domenica 16 ottobre 2011

A Madrid suona l'Inno alla Gioia; a Lisbona la Polizia sta con gli indignati

Ovviamente con la guerriglia urbana scatenata a Roma, grazie a una Polizia che guardava dall'altra parte (per ordini superiori?!), il giorno dopo l'Italia ha ripreso a guardarsi l'ombelico, invece di guardare come la manifestazione internazionale del 15 ottobre è andata nel resto del mondo (esiste mondo oltre agli USA, purtroppo è un concetto che non entra nella testa dei nostri media). Nella culla degli indignados, la Spagna, le manifestazioni sono state pacifiche e massicce; a Madrid, Barcellona, Bilbao, Siviglia e in decine di altre città sono scesi in strada in centinaia di migliaia, in cortei festosi, di molta creatività negli slogan e con la partecipazione di persone di ogni età. Uno dei momenti più emotivi della giornata lo raccoglie questo video, girato ieri notte alla Puerta del Sol di Madrid. Piena di madrileni, come ai tempi belli delle manifestazioni di maggio, la piazza ha ascoltato l'Inno alla Gioia di Beethoven, che, volendo, è pure l'inno dell'Unione Europea e dunque, la sua scelta non è tanto casuale.
C'è un altro video che vale la pena vedere. Arriva dal Paese fratello della Penisola Iberica, il Portogallo. Ieri a Lisbona erano preoccupati perché all'ora della manifestazione c'erano poche centinaia di persone, qualcuno tra gli organizzatori ha detto ai media che così sono i portoghesi, bisogna dare loro tempo e non pretendere la puntualità. E, infatti, alla fine hanno manifestato in 30mila. La cosa più emozionante di tutte è che i poliziotti, che dovevano garantire la sicurezza ai manifestanti (sì, nel mondo funziona così, mica come in Italia, che la Polizia sta a guardare i violenti e poi attacca i manifestanti), a un certo punto si sono uniti al corteo, pure loro indignados, pure loro decisi a chiedere al Governo di rispettare i patti e smetterla di tagliare stipendi e servizi sociali.
I due video, da youtube.