Non solo Madrid celebra la Settimana dell'Architettura con
l'apertura di edifici e monumenti generalmente chiusi al pubblico Lo fa anche
Siviglia, che ha chiuso il suo calendario oggi, con una passeggiata sui tetti
della Cattedrale; nei giorni scorsi la città ha offerto visite guidate alla
Torre del Oro, al Monastero della Cartuja, al Teatro Romano della Zona
Archeologica di Itálica, all' Edificio Helvetia Seguros e alla Biblioteca Pública
Infanta Elena; sei edifici che in genere i turisti visitano in solitario o in
cui non si può entrare e che la Settimana dell'Architettura ha avvicinato ai
profani più curiosi.
Sono state visite gratuite, che hanno richiesto solo un'iscrizione telefonica e che hanno permesso poi di scoprire Siviglia da angoli insoliti. Per esempio, è piuttosto comune, visitando la città andalusa, salire sulla Giralda, il campanile della Cattedrale, e poi perdersi a indovinare il Guadalquivir, la Maestranza, il Ponte di Calatrava, la magnifica macchia verde del Parque de Maria Luisa, il Barrio de Santa Cruz e le palme, che spuntano da giardini e patios e danno quest'aria mediterranea e araba, così magica, tra le cupole barocche, che si starebbe lassù per ore, contendendosi i balconcini con i turisti provenienti da tutto il mondo (sono in forte ascesa gli asiatici, in questi mesi). Un consiglio spassionato: se potete, salite sulla Giralda al tramonto o nei suoi dintorni; vedere Siviglia e l'aria che si fanno mano a mano arancioni, mentre il sole scompare dietro l'Aljarafe non ha prezzo.
E' meno comune riuscire a vedere la città dai tetti della Cattedrale; di tanto in tanto si organizzano visite per scoprirli e offrire nuove prospettive, ma io lo vengo sempre a sapere "dopo" e mi perdo sempre queste passeggiate magnifiche, in mezzo all'architettura mudéjar e le guglie gotiche di una delle più belle chiese che si siano mai viste.
Questo mi rende più preziose le belle foto della galleria fotografica di elcorreoweb.es. Non perdetela.
PS La seconda foto è solo per dirvi no comment sull'orrore della Torre Pelli, che rovina lo skyline andaluso di Siviglia.
Sono state visite gratuite, che hanno richiesto solo un'iscrizione telefonica e che hanno permesso poi di scoprire Siviglia da angoli insoliti. Per esempio, è piuttosto comune, visitando la città andalusa, salire sulla Giralda, il campanile della Cattedrale, e poi perdersi a indovinare il Guadalquivir, la Maestranza, il Ponte di Calatrava, la magnifica macchia verde del Parque de Maria Luisa, il Barrio de Santa Cruz e le palme, che spuntano da giardini e patios e danno quest'aria mediterranea e araba, così magica, tra le cupole barocche, che si starebbe lassù per ore, contendendosi i balconcini con i turisti provenienti da tutto il mondo (sono in forte ascesa gli asiatici, in questi mesi). Un consiglio spassionato: se potete, salite sulla Giralda al tramonto o nei suoi dintorni; vedere Siviglia e l'aria che si fanno mano a mano arancioni, mentre il sole scompare dietro l'Aljarafe non ha prezzo.
E' meno comune riuscire a vedere la città dai tetti della Cattedrale; di tanto in tanto si organizzano visite per scoprirli e offrire nuove prospettive, ma io lo vengo sempre a sapere "dopo" e mi perdo sempre queste passeggiate magnifiche, in mezzo all'architettura mudéjar e le guglie gotiche di una delle più belle chiese che si siano mai viste.
Questo mi rende più preziose le belle foto della galleria fotografica di elcorreoweb.es. Non perdetela.
PS La seconda foto è solo per dirvi no comment sull'orrore della Torre Pelli, che rovina lo skyline andaluso di Siviglia.