Effettivamente l'estate non è ancora finita, dunque perché aspettarsi che i
colpi di scena di questa lunga e surreale estate della Famiglia Reale spagnola
siano terminati con il disastro delle vacanze a Palma di Maiorca? Nell'attesa di
sapere cosa succederà il 15 settembre, il giorno in cui Letizia Ortiz compirà
40 anni (ci sarà una festa stile Maxima d'Olanda? ci sarà una serie di
ritratti muy glamour stile Mary di Danimarca? quien sabe, chi lo sa), ci pensano
i Duchi di Palma a tenere occupate le cronache e a sorprendere gli spagnoli.
L'Infanta Cristina e Iñaki Urdangarin, con i loro quattro figli, tornano a vivere a Barcellona. Si sono già sistemati nella loro casa villa di Pedralbes, nei quartieri alti della città, e Juan, Pablo, Miguel e Irene riprenderanno i loro studi nella Scuola Francese, la stessa che frequentavano prima del trasferimento a Washington (anche negli USA hanno continuato a studiare in francese). La notizia è saltata oggi sui media, rimbalzata dai magazines televisivi del mattino al sito web del quotidiano barcellonese La Vanguardia, prima che Iñaki Urdangarin diffondesse un comunicato per confermare che sì, lui e la sua famiglia sono tornati a vivere in Spagna.
Non solo. Il Duca di Palma, appena confermato da Telefónica nel suo Consiglio d'Amministrazione per uno stipendio annuale di 1,5 milioni di euro, ha chiesto al gruppo "un congedo temporaneo, la sospensione del contratto e delle funzioni, davanti alla possibilità che il procedimento giudiziario aperto, possa avere una qualche incidenza negativa per i suoi interessi". Iñaki spiega che negli ultimi anni ha occupato "posti di alta responsabilità nel Grupo Telefónica" e, "nella convinzione che i miei superiori gerarchici abbiano saputo apprezzare lo sforzo e l'impegno sviluppati in questo periodo" spera ci siano nuove occasioni in futuro, ma, viste le indagini giudiziarie che lo riguardano e che lo porteranno quasi sicuramente a processo, ha preferito staccare il suo destino da quello della multinazionale delle telecomunicazioni. E le sue vicende giudiziarie più passa il tempo più si aggravano: qualche giorno fa sono state scoperte due nuove società che il Duca e Diego Torres hanno utilizzato per captare denaro pubblico, per studi di eventi che poi non si sono realizzati. Di qui, probabilmente, la decisione di tornare in Spagna, per poter seguire più da vicino la sua difesa.
Il ritorno a casa, però, non dev'essere stato deciso solo per preparare la difesa di Iñaki. Si dice da tempo che l'Infanta Cristina avesse tutte le intenzioni di tornare a Barcellona, stanca dell'esilio americano e decisa a riprendersi la sua vita spagnola. E si dice anche che il desiderio di Cristina di tornare a casa abbia creato tensioni sia con Iñaki, che la Casa Reale voleva lontano dalla Spagna e che aveva il suo lavoro con Telefónica a Washington, sia con la stessa Famiglia Reale, in particolare con re Juan Carlos e con il Principe Felipe, che meno vedono il Duca in Spagna più sono contenti. Ma alla fine, chissà cosa è successo, ha vinto lei.
Non si sa se per l'aggravamento della posizione di Iñaki o se per il desiderio di far funzionare comunque il matrimonio e dunque di accontentare Cristina, già sottoposta a tensioni notevoli a causa delle pressioni della Zarzuela per spingerla al divorzio, il fatto è che i Duchi di Palma sono tornati a Barcellona e Iñaki se ne è assunto la responsabilità in prima persona (nel comunicato non accenna mai a l'Infanta Cristina e parla sempre con la prima persona singolare, includendo, eventualmente, "la mia famiglia").
Nel suo comunicato Iñaki Urdangarin sottolinea che la Casa del Re è stata debitamente informata della sua decisione e la Casa del Re ha confermato nel pomeriggio di essere stata puntualmente informata e ha manifestato "rispetto per la decisione presa dal Duca di Palma" (non dai Duchi). Secondo La Vanguardia, Iñaki e Cristina hanno comunicato la loro decisione alle proprie famiglie durante le recenti vacanze estive. Cristina avrà parlato con i suoi telefonicamente, visto che non risulta abbia incontrato membri della sua famiglia nelle scorse settimane, Iñaki ha parlato con gli Urdangarin durante le tradizionali vacanze nei Paesi Baschi francesi. Vacanze che sono state immortalate sulla copertina di Hola e che hanno suscitato qualche perplessità perché nelle fotografie i Duchi appaiono sorridenti, innamorati e impegnati in giochi familiari, invece che preoccupatissimi per le nuvole nere che li aspettano sull'orizzonte di Barcellona.
