martedì 23 ottobre 2012

Buenos Aires, la città italiana più popolosa del mondo

Il numero di ottobre dell'edizione italiana del National Geographic dedica un ampio reportage agli italiani di Buenos Aires, l'unica capitale americana i cui abitanti discendono dai bastimenti (è un vanto argentino: i messicani discendono dagli Aztechi, i peruviani dagli Incas, gli argentini dai bastimenti).
In un bell'articolo, di cui potete leggere un lungo brano su nationalgeographic.it, Laura Pariani racconta l'epopea dei tanos, gli italiani d'Argentina. I primi ad arrivare sono stati i contadini dell'Italia settentrionale, "gente che aveva messo da parte i denari per il viaggio, un centesimo dietro l'altro, vendendo perfino i pochi ori di famiglia. Si imbarcavano a Genova e guardavano con rabbia la riva che si allontanava, ripromettendosi di tornare presto per sotterrare d'invidia chi aveva loro negato un prestito. È incredibile pensare che quella gente, che quasi mai era uscita dal piccolo paesello di campagna dov'era nata riuscisse ad affrontare con tale grinta la traversata dell'oceano."
Poi sono arrivati gli artigiani e i commercianti, da ogni regione d'Italia. La caratteristica che avevano un po' tutti, era non trasmettere l'italiano ai figli, come se dimenticare la cultura d'origine potesse facilitare l'integrazione. Ma l'impresa non è del tutto riuscita: lo spagnolo argentino è reso peculiare proprio dalle profonde influenze dell'italiano, la cucina argentina è inimmaginabile senza l'influenza della cucina italiana (e ancora adesso milioni d'argentini si riuniscono al domenica a casa del nono, a mangiare la pasta a la boloñesa) e non esisterebbe una cultura argentina senza il contributo degli immigrati italiani. Lo stesso Jorge Luis Borges sosteneva, chissà quanto scherzosamente, di non essere un vero argentino, perché non aveva sangue italiano nelle vene.
Nel sito web di nationalgeograaphic, al link già indicato, c'è una bella galleria fotografica, che rende omaggio ai compatrioti che fanno di Buenos Aires la città più italiana del mondo. Un saluto e un grazie a loro, se passano per Rotta a Sud Ovest.