mercoledì 12 settembre 2012

La Biancaneve muta di Pablo Berger conquista Toronto. E' meglio di The Artist

Blancanieves, il film muto e in bianco e nero fortemente voluto dal regista Pablo Berger, ha sedotto critica e pubblico del Festival del Cinema di Toronto.
Berger ha trasportato la fiaba dei fratelli Grimm nella Spagna degli anni 20 e le ha dato un tocco gotico; Maribel Verdú interpreta la matrigna, una ballerina di flamenco, Daniel Giménez Cacho, è il padre di Biancaneve, un famoso torero rimasto paralitico nell'arena, e Sofía Oria e Macarena García interpretano Biancaneve bambina e adolescente; la colonna sonora esalta l'ambientazione spagnola con flamenco e pasodoble.
Il risultato ha sedotto i media americani. Per tutti il paragone con The Artist, il film francese muto che ha vinto l'Oscar è stato inevitabile, e Blancanieves ne è uscita spesso vincente. Sul Chicago Sun Times scrivono che The Artist ha un po' ingannato sul muto, mentre il film spagnolo "approfitta del silenzio per rafforzarsi"; nel blog con cui il canadese The Globe and The Mail segue il Festival, scrivono che Blancanieves è stato girato "in un commovente bianco e nero e liberamente ambientato negli anni 20. A differenza di The Artist è un gran film". E aggiungono che, come il suo maestro Buñuel, Berger "sposa la poesia al cinema".
Il film uscirà in Spagna a fine mese e il trailer che si è visto è irresistibile.