lunedì 24 gennaio 2011

Carmen von Thyssen: Luce e colore definiranno il mio Museo di Málaga

E' iniziato il conto alla rovescia per l'inaugurazione del Museo Thyssen di Málaga, che ospiterà i maestri della pittura spagnola del XIX secolo e dell'inizio del XX secolo. I lavori di ristruttrazione del Palacio de Villalón, sede del Museo, sono nella fase finale, le autorità cittadine vagheggiano già il futuro di Málaga come capitale dell'arte imprescindibile per chiunque visiti la Spagna, in grado di fare concorrenza, dal Sud, sia a Madrid che a Bilbao, l'altra grande capitale economica che si è convertita all'arte. A Madrid è stata presentata un'anteprima dei quadri che dalla prossima primavera saranno esposti in Andalusia e la baronessa Carmen von Thyssen, anima del Museo, è stata una compiaciuta star tra le stars. Ha rilasciato una lunghissima intervista a Sur, uno dei quotidiani di Málaga (qui di seguito la trovate quasi tutta in italiano), e se riuscite a resistere al suo travolgente entusiasmo, complimenti.

- Cosa mi dice dell'atto di presentazione del Museo Carmen Thyssen Málaga celebrato nel Thyssen-Bornemisza?
Che mi è piaciuto e me lo sono goduto. E' stato un atto importante perché si è esposta per la prima volta parte della collezione che farà parte del Museo di Málaga. Sono venute persone molto importanti nel mondo dell'arte, sia dalla Spagna che dall'estero, e tutte sono andate via affascinate, e io anche, contenta anche per l'affetto dimostratomi dalla gente di Málaga. Non vedo l'ora arrivi il momento dell'inaugurazione.
- Mi definisca il suo Museo di Málaga
Non è difficile. Guardi, Málaga è una terra inondata di luce, colore, alberi… è una città bella e incredibile, colpisce. I malagueños hanno un modo di essere… Come potrei dire? Be', questo, hanno un colore come quello della loro stessa terra, con bontà e calore per tutto. Luce e colore, questo è quello che definirà il Museo Thyssen di Málaga: come la stessa terra che lo ospiterà.
- E cosa significa per lei questo secondo museo con le sue opere?
E' un orgoglio e un sacrificio. Tenga conto che mi separo dai miei quadri, che sono miei, che mi godo io. Mi piacciono tutti, non posso dire questo o quello… No. Tutti sono meravigliosi, per me, chiaro. Fanno parte della mia collezione personale e se ne vanno… Ma allo stesso tempo mi piace molto perché sono felice al condividere; sapere che le mie opere saranno ammirate e godute da tantissime persone in una terra come Málaga mi riempie di felicità. Sarà un Museo così bello… Tenga conto che è la prima volta che si forma un Museo con pittori della fine del XIX secolo e l'inizio del XX, pittori che sono maestri, grandi figure dell'arte che furono stars del loro tempo, che figurano in tutte le enciclopedie e trattati d'arte e che per queste cose della vita sono un po' dimenticati. Sono sicura che ovunque siano, si sentiranno molto felici per il Museo di Málaga.
- I quadri che abbiamo visto come "aperitivo" di quello che sarà il Museo Carmen Thyssen Málaga hanno sorpreso più di uno
E il Museo sorprenderà molte persone. Lo vedrà. E' un grande Museo, adatto alla categoria di Málaga, e non lo dico per la storia. Colpirà davvero… la bellezza di quello che verrà ospitato lì' è impressionante.
- E perché Málaga?
Me encanta Málaga, non da adesso, da sempre. Ho casa a Marbella, non lo dimentichi, la gente mi tratta con grande affetto, e in più c'è il sindaco…
- Che succede con il sindaco?
Grazie a lui, e voglio che sia ben chiaro, il Museo Carmen Thyssen si aprirà a Málaga e non in un altro posto. E' una persona meravigliosa e gli sono molto grata. Dico che grazie a lui si creerà il Museo Thyssen di Málaga perché non si è fermato un momento. Non conosco un uomo con maggiore costanza di lui: mi è stato dietro due o tre anni per riuscire ad avere il Museo e alla fine c'è riuscito. Dovete ringraziarlo perché ha cura della sua città e la ama come ho visto poche persone nel mondo. Lo dico chiaramente: non fosse stato per Francisco de la Torre non ci sarebbe stato il Museo Carmen Thyssen a Málaga né io mi sarei staccata da una collezione che amo follemente; non avevo alcun interesse a separarmi dai quadri che andranno a Málaga.
- Sarà un Museo unico?
Sì, non lo dico io, ma persone esperte d'arte. Sarà un Museo unico in Spagna e in Europa e mi sento molto orgogliosa. Sto impazziendo al pensare all'inaugurazione, ansiosa perché arrivi il momento, per vedere le persone ammirare i quadri e sentire i loro commenti…
- Trasmette un entusiasmo che uno vorrebbe già essere nel Museo…
