giovedì 27 settembre 2012

Felipe e Letizia a Cadice, con i Municipi e le Regioni, nel nome dell'Europa

L'Europa non nasce solo nei grandi palazzi istituzionali, ma anche, e forse soprattutto, nei paesini e nelle cittadine, che nei secoli hanno intessuto la rete di rapporti e di valori in cui oggi ci riconosciamo un po' tutti, noi europei.
E' la teoria, piuttosto condivisibile, del Consiglio dei Municipi e Regioni d'Europa (CEMR), riunito a Cadice per la sua 25° Assemblea, intitolata Innovando en 3D: Democracia, desarrollo y descentralización (Innovando in 3 D: Democrazia, Sviluppo e Decentralizzazione). A inaugurarla, ieri pomeriggio, i Principi Felipe e Letizia.
E' uno degli appuntamenti istituzionali più importanti dell'autunno gaditano, ultimo segmento dei festeggiamenti per il Bicentenario della Costituzione. In città sono arrivati oltre 700 delegati, provenienti da 40 Paesi. Ad aprire l'atto, il passaggio di consegne tra il sindaco della città svedese Malmoe, Ilmar Reepalu, che nel 2009 ha ospitato la precedente Assemblea, e il sindaco di Cadice Teófila Martínez, secondo la quale Cadice oggi "si sente importante e utile, per quello che è stata e per quello che è". E nel suo discorso si è appellata alle istituzioni europee e ai Governi nazionali affinché prestino maggiore attenzione ai Comuni, perché "nessuno come un sindaco o un consigliere sa come stanno vivendo la crisi molti dei nostri concittadini".
Felipe ha ricordato che "il mondo locale forma parte della più profonda identità dei popoli europei, ha contribuito a preservare le sue tradizioni e ha propiziato gli scambi culturali ed economici, così come il processo modernizzatore vissuto nelle nazioni d'Europa, fino a formare la sua attuale realtà". Per questo, ha insistito anche il Principe, le entità locali e regionali "sono fondamentali per le prestazioni dei servizi essenziali", dato che la loro vicinanza ai cittadini permette di "conoscere e gestire molte delle loro necessità più quotidiane".
E in un momento in cui la Spagna sembra lacerata da spinte centrifughe, accentuate dalla crisi economica, l'erede al trono spezza una lancia in favore del localismo, sottolineando anche "la dimensione internazionale dei Governi locali" e la loro "ben conosciuta tendenza cooperativa e di collaborazione". Belle anche le parole che il Principe ha dedicato a Cadice e alla sua Costituzione, definita "la prima Costituzione intercontinentale della Storia", essendo la prima che equiparava i diritti degli spagnoli della Madrepatria con quelli delle Colonie americane e dava una stessa coperta a tutti gli abitanti dell'Impero.
Le foto, dal web; una buona galleria fotografica su diariodecadiz.es