mercoledì 27 aprile 2011

Re Juan Carlos e l'emiro del Qatar ai piedi di Mozah

Probabilmente poche primeras damas hanno saputo sedurre Madrid in così poco tempo come Mozah del Qatar, la seconda moglie dell'emiro del piccolo Paese del Golfo. In visita ufficiale nella capitale spagnola, la sceicca ha encantado come nessuna, grazie al suo portamento elegante e al suo stile, che coniuga sapientemente le esigenze della sua religione con il gusto dell'alta moda. El Pais ha titolato Il turbante ipnotico della sceicca del Qatar un articolo che esalta la bellezza e la femminilità di Mozah e che è da stamattina nella Top10 degli articoli più letti della pagina web del quotidiano spagnolo.
Nei forum si è molto teorizzato su Mozah, considerandola la vendetta delle donne mature, la dimostrazione vivente che una donna di oltre 50 anni e con 7 figli può essere attraente, sensuale e seducente e obiettivo di tutti gli sguardi. Ma si può anche sottolineare come la sceicca del Qatar dimostri che i precetti dell'Islam circa l'abbigliamento femminile non impediscano in alcun modo l'esaltazione della femminilità e della sensualità. Anzi. Sono proprio questi vestiti lunghi, che non mostrano gambe né braccia e lasciano solo indovinare le forme della sceicca, seguendone fedelmente le curve, che rendono la figura di Mozah estremamente elegante e femminile. E il suo turbante, diventato il suo elemento distintivo, nasconde sì i capelli, ma non occulta il suo fascino. Insomma, l'abbigliamento musulmano non come punizione della bellezza femminile, ma come sua esaltazione. Un'interpretazione a cui non siamo abituati in Occidente e che spiega il successo di Mozah del Qatar nelle sue visite ufficiali in Europa e negli USA. Madrid non è stata immune al suo fascino. E se c'è un'immagine che sintetizza l'embrujo, il fascino, che ha gettato sulla capitale spagnola è la scena del suo saluto finale ai Reali di Spagna. Il suo tacco rimane imprigionato in una grata del cortile del Palazzo di El Pardo, ma lei non perde l'equilibrio (la classe non è acqua e non importa se si porta, come lei, sangue plebeo). Però il marito Hamad Bin Jalifa al- Thani e re Juan Carlos, che arrivavano alle sue spalle, si precipitano verso di lei e si chinano per recuperare la scarpa. Un gesto spontaneo di cavalleria, ovviamente. Ma qualcuno ha titolato: L'emiro e il re ai piedi di Mozah. Ed è un po' quello che è successo in questi due giorni a Madrid, con i media della capitale encantados ai suoi piedi.