sabato 28 luglio 2012

I parenti serpenti di Letizia Ortiz: la nonna in Tribunale e il cognato contro i forum di Internet

La premessa necessaria e non discutibile è che nessuno è responsabile dei parenti che ha (c'è un bellissimo film, Tequila Connection, in cui, a un certo punto, Raul Julia dice a Mel Gibson che l'unica scelta di cui un essere umano è davvero responsabile è l'amicizia: i parenti li dà il sangue, i partners gli organi genitali, l'amicizia è l'unica scelta consapevole che facciamo...). E che uno sia di origine plebea o nobile poco ha a che vedere, bisogna ammetterlo. Ma, premesso tutto ciò, che bei parenti che ha Letizia Ortiz!
A imbarazzare la Principessa delle Asturie, in meno di una settimana, ci hanno pensato la nonna, la zia, il papà e il cognato recentemente acquisito (all'appello mancano le piccole Carla e Amanda, le nipotine, e speriamo non perché sono ancora bambine).
Andiamo con ordine. Prima andiamo a Oviedo, dove nonna Menchu del Valle ha dovuto rendere testimonianza davanti a un giudice per una brutta storia di occultamento di beni, per evitare che la casa di Ribadesella, che avevamo imparato a conoscere quando Letizia e Felipe erano fidanzati e la visitavano spesso, finisse nell'elenco patrimoniale della figlia Henar e venisse utilizzata per pagare un suo debito di 22mila euro. Henar è la zia più ambiziosa di Letizia: in questi anni l'abbiamo vista aprire un negozio nel centro di Oviedo per vendere prodotti di design, anche disegnati da lei, l'abbiamo vista concedere interviste parlandoci di un nonno inglese da cui gli Ortiz hanno preso la loro innata eleganza (parole sue), l'abbiamo vista sbarcare a Pitti Uomo come la principessa Henar Ortiz, l'abbiamo vista accompagnare la baronessa Carmen von Thyssen un po' ovunque, come due vecchie amiche. Insomma, la zia Henar non ci sta ad avere una nipote futura regina e a starsene tranquilla a Oviedo, a continuare la sua anonima (e forse noiosa) vita di provincia. Solo che i suoi affari non sempre vanno benissimo anzi, quasi mai, e il negozio che ha aperto nel centro della città, con tanto di lancio sulle riviste più glamour di Spagna (per l'occasione era stata intervistata da Elle e da Hola disquisendo di moda, design, chic e buone maniere) le ha lasciato un debito di 22mila euro.
Le Ortiz devono avere una certa allergia a pagare i debiti (a Barcellona la stilista Gracia Galindo aspetta ancora che Telma, la sorella di Letizia, le paghi i circa 2mila euro di uno dei vestiti, con accessori compresi, che le ha realizzato per uno degli eventi delle nozze dei Principi delle Asturie), così la buona Henar si sarebbe messa d'accordo (il condizionale è d'obbligo) con mamma Menchu e con il fratello Jesús (il papà di Letizia), per salvare la casa di Ribadesella dai suoi debiti e farla risultare solo proprietà di Menchu. Pagare il debito, magari chiedendo aiuto alla Zarzuela, dove sono abituati a mantenere i parenti di linea femminile (per anni Juan Carlos ha mantenuto anche Costantino e Annamaria di Grecia e la principessa Irene vive da sempre con la sorella Sofia, alla Zarzuela),  e non mettere in imbarazzo Letizia, forse risultava troppo semplice. Così qualche giorno fa tutti i giornali hanno mostrato l'arrivo di Menchu del Valle in Tribunale, per essere interrogata, come una qualunque imbrogliona.
Ma i maneggi degli Ortiz potrebbero pure essere aneddoti da spagnoli medi: quanti al posto di Menchu e Henar non avrebbero fatto lo stesso, per salvare la casa familiare dai debiti accumulati? Non hanno ancora capito che sono imparentati con la Famiglia Reale e certi comportamenti da cittadino medio, risultano imbarazzanti soprattutto per Letizia e danneggiano soprattutto lei, perché il dubbio che non fosse all'oscuro ovviamente è difficile da fugare (con Iñaki Urdangarín in famiglia, difficile non sospettare di cosa non farebbero i parenti acquisiti del re).
Il meglio arriva in realtà da Jaime del Burgo, l'uomo che ha sposato Telma Ortiz in due cerimonie distinte, a maggio e a luglio, la prima in un convento della sua natia Navarra, la seconda in un hotel di lusso del Lazio. Del primo matrimonio abbiamo saputo perché lo stesso giorno del matrimonio El Mundo ha pubblicato una durissima lettera di Del Burgo contro i media, per difendere la moglie assediata a Barcellona dai paparazzi, che cercavano la prova del loro imminente matrimonio. E' stato lui a concludere la lettera assicurando che ci avrebbe pensato lui, da quel momento in poi, a difendere i diritti alla privacy di Telma Ortiz, sua moglie. Poco dopo Jaime ha inviato un'altra lettera, sempre a El Mundo, scagliandosi contro la telebasura, la tv-immondizia, soprattutto di TeleCinco, che non rispetta la privacy della sua famiglia, e invitando telespettatori e imprese a boicottare il canale di Mediaset. La sua lettera ha costretto Paolo Vasile, il braccio destro di Silvio Berlusconi in Spagna, a una piccata risposta, con cui gli ha ricordato che Telecinco è la prima impresa televisiva spagnola privata, una delle più importanti quotate in Borsa e una delle poche che continuano a dare lavoro agli spagnoli. Insomma, poco c'è mancato che Vasile abbia accusato del Burgo di voler far licenziare migliaia di persone, in tempi di crisi, visti i suoi inviti al boicottaggio.
