Si dice Costa Brava e si pensa immediatamente alle spiagge e al Mediterraneo. E anche alle notti sregolate di eccessi, ma questo non ditelo alle autorità locali, soprattutto a quelle di Lloret del Mar, che stanno lottando per allontanare il turismo de borrachera, delle ubriacature, del Nord Europa, per conquistare un turismo più sostenibile e più familiare (anche per questo hanno appena chiesto a un canale tedesco di sospendere un reality-show da una casa nei pressi di Lloret, tutta sesso, alcol e uscite notturne in città per, manco a dirlo, ubriacarsi, come se la Costa Brava fosse solo eccessi e rock'n'roll).
Ma la Costa Brava non è solo spiagge, Mediterraneo e notti infinite e sa offrire numerose varianti. Una delle più affascinanti è nel suo entroterra ed è la regione dell'Empordá (diviso tra Alto e Basso). Siamo a solo pochi km dal mare, eppure storia, cultura e paesaggi cambiano completamente. I paesini arrampicati sulle montagne che annunciano i Pirenei sono quasi tutti di origine medievale. A Peratallada e Pals ci sono i centri medievali più importanti di tutta la Catalogna, con strette stradine di pietra che si muovono all'interno di alte mura, sovrastate da torri e castelli; a Sant Feliu de Guixols si conserva il più importante monastero benedettino dell'area, insieme a vari edifici romanici e la Porta Ferrada del X secolo; i resti di pitture romaniche nel Monastero di Sant Miquel, a Cruilles, la chiesa preromanica di Sant Martí a Santa Cristina d'Aro, le strette stradine di Sant Sadurní de l'Heura e il centro di La Bisbal d'Empordà, la capitale di questa zona, completano il quadro medievale del Baix Empordá.
Da buona terra catalana, anche questa ha una ricca tradizione gastronomica, che adesso conta anche su un concorso; per celebrare i 15 anni del calendario gastronomico, l'Ufficio del Turismo dell'Empordà ha deciso di premiare i turisti che partecipano a quattro campagne gastronomiche con una sessione di cucina per una persona nell'Aula Gastronòmica de l’Empordà e con una visita guidata per due persone in una bodega della Denominación de Origen Empordà (i dettagli del concorso sono nel sito dell'Ufficio del Turismo dell'Empordà, in catalano, spagnolo, inglese, francese e tedesco; a questo link, i dati del concorso in spagnolo); le campagne gastronomiche vengono realizzate in vari Comuni del Baix Empordà, in mesi determinati, per celebrare i prodotti delle campagne, del mare o della caccia; per esempio, la garoinada, che ha come protagonisti i ricci di mare, si celebra nei ristoranti di Palafrugell tra gennaio e marzo, la campagna del Puchero de pescado si realizza tra febbraio e aprile per gustare i prodotti del mare e della terra, l'arroz de Pals esalta, tra marzo e aprile, la tradizione del riso di Pals, protagonista della cucina locale sin dal Medioevo. E così via fino a 14 campagne gastronomiche differenti (maggiori informazioni sulle campagne gastronomiche, sul sito ufficiale dell'Empordà)
La Costa Brava, come vedete, non è solo le spiagge di Lloret del Mar: a 10 minuti di auto dal mare offre altre storie e altre emozioni.
Da hola.com, alcune immagini dei paesini medievali dell'Empordà
Ma la Costa Brava non è solo spiagge, Mediterraneo e notti infinite e sa offrire numerose varianti. Una delle più affascinanti è nel suo entroterra ed è la regione dell'Empordá (diviso tra Alto e Basso). Siamo a solo pochi km dal mare, eppure storia, cultura e paesaggi cambiano completamente. I paesini arrampicati sulle montagne che annunciano i Pirenei sono quasi tutti di origine medievale. A Peratallada e Pals ci sono i centri medievali più importanti di tutta la Catalogna, con strette stradine di pietra che si muovono all'interno di alte mura, sovrastate da torri e castelli; a Sant Feliu de Guixols si conserva il più importante monastero benedettino dell'area, insieme a vari edifici romanici e la Porta Ferrada del X secolo; i resti di pitture romaniche nel Monastero di Sant Miquel, a Cruilles, la chiesa preromanica di Sant Martí a Santa Cristina d'Aro, le strette stradine di Sant Sadurní de l'Heura e il centro di La Bisbal d'Empordà, la capitale di questa zona, completano il quadro medievale del Baix Empordá.
Da buona terra catalana, anche questa ha una ricca tradizione gastronomica, che adesso conta anche su un concorso; per celebrare i 15 anni del calendario gastronomico, l'Ufficio del Turismo dell'Empordà ha deciso di premiare i turisti che partecipano a quattro campagne gastronomiche con una sessione di cucina per una persona nell'Aula Gastronòmica de l’Empordà e con una visita guidata per due persone in una bodega della Denominación de Origen Empordà (i dettagli del concorso sono nel sito dell'Ufficio del Turismo dell'Empordà, in catalano, spagnolo, inglese, francese e tedesco; a questo link, i dati del concorso in spagnolo); le campagne gastronomiche vengono realizzate in vari Comuni del Baix Empordà, in mesi determinati, per celebrare i prodotti delle campagne, del mare o della caccia; per esempio, la garoinada, che ha come protagonisti i ricci di mare, si celebra nei ristoranti di Palafrugell tra gennaio e marzo, la campagna del Puchero de pescado si realizza tra febbraio e aprile per gustare i prodotti del mare e della terra, l'arroz de Pals esalta, tra marzo e aprile, la tradizione del riso di Pals, protagonista della cucina locale sin dal Medioevo. E così via fino a 14 campagne gastronomiche differenti (maggiori informazioni sulle campagne gastronomiche, sul sito ufficiale dell'Empordà)
La Costa Brava, come vedete, non è solo le spiagge di Lloret del Mar: a 10 minuti di auto dal mare offre altre storie e altre emozioni.
Da hola.com, alcune immagini dei paesini medievali dell'Empordà
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