Guardi, il Museo, e glielo dico con umiltà, per favore, che nessuno pensi un'altra cosa, sarà d'impatto a Malaga e in Andalusia per la sua importanza, ma sarà anche una notizia di livello internazionale. Non sarà solo un evento locale, neanche regionale o nazionale. Il Museo Thyssen Málaga avrà ripercussione a livello europeo. Lo vedrete. Málaga si sentirà orgogliosa del Museo quanto o più di me.
- Quanti quadri faranno parte del museo de Málaga?
Oltre 200. Al Thyssen di Madrid abbiamo esposto solo 50, e pensi ai commenti e all'atmosfera che li hanno accolti. Sarà un Museo unico al mondo, a cui sto pensando da molto tempo perché ultimamente solo "vedo" il Museo di Málaga quando compro le opere o vado a un'asta e cerco un certo tipo di pittura e di autori in particolare perché stiano all'itnerno di una collezione omogenea, in cui la luce, il colore e la bellezza siano i nessi di unione tra artisti dispari, ma tutti di un periodo preciso e con modi di esprimersi ben particolari.
- Un museo così "vivo" non può rinchiudersi, sa già a cosa mi riferisco.
Chiaro, è una cosa che ho molto chiara: un Museo con una collezione così viva dev'essere molto vivo. Dev'essere molto unito alla città, alla gente, deve essere molto vicino ai malagueños. Ci saranno esposizioni molto importanti. Non ci fermeremo solo alla collezione permanente, ci sarà anche un fondo molto ampio, per poter prestare e condividere con altri musei, cosa che ci permetterà di ricevere opere importanti di altre pinacoteche. Lo scambio è fondamentale per qualunque Museo degno di questo nome.
- Museo Thyssen Madrid, Museo Carmen Thyssen Málaga, un altro progetto in Catalogna. Si sente corrisposta dai compatrioti?
Mi sento molto amata dai miei compatrioti, da tutti gli spagnoli. La gente mi esprime la sua gratitudine e mi sento molto appoggiata dal popolo spagnolo. Ho costanti dimostrazioni… Le autorità? E' un altro modo e mi immagino che, come in tutte le cose della vita, ci sarà chi mi ama e chi no. Ognuno saprà.
- Qual è il gioiello della corona del Museo di Málaga?
Tutti i quadri lo sono, per me. Tenga conto che sono della mia collezione, li ho scelti e comprati io, pertanto mi piacciono tutti, per un motivo o per un altro.
- La si vede felice, basta guardarla
Grazie, non si sbaglia. Sono felice e ilusionada grazie a questo Museo perché, oltretutto, il Palacio de Villalón è un gioiello, è prezioso. Ha influito molto nella mia decisione di aprire il Museo a Málaga anche questo meraviglioso edificio che penso anche sia piuttosto sconosciuto dai malagueños. Mi piace dove si trova e mi lasciano senza parole i suoi panorami su Málaga. E' un lusso. Málaga avrà un grande Museo e mi riempie di allegria che la mia decisione sia servita per recuperare un edificio così particolare, un'altra grande opera d'arte. Mi è piaciuto molto il lavoro di ristrutturazione degli architetti.
- E' già decisa la data d'apertura?
Non è ancora stato stabilito il giorno, ma sarà tra marzo e aprile, io volevo che fosse in primavera perché è una collezione di molta luce, con molti fiori, con molta vita, e la stagione dell'anno più adatta al museo è senza dubbio quella che arriva dopo l'inverno.
- Cosa ci dice di María López, la direttrice del Museo Carmen Thyssen Málaga?
Mi piace molto. Non la conoscevo tanto, ma è una donna preparata, con grande sensibilità, molto attenta e aggiornata nelle cose dell'arte, che sono difficili e complicate. Inoltre ha molta ilusión ed è molto attiva, come a me piace.
- E' consapevole di essere entrata nella storia dell'arte spagnola…
Ma cosa dice! Passeranno alla storia cose come il Museo Thyssen di Málaga. Ripeto, vi sorprenderà, saràmolto più di un Museo: avrà vita, bellezza e allegria, come la terra che lo ospiter e sarà formato anche da molti quadri costumbristas andalusi. Sarà un Museo allegro per una città tremendamente allegra. Sì, chiaro e pensando sempre a Málaga. Da quando si è stabilita la sua creazione ho comprato 15 quadri destinati al Museo. Curiosamente uno dei primi quadri che ho comprato in vita ia, insieme a mia madre, lo ricordo benissimo, è stato di un pittore malagueño, Guillermo Gómez Gil, autore anche di La Fuente de Reding, che comprai con mio marito, quando eravamo ancora fidanzati, a Londra, a un'asta, e ovviamente andrà al Museo. A proposito, devo dire, a mo' di curiosità, che sono andata apposta a vedere quella fonte, nel Paseo de Reding… Inoltre c'è un'altra cosa importante: capisco che il Museo potenzierà molto la pittura malagueña dell'epoca, fine XIX inizio XX secolo, in cui la scuola dei pittori di questa terra fu eccezionale, con un peso specifico molto importante a livello internazionale. No, non è stato un caso: Picasso doveva nascere a Málaga.