Si inaugura oggi, ma è stato presentato ieri ai media, il Museo Carmen von Thyssen di Málaga, in cui la baronessa ha raccolto 230 quadri della pittura andalusa del XIX secolo della sua collezione privata. L'apertura al pubblico è prevista per domani e sarà gratuita per tutto il fine settimana. I lavori di ristrutturazione del Palacio de Villalón, nel centro di Málaga, a poca distanza dal Museo Picasso, sono finiti nei giorni scorsi e ieri, mentre Carmen von Thyssen presentava le varie sale ai mezzi di comunicazione, gli operai stavano terminando di mettere a punto gli ultimi dettagli.
Al piano terra del Palacio de Villalón, intorno al patio centrale, si articolano le prime sale del Museo, dedicate al costumbrismo della Spagna del XIX secolo e ai Paesaggi Romantici: bandoleros, gitane, toreri, le processioni della Settimana Santa raccontano l'Andalusia di due secoli fa attraverso i quadri di Joaquín Domínguez Bécquer, Manuel Cabral Aguado Bejarano o Alfred Dehodenq; i Paesaggi Romantici descrivono il Guadalquivir, le sierras, Siviglia, nei lavori di Manuel Barrón y Carrillo e Genaro Pérez Villaamil; al piano superiore si trovano la sala dei Maestri antichi, con un Cristo Muerto del XIII secolo e una Vergine con il bambino del 1250, uno spazio dedicato al Paesaggio Naturalista e al Preziosismo e, soprattutto, le sale del passaggio dal XIX al XX sexolo, con quadri di Julio Romero de Torres, Joaquín Sorolla, Ignacio Zuloaga, Darío de Regoyos, José Gutiérrez Solana o Francisco Iturrino, che testimoniano i rapporti degli autori con il vivace clima artistico parigino e le sue influenze sulla pittura spagnola in cammino verso la modernità.
A fare gli onori di casa, in questa intensa due giorni, la baronessa Carmen, che non ha lasciato al caso alcun dettaglio e che ha seguito da vicino tutte le fasi della realizzazione del primo Museo che porta il suo nome, intervenendo anche nella sequenza dell'esposizione dei quadri quando non era particolarmente convinta. Impegnata in duri negoziati con il Ministero di Cultura per il rinnovo del prestito della sua collezione personale al Museo von Thyssen di Madrid, che accoglie la collezione del marito scomparso, Carmen non ha negato di sentirsi molto più coinvolta con il Museo malagueño e ha parlato della collezione che vi espone sottolineando "i sacrifici" che ha implicato prima costruirla e quindi cederla, in parte, al suo Museo. Sostiene di aver selezionato i quadri ceduti a Malaga "con molto affetto", facendosi guidare "dalla loro bellezza" e ha rivelato che gli acquisti più recenti, nelle aste a cui ha partecipato, li ha effettuati pensando più al Museo che a se stessa; si sente particolarmente legata al Cristo del XIII e al quadro La fuente de Reding di Guillermo Gómez Gil, "uno dei primi che ho comprato", ha spiegato. Sempre sorridente e disponibile con la stampa, vestita di bianco e issata su un paio di scarpe primaverili dal tacco notevole, la baronessa non ha voluto dare importanza al fatto di non aver ancora firmato un contratto di cessione dei quadri al Museo, nato da un accordo con il Comune di Malaga: "E' cosa che si risolverà in breve" ha affermato, ricordando che il prestito è valido per 15 anni, ma lei aspira a vederlo durate "molti più anni". E il sindaco del capoluogo della Costa del Sol Fernando de la Torre ha commentato: "Esiste contratto migliore di vedere i quadri esposti?"
L'inaugurazione del Museo è per Málaga una grande soddisfazione culturale e turistica. Il sindaco considera la nuova struttura una fonte di richiamo per il turismo congressuale e delle crociere: "Le persone che arriveranno per conoscere la città, avranno bisogno di più tempo" ha commentato, sottolineando come il nuovo Museo ampli l'offerta culturale della città e la renda molto più competitiva nel mercato turistico delle città d'arte spagnole.
