Siviglia inaugura stasera l'ampliamento del Palacio de Congresos y Exposiciones
(FIBES), con uno degli eventi più importanti della Biennale del Flamenco,
l'omaggio al grande Camarón, a 20 anni dalla sua morte. L'evento è imperdibile
per gli appassionati del cante, ma lo è anche per chi ama l'architettura.
Il nuovo FIBES presenta uno spettacolare auditorium da oltre 3500 posti a sedere, già presentato come il più grande dell'Europa meridionale; l'elemento più appariscente di questo spazio è il lampadario scaglionato di polietilene, che copre quasi tutto il tetto, ma la sua particolarità più importante è "l'estrema versatilità", come spiega il suo autore, l'architetto Guillermo Vázquez Consuegra. L'auditorium può ospitare sia spettacoli, come quello che stanotte renderà omaggio a Camarón, come congressi e assemblee. I rivestimenti in nero e argento, il sapiente uso della luce naturale, possibile fino a quasi il tramonto e lo stesso lampadario centrale facilitano il cambio di uso dello spazio. Tutto intorno, poi, ci sono spazi che possono passare dall'essere pubblici o privati, secondo le esigenze degli atti organizzati.
Il nuovo FIBES è costato 120 milioni di euro e quattro anni di lavoro, in entrambi i casi il doppio del previsto. Per il Comune di Siviglia potrebbe trattarsi di un vero e proprio salasso, indesiderabile in tempi di crisi: dovrebbe tirare fuori ben 100 milioni di euro. Da dove? non si sa ancora.
L'architetto Vázquez Consuegra ci ha tenuto a far sapere che la struttura è stata costruita "senza sprechi, con un controllo assoluto e con materiali di qualità, ma non sontuosi". E l'obiettivo di FIBES è adesso portare Siviglia tra le prime tre città congressuali nazionali entro tre anni, accanto a Madrid e a Barcellona. E oltre ai congressi ci sono anche le Fiere (le sei organizzate quest'anno hanno portato un movimento economico di 27 milioni di euro in città) e la cultura, con concerti pop o musicals con cui potrebbero arrivare anche spettatori dalle altre province. Non si lascia intentata anche la dimensione internazionale della città: "Stiamo lavorando con Iberia per avere voli con Londra o Amsterdam, non solo low cost, perché i nostri collegamenti internazionali sono inesistenti se li paragoniamo a quelli di Valencia o Málaga" dicono da FIBES.
Ecco tutto quello che può significare una nuova struttura, crisi permettendo.
Le fotografie sono della galleria di elcorreoweb.es
Il nuovo FIBES presenta uno spettacolare auditorium da oltre 3500 posti a sedere, già presentato come il più grande dell'Europa meridionale; l'elemento più appariscente di questo spazio è il lampadario scaglionato di polietilene, che copre quasi tutto il tetto, ma la sua particolarità più importante è "l'estrema versatilità", come spiega il suo autore, l'architetto Guillermo Vázquez Consuegra. L'auditorium può ospitare sia spettacoli, come quello che stanotte renderà omaggio a Camarón, come congressi e assemblee. I rivestimenti in nero e argento, il sapiente uso della luce naturale, possibile fino a quasi il tramonto e lo stesso lampadario centrale facilitano il cambio di uso dello spazio. Tutto intorno, poi, ci sono spazi che possono passare dall'essere pubblici o privati, secondo le esigenze degli atti organizzati.
Il nuovo FIBES è costato 120 milioni di euro e quattro anni di lavoro, in entrambi i casi il doppio del previsto. Per il Comune di Siviglia potrebbe trattarsi di un vero e proprio salasso, indesiderabile in tempi di crisi: dovrebbe tirare fuori ben 100 milioni di euro. Da dove? non si sa ancora.
L'architetto Vázquez Consuegra ci ha tenuto a far sapere che la struttura è stata costruita "senza sprechi, con un controllo assoluto e con materiali di qualità, ma non sontuosi". E l'obiettivo di FIBES è adesso portare Siviglia tra le prime tre città congressuali nazionali entro tre anni, accanto a Madrid e a Barcellona. E oltre ai congressi ci sono anche le Fiere (le sei organizzate quest'anno hanno portato un movimento economico di 27 milioni di euro in città) e la cultura, con concerti pop o musicals con cui potrebbero arrivare anche spettatori dalle altre province. Non si lascia intentata anche la dimensione internazionale della città: "Stiamo lavorando con Iberia per avere voli con Londra o Amsterdam, non solo low cost, perché i nostri collegamenti internazionali sono inesistenti se li paragoniamo a quelli di Valencia o Málaga" dicono da FIBES.
Ecco tutto quello che può significare una nuova struttura, crisi permettendo.
Le fotografie sono della galleria di elcorreoweb.es