mercoledì 12 settembre 2012

Siviglia inaugura l'auditorium del FIBES e guarda a Madrid e a Barcellona

Siviglia inaugura stasera l'ampliamento del Palacio de Congresos y Exposiciones (FIBES), con uno degli eventi più importanti della Biennale del Flamenco, l'omaggio al grande Camarón, a 20 anni dalla sua morte. L'evento è imperdibile per gli appassionati del cante, ma lo è anche per chi ama l'architettura.
Il nuovo FIBES presenta uno spettacolare auditorium da oltre 3500 posti a sedere, già presentato come il più grande dell'Europa meridionale; l'elemento più appariscente di questo spazio è il lampadario scaglionato di polietilene, che copre quasi tutto il tetto, ma la sua particolarità più importante è "l'estrema versatilità", come spiega il suo autore, l'architetto Guillermo Vázquez Consuegra. L'auditorium può ospitare sia spettacoli, come quello che stanotte renderà omaggio a Camarón, come congressi e assemblee. I rivestimenti in nero e argento, il sapiente uso della luce naturale, possibile fino a quasi il tramonto e lo stesso lampadario centrale facilitano il cambio di uso dello spazio. Tutto intorno, poi, ci sono spazi che possono passare dall'essere pubblici o privati, secondo le esigenze degli atti organizzati.
Il nuovo FIBES è costato 120 milioni di euro e quattro anni di lavoro, in entrambi i casi il doppio del previsto. Per il Comune di Siviglia potrebbe trattarsi di un vero e proprio salasso, indesiderabile in tempi di crisi: dovrebbe tirare fuori ben 100 milioni di euro. Da dove? non si sa ancora.
L'architetto Vázquez Consuegra ci ha tenuto a far sapere che la struttura è stata costruita "senza sprechi, con un controllo assoluto e con materiali di qualità, ma non sontuosi". E l'obiettivo di FIBES è adesso portare Siviglia tra le prime tre città congressuali nazionali entro tre anni, accanto a Madrid e a Barcellona. E oltre ai congressi ci sono anche le Fiere (le sei organizzate quest'anno hanno portato un movimento economico di 27 milioni di euro in città) e la cultura, con concerti pop o musicals con cui potrebbero arrivare anche spettatori dalle altre province. Non si lascia intentata anche la dimensione internazionale della città: "Stiamo lavorando con Iberia per avere voli con Londra o Amsterdam, non solo low cost, perché i nostri collegamenti internazionali sono inesistenti se li paragoniamo a quelli di Valencia o Málaga" dicono da FIBES.
Ecco tutto quello che può significare una nuova struttura, crisi permettendo.
Le fotografie sono della galleria di elcorreoweb.es