sabato 11 febbraio 2012

La cappa di smog su Siviglia

Si parla sempre della boina, la cappa di smog, sopra Madrid. Ed è anche capitato di vederla, la boina madrilena, e di ironizzarci su.
Quello che uno dimentica spesso, distratto dall'embrujo, la malia che esercitano la città, i suoi profumi d'arancia (fiore e frutto) e la sua luce, è che Siviglia è una delle città più inquinate di Spagna. Recentemente, uno studio dell'Organizzazione Mondiale della Salute l'ha piazzata al primo posto, con Saragozza, con un inquinamento da polveri sottili PM10 di 45 microgrammi per metro cubo. Il che non è proprio il massimo, anche se non ci si pensa.
Sono stata costretta a pensarci un paio di giorni fa, quando, intorno alle 8.30-9.00, con il sole non ancora sorto (a Siviglia inizia a fare giorno intorno alle 7.45 e il sole sorge circa un'ora dopo), ho attraversato il Puente di Triana. Verso la Isla de la Cartuja l'atmosfera era nerissima, come una nebbia densa, scura, che quasi nascondeva il grattacielo di Pelli in costruzione e la Torre Triana. Ci sarà un incendio? mi sono chiesta, guardando sull'altro lato del ponte, con le guglie della plaza de España illuminate dal sole nascente e cercando di individuare, tornata a guardare verso la Cartuja, l'origine di questo possibile incendio.
La risposta alla domanda l'ho avuta qualche minuto dopo, lasciando Siviglia in direzione nord. Mentre la città si allontanava lentamente, nel traffico impaziente del primo mattino, è apparsa la boina vista a Madrid. Una cappa di smog nero, come poche volte si è visto, circondava la città.
E la prova si è avuta poco dopo, quando è apparsa la campiña che separa Siviglia da Carmona. Chiara e limpida fino all'orizzonte chiuso dalle prime montagne della Sierra. Non ci si pensa mai, ma che aria si respira, a volte, en la ciudad de mi corazón.
PS La qualità delle foto è quella che è: sono state scattate da un autobus in movimento, ma suppongo diano bene l'idea dello smog che avvolgeva Siviglia e dintorni.