venerdì 29 luglio 2011

La niña que llora en tus fiestas e La Oreja de van Gogh passa all'elettronica

Nuovo single e nuovi suoni per La Oreja de van Gogh, che ha appena lanciato La niña que llora en tus fiestas, dal nuovo CD ancora senza titolo; i suoni sono più elettronici, la voce di Leire ricorda quella di Amaia, pure lei con un disco in uscita, probabilmente per l'autunno, il testo è ricco di immagini suggestive e la band basca ha già spiegato che è dedicato a una persona coinvolta nel mondo della droga. I fans sono divisi, tra chi è affascinato da questa nuova tappa e chi rimpiange La Oreja de van Gogh dei suoi ultimi CD con Amaia Montero (molta differenza non se ne vede tantissima, ma per ora sembra regnare un certo sconcerto).
Non c'è ancora il video ufficiale, ma la canzone si può ascoltare su youtube. Qui trovate il testo, la traduzione in italiano e, quindi, il video non ufficiale da youtube.

La niña que llora en tus fiestas
Vuela un columpio sobre mi cabeza, / vuela por el cementerio de mi voluntad. / Sigo buscando la niña que llora en tus fiestas, / suenan campanas en flor por mi funeral. / Mírame con la estrella polar a mis pies / vuelvo a casa perdida otra vez / porque no sé dejar de adorarte, mírame. / Vuela un columpio vacío rozando la arena / deja las huellas del ángel caído al pasar / huellas que siempre me llevan a ti, quitapenas / como la dosis de vida fugaz que me diste a probar. / Mírame con la estrella polar a mis pies / vuelvo a casa perdida otra vez / porque no sé dejar de adorarte. / Pienso en ti cada vez que me alejo de mí / cada vez que prefiero morir / desde el día en que tú me dijiste / "tu carita es una rosa sin abrir". / Mírame con la estrella polar a mis pies / vuelvo a casa perdida otra vez / porque no sé dejar de adorarte. / Piensa en mi, cada vez que me miras así / y se me cosen los labios a ti / y la luna me pinta los ojos. / Mírame, cada vez que te vas pienso en ti, / cada vez que prefiero morir / cada vez que me besas así / cada vez que te vas, mírame.

traduzione in italiano
La ragazzina che piange alle tue feste
Vola un'altalena sulla mia testa / vola per il cimitero della mia volontà / continuo a cercare la ragazzina che piange alle tue feste /suonano campane in fiore per il mio funerale / Guardami con la stella polare ai miei piedi / torno a casa perduta ancora una volta / perché non so smettere di adorarti, guardami / Vola un'altalena vuota sfiorando l'arena / lascia le tracce dell'angelo caduto al passare / tracce che mi portano sempre a te, toglipena / come la dose di vita fugace che mi hai dato da provare / Guardami con la stella polare ai miei piedi / torno a casa perduta ancora una volta / perché non so smettere di adorarti, guardami / Penso a te ogni volta che mi allontano da me / ogni volta che preferisco morire / dal giorno in cui mi hai detto / "il tuo visino è una rosa non ancora aperta" / Guardami con la stella polare ai miei piedi / torno a casa perduta ancora una volta / perché non so smettere di adorarti, guardami / Pensa a me, ogni volta che mi guardi così / e si cuciono le mie labbra a te / e la luna mi dipinge gli occhi / Guardami, ogni volta che te ne vai penso a te / ognni volta che preferisco morire / ogni volta che mi baci così / ogni volta che te ne vai, guardami.