venerdì 10 agosto 2012

Il deputato andaluso ruba nel supermercato per i poveri e indigna il Governo

Quattro giorni fa, martedì 7 agosto, Juan Manuel Sánchez Gordillo, sindaco di Marinaleda, in provincia di Siviglia, e deputato di Izquierda Unida al parlamento andaluso, ha convocato i media e, con un gruppo di appartenenti al Sindicato Andaluz de Trabajadores (SAT), ha rubato a volto scoperto nove carrelli di generi di prima necessità in un Mercadona di Écija, cittadina a metà strada tra Siviglia e Córdoba (un'azione simile si è tenuta contemporaneamente ad Arcos de la Frontera, in provincia di Cadice). In un video finito su youtube si vede Sánchez Gordillo, che, all'esterno del supermercato, spiega le ragioni dell'"espropriazione alimentare", mentre alcune cassiere vengono spintonate malamente, al loro tentativo di resistenza.
L'azione del deputato di sinistra è stata immediatamente criticata dal presidente della Junta de Andalucia José Antonio Griñán, che su Twitter l'ha definita una barbaridad, è stata criticata anche da Izquierda Unita andalusa, che però non ha imposto alcuna sanzione al sindaco, ed è stata amplificata dagli indignatissimi media conservatori. Per tutti loro Sánchez Gordillo aveva già la risposta pronta, sostenendo che la sua è stata un'azione necessaria, affinché ci si concentri su quello che sta avvenendo davvero in Andalusia, "dove il 35% delle famiglie delle grandi città si trova sotto la soglia di povertà, ci sono 1,25 milioni di disoccupati, 3 milioni di poveri e oltre 200mila famiglie con tutti i loro membri disoccupati e senza alcun tipo di sussidio". Cifre drammatiche che, effettivamente, l'opinione pubblica non avrebbe conosciuto senza questa espropriazione alimentare realizzata dal SAT.
Siccome la maggior parte dei media ha condannato l'azione di Sánchez Gordillo, nessuna ONG ha accettato i prodotti rubati, consegnati dal SAT a una trentina di famiglie sivigliane che vivono in case occupate, dopo essere state sfrattate dalle proprie, e ad altre famiglie in difficoltà. E, non contento, Sánchez Gordillo ha annunciato nuove azioni simili, con l'occupazione di banche e di centri commerciali, affinché non si dimentichi la tragica situazione di migliaia di famiglie spagnole: "La polveriera della disuguaglianza è stata accesa e qualcuno può incendiarla in qualunque momento e in qualunque circostanza" ha assicurato, promettendo il suo impegno perché "la crisi non la paghino sempre gli stessi".
Fin qui tutta la vicenda potrebbe essere un semplice aneddoto delle enormi difficoltà che sta attraversando l'Andalusia, una delle terre più colpite dalla crisi economica spagnola, con una disoccupazione giovanile che tocca il 53% e con una disoccupazione totale che nella stessa Siviglia sfiora il 30%, una delle poche regioni che hanno resistito al potere del PP, con una giunta rossa PSOE-IU in eterna sfida con Madrid. Sánchez Gordillo è uno di quei leaders della sinistra dura e pura, conosciuto in Andalusia per essersi sempre opposto a qualunque patto di Governo tra PSOE e IU; anche dopo le ultime elezioni, è stato una delle voci più autorevoli per il no all'accordo con il PSOE, anche a costo di vedere il PP al potere. Del resto, lui è d'accordissimo con quello che è successo in Estremadura, dove, pur di non sostenere il PSOE, IU ha permesso il governo della destra. E' il sindaco di Marinaleda sin dalle prime elezioni democratiche e i suoi concittadini devono essere così soddisfatti del suo Governo, che alle ultime elezioni non hanno eletto alcun consigliere conservatore e solo due socialisti. E com'è un paese governato dal leader delle lotte sindacali e dei contadini andalusi? "Quando si arriva a Marinaleda si può passeggiare per le vie Che Guevara, Boabdil o Jornaleros" scrive abc.es "Si può anche visitare la Casa del Popolo o quella di Salvador Allende. Quella di cambiare il nome alle vie è stata una delle prime decisioni di Gordillo, quando, il Colectivo de Unidad de los Trabajadores (CUT), una delle organizzazioni fondatrici di Izquierda Unida, ha vinto le elezioni con maggioranza assoluta". Ma, ovviamente, non si vincono le elezioni ininterrottamente per 30 anni solo con questo tipo di misure, lo sa persino il conservatore ABC, che continua: "Uno sciopero della fame di 13 giorni nel 1980, a cui hanno partecipato 700 persone e che rivendicava una regolazione più corretta dell'antico Impiego Comunitario, oltre 100 occupazioni a partire dal 1984 di una finca, proprietà di un terrateniente, che ha compreso "qualunque tipo d'azione" e che li ha portati a realizzare, finalmente, "il vecchio sogno della terra" nel 1991, come spiegano nella stessa pagina web del Comune, o una fabbrica proprietà di tutti gli operai che la alimentano, sono alcune delle "sfide" vinte dal popolo di Marinaleda. Dopo l'espropriazione e la municipalizzazione del suolo corrispondente, gli abitanti sono diventati loro stessi costruttori. Usando materiale ottenuto grazie ad accordi con la Junta de Andalucia; grazie alla cessione da parte del Comune di architetti e muratori, hanno finito con il fissare un prezzo di 15 euro mensili per una media di 70 anni come mutuo per una casa che avrebbero costruito in modo "autogestito e assembleare"".