Il biglietto d'ingresso al Carmen von Thyssen Málaga costa 6 euro (3,5 euro il ridotto e 9 euro il biglietto per visitare sia la collezione permanente che le mostre temporanee); si spera che sia visitato ogni anno da 200-250mila persone, in modo che gli incassi raggiungano 1,2-1,5 milioni di euro annuali.
Le foto della presentazione del Museo Carmen von Thyssen Málaga ai media, da diariosur.es
Al piano terra del Palacio de Villalón, intorno al patio centrale, si articolano le prime sale del Museo, dedicate al costumbrismo della Spagna del XIX secolo e ai Paesaggi Romantici: bandoleros, gitane, toreri, le processioni della Settimana Santa raccontano l'Andalusia di due secoli fa attraverso i quadri di Joaquín Domínguez Bécquer, Manuel Cabral Aguado Bejarano o Alfred Dehodenq; i Paesaggi Romantici descrivono il Guadalquivir, le sierras, Siviglia, nei lavori di Manuel Barrón y Carrillo e Genaro Pérez Villaamil; al piano superiore si trovano la sala dei Maestri antichi, con un Cristo Muerto del XIII secolo e una Vergine con il bambino del 1250, uno spazio dedicato al Paesaggio Naturalista e al Preziosismo e, soprattutto, le sale del passaggio dal XIX al XX sexolo, con quadri di Julio Romero de Torres, Joaquín Sorolla, Ignacio Zuloaga, Darío de Regoyos, José Gutiérrez Solana o Francisco Iturrino, che testimoniano i rapporti degli autori con il vivace clima artistico parigino e le sue influenze sulla pittura spagnola in cammino verso la modernità.
A fare gli onori di casa, in questa intensa due giorni, la baronessa Carmen, che non ha lasciato al caso alcun dettaglio e che ha seguito da vicino tutte le fasi della realizzazione del primo Museo che porta il suo nome, intervenendo anche nella sequenza dell'esposizione dei quadri quando non era particolarmente convinta. Impegnata in duri negoziati con il Ministero di Cultura per il rinnovo del prestito della sua collezione personale al Museo von Thyssen di Madrid, che accoglie la collezione del marito scomparso, Carmen non ha negato di sentirsi molto più coinvolta con il Museo malagueño e ha parlato della collezione che vi espone sottolineando "i sacrifici" che ha implicato prima costruirla e quindi cederla, in parte, al suo Museo. Sostiene di aver selezionato i quadri ceduti a Malaga "con molto affetto", facendosi guidare "dalla loro bellezza" e ha rivelato che gli acquisti più recenti, nelle aste a cui ha partecipato, li ha effettuati pensando più al Museo che a se stessa; si sente particolarmente legata al Cristo del XIII e al quadro La fuente de Reding di Guillermo Gómez Gil, "uno dei primi che ho comprato", ha spiegato. Sempre sorridente e disponibile con la stampa, vestita di bianco e issata su un paio di scarpe primaverili dal tacco notevole, la baronessa non ha voluto dare importanza al fatto di non aver ancora firmato un contratto di cessione dei quadri al Museo, nato da un accordo con il Comune di Malaga: "E' cosa che si risolverà in breve" ha affermato, ricordando che il prestito è valido per 15 anni, ma lei aspira a vederlo durate "molti più anni". E il sindaco del capoluogo della Costa del Sol Fernando de la Torre ha commentato: "Esiste contratto migliore di vedere i quadri esposti?"
L'inaugurazione del Museo è per Málaga una grande soddisfazione culturale e turistica. Il sindaco considera la nuova struttura una fonte di richiamo per il turismo congressuale e delle crociere: "Le persone che arriveranno per conoscere la città, avranno bisogno di più tempo" ha commentato, sottolineando come il nuovo Museo ampli l'offerta culturale della città e la renda molto più competitiva nel mercato turistico delle città d'arte spagnole.
Il biglietto d'ingresso al Carmen von Thyssen Málaga costa 6 euro (3,5 euro il ridotto e 9 euro il biglietto per visitare sia la collezione permanente che le mostre temporanee); si spera che sia visitato ogni anno da 200-250mila persone, in modo che gli incassi raggiungano 1,2-1,5 milioni di euro annuali.
Le foto della presentazione del Museo Carmen von Thyssen Málaga ai media, da diariosur.es