L'Infanta Cristina e Iñaki Urdangarin, con i loro quattro figli, tornano a vivere a Barcellona. Si sono già sistemati nella loro casa villa di Pedralbes, nei quartieri alti della città, e Juan, Pablo, Miguel e Irene riprenderanno i loro studi nella Scuola Francese, la stessa che frequentavano prima del trasferimento a Washington (anche negli USA hanno continuato a studiare in francese). La notizia è saltata oggi sui media, rimbalzata dai magazines televisivi del mattino al sito web del quotidiano barcellonese La Vanguardia, prima che Iñaki Urdangarin diffondesse un comunicato per confermare che sì, lui e la sua famiglia sono tornati a vivere in Spagna.
Non solo. Il Duca di Palma, appena confermato da Telefónica nel suo Consiglio d'Amministrazione per uno stipendio annuale di 1,5 milioni di euro, ha chiesto al gruppo "un congedo temporaneo, la sospensione del contratto e delle funzioni, davanti alla possibilità che il procedimento giudiziario aperto, possa avere una qualche incidenza negativa per i suoi interessi". Iñaki spiega che negli ultimi anni ha occupato "posti di alta responsabilità nel Grupo Telefónica" e, "nella convinzione che i miei superiori gerarchici abbiano saputo apprezzare lo sforzo e l'impegno sviluppati in questo periodo" spera ci siano nuove occasioni in futuro, ma, viste le indagini giudiziarie che lo riguardano e che lo porteranno quasi sicuramente a processo, ha preferito staccare il suo destino da quello della multinazionale delle telecomunicazioni. E le sue vicende giudiziarie più passa il tempo più si aggravano: qualche giorno fa sono state scoperte due nuove società che il Duca e Diego Torres hanno utilizzato per captare denaro pubblico, per studi di eventi che poi non si sono realizzati. Di qui, probabilmente, la decisione di tornare in Spagna, per poter seguire più da vicino la sua difesa.
Il ritorno a casa, però, non dev'essere stato deciso solo per preparare la difesa di Iñaki. Si dice da tempo che l'Infanta Cristina avesse tutte le intenzioni di tornare a Barcellona, stanca dell'esilio americano e decisa a riprendersi la sua vita spagnola. E si dice anche che il desiderio di Cristina di tornare a casa abbia creato tensioni sia con Iñaki, che la Casa Reale voleva lontano dalla Spagna e che aveva il suo lavoro con Telefónica a Washington, sia con la stessa Famiglia Reale, in particolare con re Juan Carlos e con il Principe Felipe, che meno vedono il Duca in Spagna più sono contenti. Ma alla fine, chissà cosa è successo, ha vinto lei.
Non si sa se per l'aggravamento della posizione di Iñaki o se per il desiderio di far funzionare comunque il matrimonio e dunque di accontentare Cristina, già sottoposta a tensioni notevoli a causa delle pressioni della Zarzuela per spingerla al divorzio, il fatto è che i Duchi di Palma sono tornati a Barcellona e Iñaki se ne è assunto la responsabilità in prima persona (nel comunicato non accenna mai a l'Infanta Cristina e parla sempre con la prima persona singolare, includendo, eventualmente, "la mia famiglia").
Nel suo comunicato Iñaki Urdangarin sottolinea che la Casa del Re è stata debitamente informata della sua decisione e la Casa del Re ha confermato nel pomeriggio di essere stata puntualmente informata e ha manifestato "rispetto per la decisione presa dal Duca di Palma" (non dai Duchi). Secondo La Vanguardia, Iñaki e Cristina hanno comunicato la loro decisione alle proprie famiglie durante le recenti vacanze estive. Cristina avrà parlato con i suoi telefonicamente, visto che non risulta abbia incontrato membri della sua famiglia nelle scorse settimane, Iñaki ha parlato con gli Urdangarin durante le tradizionali vacanze nei Paesi Baschi francesi. Vacanze che sono state immortalate sulla copertina di Hola e che hanno suscitato qualche perplessità perché nelle fotografie i Duchi appaiono sorridenti, innamorati e impegnati in giochi familiari, invece che preoccupatissimi per le nuvole nere che li aspettano sull'orizzonte di Barcellona.