mercoledì 7 marzo 2012

Il lungo viaggio del Gatto di Botero per arrivare a Medellin

Fernando Botero ha donato la scultura di un gatto al Centro Culturale, a lui intitolato, di Medellin, la sua città natale. "Ho scelto il gatto perché è una delle mie migliori sculture" ha spiegato tempo fa a El colombiano, il quotidiano cittadino "è diversa rispetto a tutto quello che c'è nel Museo di Medellin".
Ed è ancora El colombiano a raccontare il lungo viaggio di questa grande scultura di bronzo (misura 3,90 metri di lunghezza, 1,50 di larghezza, 1,90 di altezza per 1050 kg di peso), dallo studio di Pietrasanta, in Italia, in cui il maestro colombiano l'ha realizzato, fino a Medellin, passando per i porti di Anversa e Cartagena de Indias.
Il viaggio è iniziato a metà febbraio, quando El gato, impacchettato con tutte le precauzioni dallo stesso Botero, ha lasciato Pietrasanta ed è arrivato ad Anversa, in Belgio; qui è stato imbarcato ed è arrivato dopo 15 giorni a Cartagena, il principale porto caribeño della Colombia. "L'imbarcazione con cui veniva stava arrivando a Cartagena mercoledì passato, ma tra le manovre di avvicinamento e le operazioni per portarlo a terra, El gato è sbarcato il sabato" spiega il quotidiano di Medellin.
E, sebbene i colombiani siano impazienti di vedere l'ultima donazione del loro artista più prestigioso e più amato all'estero, devono ancora aspettare: l'assicurazione obbliga a mantenere l'opera impacchettata fino al suo arrivo alla destinazione finale. E quanto ci vorrà ancora perché finalmente El gato tocchi il suolo paisa? Gli esperti assicurano che il viaggio per terra, dai Caraibi fino al cuore della Colombia, durerà cinque giorni.
Nel frattempo, la delegazione che lo ha ricevuto a Cartagena lo ha fotografato, lasciando intravedere, dietro gli involucri che lo proteggono, il suo sorriso e i suoi baffi; sono state espletate anche le formalità burocratiche: El gato è adesso colombiano ed è stato esentato dal pagamento delle tasse d'ingresso.
Adesso deve intraprendere il tratto finale del suo cammino, affinché sia tutto pronto per la Settimana Santa, quando sarà presentato al pubblico colombiano. Il programma prevede il suo arrivo a Medellin per la prossima settimana e alcuni giorni di attesa per sistemarla sul piedistallo, preparato secondo le indicazioni fornite dallo stesso Botero via email ("voleva una base molto sobria, molto pulita, molto semplice, color cemento; è già pronta, stiamo aspettando che acquisti resistenza" ha detto il curatore Luis Fernando Molina). Botero ha fatto anche alcune raccomandazioni per l'apertura delle protezioni della scultura e ha mandato addirittura bozzetti, affinché le sue istruzioni possano essere eseguite strettamente. 
Per il 2 aprile sarà tutto pronto per la cerimonia con cui lo stesso Fernando Botero consegnerà la sua scultura alla sua città; e sarà allora che El gato inizierà, come ha detto scherzosamente Botero, spaventare i topi della Biblioteca di San Cristóbal. O forse ha ragione El colombiano, a sostenere che magari la sua presenza farà sì che i topi non vogliano più andarsene, per ammirare l'ultima opera del grande maestro paisa.