venerdì 13 luglio 2012

La caduta di Santiago Calatrava: i comunisti di Valencia contro di me

Uno non si è ancora ripreso dalla sorpresa della ricandidatura di Silvio Berlusconi (ma può ancora sorprendere 'sto tizio?), il massimo responsabile del disastro dell'economia italiana, visti i suoi 10 anni di Governo (ma a dir la verità procurano ancora più malessere di lui, le losche figure che lo circondano e lo sostengono), che dal web viene a scoprire che c'è un altro personaggio che si sente perseguitato, pure lui dai "comunisti" (non ce la faccio a non mettere tra virgolette la parola, dato che questi non hanno idea di cosa sia il comunismo).
Nella Spagna vincente dello scorso decennio, Santiago Calatrava è stato uno degli architetti più ammirati e amati, una vera e propria icona delle potenzialità del Paese, della sua creatività e della sua capacità di affascinare. All'architetto valenciano si devono la nuova immagine della sua città (basti pensare alla Città delle Arti e della Scienza), il Puente del Alamillo, il più avveniristico di Siviglia, sul Guadalquivir, il Ponte della Costituzione, il quarto ponte sul Canal Grande di Venezia, il ponte Zubizuri, il ponte pedonale di Bilbao, e il Puente de la Mujer, a Buenos Aires. Ma non sono stati solo ponti: pensiamo alla Stazione d'Oriente di Lisbona, al Turning Torso di Malmoe, ai Palazzi dei Congressi di Oviedo e di Tenerife, all'Art Museum di Milwaukee e al progetto del World Trade Center Station, nel complesso che prenderà il posto delle Torri Gemelle, a NewYork.
Non c'è disegno di Calatrava che non affascini l'osservatore, sia esperto o meno di architettura. Ma non c'è neanche opera sua che sia uscita indenne dalle polemiche. Basti pensare alle proteste per i ritardi della World Trade Center Station, per la lievitazione dei costi del Ponte della Costituzione, per la pericolosità del ponte Zubizuri, costruito con un materiale che diventa scivoloso quando piove, e, visto il clima atlantico, a Bilbao hanno un'idea di pioggia, per i costi e per la gestione della Città delle Arti e delle Scienze, già con problemi di filtrazioni e con problemi di acustica mai superati. Insomma, se c'è un architetto controverso e discusso, in Spagna, è Santiago Calatrava. E gli scandali di corruzione di Valencia, con la scoperta degli sprechi di denaro pubblico, per assicurare commesse e lavoro alle personalità vicine alla Giunta (compreso il genero di re Juan Carlos, Iñaki Urdangarin), hanno accentuato l'immagine discussa e discutibile di Calatrava, che avrebbe ricevuto oltre 100 milioni di euro per le opere realizzate in città. Per la sola Città delle Arti e delle Scienze avrebbe ricevuto ben 94 milioni di euro e la cosa che ha suscitato l'indignazione dell'opinione pubblica è che il buon Calatrava sostiene che la cifra non è neanche alta, visto il lavoro fatto. In una Spagna sempre più sensibile all'uso del denaro pubblico e sempre più impoverita, certe parole andrebbero misurate, quantomeno per sensibilità sociale.
Ma l'architetto insiste anche nell'intervista rilasciata al sito web specializzato in Architettura Architectural Record, il cui brano più discutibile, in cui accusa i "comunisti" di Esquerra Unida di perseguitarlo ), è stato riportato dal blog Zona Critica. Non passa inosservato neanche il paragone che fa del suo lavoro con l'Alhambra o la Cattedrale di Santiago de Compostela: l'ego non gli manca. Ecco in italiano il brano "incriminato":

- Cosa mi dice delle critiche a Valencia? Il partito di sinistra Esquerra unida dice che lei ha incassato dal Governo di Valencia 100 milioni di euro
La ringrazio molto per questa domanda. Lavoro lì da 20 anni, la mia impresa ha ricevuto 90 milioni di euro, che è una cifra molto modesta, se si considera che mi sono fatto carico dell'architettura, del paesaggio architettonico e di tutta l'ingegneria, strutturale, meccanica, idrica. Inoltre ho avuto uno staff enorme, che ha fatto lavori di controllo ed amministrazione. Sono responsabile di tutto, dal primo bozzetto fino all'edificio terminato.
- Cosa ha causato queste critiche?
E' una manovra politica dei comunisti. Non si mettono contro l'Alhambra di Granada, non lo fanno con la Cattedrale di Santiago de Compostela né con il Prado di Madrid.
- Comunque 1,1 miliardi di euro (il costo totale del progetto) è molto denaro, in questa situazione economica
La Spagna ha ricevuto 100 miliardi di euro dall'Unione Europea. C'è gente che dice che saranno necessari altri 3 miliardi di euro. Paragonato con questo, 1,1 miliardi di euro per i miei edifici sono niente. Non è vero che io ho guadagnato troppo denaro con questo, non è vero.
- Vedo che questo tema la appassiona.
Mi piace molto la parola passione, perché viene dal latino passio, che significa sofferenza. Ho lavorato duro, questa è la verità
- E crede che il progetto di Valencia supererà la prova del tempo?
Non è qualcosa di volatile, come il salvataggio delle banche. E' qualcosa che è stato costruito e rimarrà per generazioni come testimonianza del fatto che la Spagna ha trovato il suo posto nel mondo come Paese libero e democratico.