I modi bruschi e arroganti di del Burgo, che si accoppiano a quelli altrettanto sgradevoli di Telma, da sempre in guerra con i media spagnoli, dai quali pretende che non si interessino a lei se non per le occasioni ufficiali (ah, come manca alla Spagna una Pippa Middleton!), hanno destato la curiosità dei forum di Internet. In prima linea i forum anti-Letizia e, primo fra questi, ovviamente, cotilleando.com. In uno dei thread di questo forum si sono raccolti gli articoli pubblicati da varie testate spagnole sulle imprese e gli affari tentati da Jaime e poi falliti; del Burgo viene infatti venduto dai media spagnoli come uno scrittore, intellettuale, imprenditore e giornalista, ma molti dei suoi affari, hanno notato in varie riviste, sono falliti. Il 25 luglio le proprietarie di cotilleando.com hanno ricevuto un'email dell'avvocato di Jaime del Burgo, debitamente pubblicata nel forum, in cui si chiede di cancellare il thread.
"Mi dirigo a voi in nome del mio cliente don Jaime del Burgo Azpiroz per informarvi che la pagina di forum e dibattiti chiamata Cotilleando, che voi redattate, stampate, amministrate e gestite, contiene contenuti decisamente calunniosi e ingiuriosi per il mio cliente, che producono un gravissimo danno al suo onore e alla sua reputazione" scrive l'avvocato Antonio Alberca Pérez "Mi riferisco, in particolare, al thread di dibattito che ha per titolo Negocios (fracasados) de Jaime del Burgo, marido de Telma Ortiz. Gadeinsa, Hormimeco, Corello Compañia, Hispano-Lusa etc...Prestamos publicos.
Nel citato forum, insieme a commenti chiaramente ingiuriosi e calunniosi, si riproducono informazioni provenienti da altri mezzi di comunicazione, che a loro tempo sono stati oggetto di rettificazione, pubblicate da Interviú, Hispanidad, Los Genoveses e altri, che per il loro contenuto calunnioso sono state ritirate su nostra richiesta dai detti media, nelle loro rispettive edizioni digitali, dato l'avvertimento che avremmo esercitato le opportune azioni legali. Vi ricordo che la Ley Orgánica 1/1982, de 5 de mayo, sulla Protezione Civile del Diritto all'Onore, all'Intimità Personale e Familiare e alla Propria immagine, rende responsabili delle intromissioni illegittime contro il diritto all'onore e all'intimità eprsonale e familiare non solo gli autori, ma anche i prestatori di servizi su Internet, con indipendenza delle responsabilità criminali che possono derivare come conseguenza della commissione di reati di ingiuria e calunnia.
Di conseguenza, vi chiedo di procedere in modo immediato all'eliminazione del thread citato, così come delle allusioni dello stesso tipo riferite a don Jaime del Burgo Azpíroz."
La lettera dell'avvocato di del Burgo ha dato nuova vitalità al thread, dopo l'orgogliosa (e comprensibile) risposta degli amministratori del sito, che si rifiutano di cancellare il materiale raccolto da Internet. Ha dato una certa notorietà a cotilleando.com, finito sui media come ultima "vittima" della peculiare crociata di Telma Ortiz e marito contro i media che parlano di loro. Ha messo in imbarazzo Letizia Ortiz, che si trova di nuovo nell'occhio del ciclone a causa dei suoi parenti. Ma forse no, la Principessa non si sente in imbarazzo, all'aver appoggiato, anni fa la denuncia presentata da Telma contro le 50 testate più importanti del Paese affinché non la fotografassero se non in occasioni pubbliche a cui era costretta dall'illustre parentela (a proposito, Telma ha perso la causa e le riviste non hanno ancora visto un soldo del risarcimento spese che deve loro). Peculiari i parenti, peculiare l'ex giornalista diventata Principessa, che esige quello che non avrebbe garantito da giornalista. Peculiare il fatto che nessun erede al trono, a parte Philippe del Belgio e Guillaume del Lussemburgo, prossimo sposo della contessina Stephanie de Linnoy, abbia saputo sposarsi con una donna normale, laureata e intelligente, poliglotta e sensibile, con parenti normali e anonimi, con frequentazioni passate con uomini per bene e magari non sposati, con una certa banale e rassicurante normalità di quella buona borghesia che ci tiene a vivere senza dare scandalo. E dire che sono la maggioranza nel mondo, le donne così.