mercoledì 15 agosto 2012

Il toreo di Estrella Morente seduce gli esperti e promuove il suo ultimo concerto

Nel binomio cantaora-torero, inevitabile tra tablaos e corride, Estrella Morente e Javier Conde sono un po' un mondo a parte. Non solo l'evidente fascino estetico di entrambi (lei è proprio una delle più belle donne dell'Andalusia, con il volto da madonna e la capigliatura selvaggia), ma anche l'ammirazione reciproca, che fece dire una volta a Javier Conde, parlando del suocero, il grande Enrique, "quando gli ho chiesto la mano di sua figlia, l'ha chiamata e le ha detto "Estrella, quando si torea qui non si canta" Non si può avere più rispetto di questo e guarda tu se Enrique rispetta e ama il toreo, che quando io toreo, tace l'usignolo dell'Alhambra". Quest'immagine dell'usignolo dell'Alhambra che tace perché un torero mette in gioco la propria vita nell'arena, è un'immagine che mi ritorna sempre alla mente, quando si parla di Estrella e Javier.
A differenza di altre cantaoras, che temono il mestiere del compagno torero, Estrella ama le corride, le amava e le frequentava da prima di conoscere il marito, presentatole dal padre dopo una corrida a Granada. E uno dei suoi sogni neanche tanto segreti era scendere nell'arena e provare il brivido del toreo. Si è tolta la curiosità qualche tempo fa, nella finca di Enrique Ponce, uno dei toreri più importanti di questi anni, toreando una becerra, un vitellino. Il video del suo toreo, girato in modo amatoriale da qualche amico, è adesso utilizzato per promuovere il suo concerto del 25 agosto nella plaza de toros della Malagueta, a Malaga, e da youtube è finito su molti media spagnoli, sedotti dalla sua arte (ieri persino El Juli, uno dei grandi delle corride, ha celebrato da Twitter il ritmo y el arte di Estrella nell'arena).
Da youtube