Insomma, il personaggio rimane inquadrato nella sinistra militante e poco paziente con i maneggi della sinistra di potere, costretta a negoziare con il capitale e il mercato. Perciò l'azione di Écija sarebbe potuta essere l'ennesima trovata del pirotecnico sindaco di Marinaleda. Ma.
Non avevamo fatto i conti con il fatto che IU è adesso al potere a Siviglia, nella Giunta più invisa al Partido Popular della maggioranza assoluta a Madrid, e dunque va tenuta sotto pressione. Come può tollerare, il potere centrale, che uno dei leaders più carismatici di IU in Andalusia si metta a fare dimostrazioni nei supermercati per richiamare l'attenzione sulla drammatica situazione di migliaia di famiglie andaluse? Ovviamente non può, così sono stati subito richiamati al lavoro il Ministro degli Interni e il Ministro della Giustizia, che, in questo agosto caliente, hanno immediatamente aperto inchieste e ordinato indagini sulle malefatte andaluse di Sánchez Gordillo. Alcuni partecipanti al sacco di Mercadona sono stati arrestati, e poi rilasciati in attesa di processo, lo stesso Sánchez Gordillo ha rischiato l'arresto, evitato dal suo status deputato e, rilasciando interviste ai media di mezzo mondo da una finca occupata dai suoi jornaleros in cerca di terra, e appartenente al Ministero della Difesa (è stata evacuata solo oggi, in modo pacifico, dopo una ventina di giorni di occupazione), ha detto: "Sono qui, non ho alcuna intenzione di sfuggire alle mie responsabilità". Probabilmente non c'è in tutta la Spagna "delinquente" più localizzato di lui.
L'espropriazione proletaria ha scatenato reazioni infuocate tra i media e gli elettori di destra, che hanno condannato senza se e senza ma un'azione illegale. La pronta reazione del Governo ha richiamato in campo i simpatizzanti di sinistra, che si chiedono come mai non ci sia stata un'azione altrettanto rapida contro gli evasori fiscali e i giochi azzardati delle banche.
"E' chiaro che è illegale, si chiama disobbedienza perché non obbedisce alla legge. In questo caso è un chiaro atto di disobbedienza civile, ovviamente illegale. In questo consiste la disobbedienza. Ma paragonarlo a un reato comune è una stupidaggine" scrive l'utente jozegarcia su meneame.net. il sito in cui sono gli stessi internauti a pubblicare le notizie più interessanti "1 lo si compie pubblicamente, alla vista di tutti, in questo caso hanno persino chiamato i media perché fossero testimoni 2 non lo si fa a proprio vantaggio, ma come denuncia o in beneficio di terzi, in questo caso Gordillo non si è portato la cena a casa, ma hanno distribuito i prodotti rubati a persone in condizioni di necessità. L'obiettivo di azioni come questa è denunciare che qualcosa, anche se illegale, è giusto o che qualcosa, anche se legale, è ingiusto. La giustizia è un concetto diverso dalla legalità. Tutti i crimini nazisti sono stati legali secondo la legge nazista, ma io personalmente (è una valutazione soggettiva, chiaramente) non li considero giusti. Sono diventati illegali quando si sono giudicati con altre leggi. Anche l'apartheid o la discriminazione razziale erano legali negli USA. Di fatto, come mostrano questi esempi, la disobbedienza alla legge considerata ingiusta porta molte volte a cambiare la stessa legge, l'obiezione al servizio militare in Spagna è un esempio recente. Adesso è illegale che si obblighi qualcuno a prestare servizio militare".
E, continua ancora l'autore di questo testo, uno dei più interessanti letti sulla vicenda, è vero che non possiamo permettere che non si rispetti la legge, "di fatto non penso che succeda, magari un giorno Gordillo andrà in galera. Ma allora può essere che molta gente, senza dubitare che abbia commesso il reato che comporta la pena, inizi a pensare che non è giusto che lui stia in cella mentre Rato e altri come lui, che davvero hanno rubato in modo nascosto e a proprio vantaggio, continuino a essere liberi. E chissà che questa opinione si estenda e aiuti a far indurire la legge contro i grandi ladri o che aiuti a chi è in stato di necessità a non rubare per mangiare. Tutto dipende dal successo a lungo termine di azioni come questa. Insomma, è molto facile condannare legalmente Gordillo & C; ma mi piacerebbe che qualcuno mi argomentasse la sua condanna morale, che mi dimostri la cattiveria etica del suo atto, il suo vantaggio, ecc. Perché per il Governo sudafricano è stato molto facile condannare legalmente Mandela, di fatto si è passato mezza vita in carcere, ma non ha mai potuto condannarlo moralmente".
Legge ed etica, ancora una volta l'una contro l'altra armata, come ai tempi di Antigone, in giorni di grandi difficoltà e grandi drammi in Spagna. Ma anche classi sociali indifese e classi sociali arroganti, separate da ingiustizia e disuguaglianze che permettono (o esigono?) l'esistenza di novelli Robin Hood in pieno XXI secolo. Perché se il PP fosse più attento e più giusto nella sua azione di Governo, non ci sarebbe Gordillo che tenga. Ignacio Escolar scrive oggi su El Periódico de Catalunya di non apprezzare l'azione rivendicativa del sindaco, perché fa il gioco della destra ed è sostanzialmente inutile, a parte l'effetto simbolico. Ma anche lui, come tanti, si è indignato perché lo stesso Governo "che indulta torturatori e politici corrotti, che decreta condoni fiscali agli evasori, che ritarda il pagamento di sopravvivenza di 400 euro a 200mila disoccupati "per problemi contabili", che irrigherà con miliardi di euro le banche irresponsabili... converte un furto simbolico nel più grave furto della storia di Spagna".