venerdì 23 settembre 2011

L'educazione di due Infante: così i Principi delle Asturie preparano Leonor e Sofía

Una delle poche cose per cui Letizia Ortiz non viene criticata è l'impeccabile educazione che sta impartendo alle sue due bambine, le Infante Leonor e Sofía. Rotta a Sud Ovest ha già segnalato come nelle loro rarissime apparizioni pubbliche le piccole colpiscano sempre i presenti per il loro saber estar. Non piangono, non fanno i capricci, sopportano sguardi e flash con pazienza. Un comportamento ammirevole in due bambine che hanno 6 anni (Leonor li compirà tra poco più di un mese) e 4 anni (Sofía li ha compiuti alla fine di aprile).
Vanity Fair España pubblica un lungo reportage sull'educazione che i Principi delle Asturie stanno dando alle loro bambine, cercando un delicato equilibrio tra le responsabilità che le aspetteranno in futuro e il loro diritto a un'infanzia il più possibile normale. Disciplina, disciplina! è il titolo del lungo articolo firmato da Alberto Pinteño. Perché è la disciplina la qualità che Letizia Ortiz cerca di insegnare alle figlie. Da questo punto di vista la Principessa è una madre severa, di quelle che sanno dire di no e che non ammettono repliche. Pinteño riporta un episodio avvenuto a Maiorca: Letizia e le Infantitas passeggiano in un mercatino artigianale di Maiorca, le bambine vengono attirate da alcuni piccoli portamonete, li segnalano alla madre, ma lei dice di no, il commesso allora glieli regala e la Principessa torna a dire di no perché "devono imparare a non accettare regali". "Leonor e Sofía non protestano. Continuano a camminare senza spargere una sola lacrima" commenta l'articolo. Anche perché la Principessa è irremovibile pure su questo punto: mai piangere in pubblico.
Abbiamo visto Felipe Juan Froilán, il primogenito dell'Infanta Elena, dar prova di maleducazione molte volte durante la sua infanzia, la più famosa è stata durante il matrimonio dei Principi delle Asturie, quando ha tirato un calcio a una delle damigelle d'onore e nessuno l'ha ripreso. Irene Urdangarín ha pianto in pubblico, facendo i capricci, varie volte. Leonor e Sofía no. Mamma Letizia non transige e Vanity Fair riporta un altro episodio, avvenuto l'anno scorso, quando la Famiglia Reale ha assistito alla partita benefica tra Rafa Nadal e Roger Federer: Leonor e Irene hanno fatto piangere Sofía, è bastato uno sguardo "fulminante" di Letizia perché la bambina la finisse subito. A suon di disciplina Letizia ha fatto delle sue figlie le bambine meglio educate della Famiglia Reale: sono anche quelle che avranno un ruolo di primo piano nella Spagna del futuro, del resto.
La Principessa non vuole che le sue bambine abbiano le difficoltà che ha incontrato lei all'affrontare le nuove responsabilità. E' vero che Leonor e Sofía vengono educate sin dall'infanzia ad essere la futura regina e sua sorella, grazie alla loro condizione di figlie dell'erede, e che Letizia è entrata nella Famiglia Reale, a 31 anni, da una condizione di giovane donna indipendente e professionista di classe sociale medio-bassa (i nonni materni erano tassista e pescivendola e la Principessa non li ha mai nascosti, essendo fiera delle sue origini e della sua famiglia). Ma non per questo Letizia ha dimenticato i problemi che ha avuto. Così le piccole, che studiano nel colegio Santa Maria de los Rosales, lo stesso che ha frequentato Felipe a suo tempo, quando tornano a casa ricevono ulteriori lezioni d'inglese, imparano il cinese e non lasciano al lato le lingue ufficiali della Spagna, il galiziano, il basco e il catalano. Di quest'ultima lingua conoscono anche alcune canzoni, grazie alla zia materna Thelma, che vive a Barcellona e parla perfettamente la lingua: secondo Vanity Fair con le nipotine parla principalmente in catalano. Oltre alle lingue, il cui apprendimento sembra essere un'ossessione per Letizia, che spesso si vede sola nei grandi appuntamenti delle Case Reali d'Europa per la scarsa disinvoltura con l'inglese, Leonor e Sofía studiano anche la storia dei Borbone e della Spagna.
La scuola che le bambine frequentano è stata scelta dal Principe Felipe, per questioni affettive e pratiche, e pare non convinca la Principessa, che avrebbe preferito un'altra scelta: negli anni il Rosales è stato superato da altri colegios e Letizia ha segnalato varie volte al marito come i figli delle Infante Elena e Cristina frequentino scuole migliori. L'arrivo delle Infante ha irrigidito i criteri della sicurezza della scuola: è stato costruito un muro per garantire la privacy durante gli intervalli, si fanno controlli ai bambini che arrivano in ritardo, non è permesso fotografare le bambine, a cui però nessuno deve riservare il trattamento di Altezza Reale. Leonor e Sofía sono per i loro compagni e i loro professori semplicemente Leonor e Sofía, con i loro nomi di battesimo e niente di più.
Ma non tutto è solo studio. I Principi assecondano anche le inclinazioni delle bambine e cercano di comportarsi come una famiglia normale. Letizia cucina spesso con le figlie, per insegnare loro a muoversi disinvoltamente tra i fornelli; non è raro che faccia lo stesso quando si ferma a cena da qualche amica de toda la vida con figli. E quando vanno in gita sulla sierra madrilena, si portano il pranzo al sacco, preparato da loro stessi.
"La primogenita dei principi è acuta e perspicace, Sofía possiede un'intelligenza molto più intuitiva. Due delle grandi passioni della più piccola sono l'informatica e la tecnologia. I suoi genitori sono affascinati dal fatto che, avendo solo 4 anni, abbia un grande dominio di Internet e sappia usare così bene il computer e gli altri apparati tecnologici" scrive Vanity Fair. E rivela un particolare che ha affascinato i media spagnoli: Sofía ha regalato a suo padre, per l'ultimo compleanno, un iPod con una selezione di canzoni preparata da lei e che comprendeva anche l'inno spagnolo.
A un'educazione così attenta e disciplinata manca solo un particolare, su cui i media spagnoli continuano a insistere e che i Principi delle Asturie continuano a ignorare: che Leonor e Sofía appaiano più spesso in pubblico.