oceana Europa Ricardo Aguilar.
"Il 2010, dichiarato Anno Internazionale della Biodiversità dalle Nazioni Unite, ha ancora un conto in sospeso: la conservazione degli Oceani" spiega un comunicato di Oceana per diffondere i risultati dei suoi studi "Le recenti analisi sulle aree protette oceaniche realizzati sia a livello internazionale che nell'Unione Europea, hanno evidenziato questa deficienza e richiedono ai governi come quello spagnolo la creazione di più e nuove riserve marine".
Nella sua pagina web, Oceana pubblica, in spagnolo e in formato .pdf, il suo rapporto completo sui fondali del golfo di Cadice e di Doñana . Lo trovate cliccando qui; dallo stesso rapporto, alcune immagini dalle acque atlantiche dell'Andalusia, tra Mazagón e Rota.