sabato 17 novembre 2012

Sara Carbonero sulla copertina di Elle España, di Svarowski vestita

Come ogni anno l'edizione spagnola di Elle ha dedicato l'ultima copertina dell'anno a una famosa, rivestita solo di cristalli Svarowski. Ha iniziato qualche anno fa Paz Vega, seguita poi da bellissime come Elsa Pataki, Belén Rueda o Paula Echevarria e quando, l'anno scorso, siamo arrivati a Irina Shayk la cosa era già stucchevole. Così quest'anno la redazione ha deciso di cambiare musica.
Sempre cristalli Svarowski, ma non più famose senza veli ricoperte a colpi di body-art.
La ragazza della svolta è Sara Carbonero, collaboratrice della rivista con interviste piuttosto dimenticabili, che le permettono però di farsi fotografare, come una perfetta top-model, accanto a uomini potenti e carismatici, sia quale sia il settore che li occupi, ansiosi di farsi intervistare da una delle belle più desiderate di Spagna.
La copertina, in cui Sara appare con un bel primo piano e una spalla disegnata con stelline e cristalli Svarowski, è la scusa perfetta per intervistare, per una volta, la bella giornalista. Che parla delle difficoltà di vivere con una macchina fotografica che ti perseguita fin quando non rientri a casa ("Senza renderti conto, per proteggerti, cambi un po', diventi più ermetica e più sospettosa. Chi dice che non è vero che ti condiziona la vita, mente") o delle gaffe che compie in diretta, tipo aver chiesto a Iniesta, autore del secondo rigore, se gli sarebbe piaciuto tirarne uno, nella semifinale degli Europei contro il Portogallo ("A volte ho la sensazione che non è che non mi si perdoni molto, è che non mi si perdona niente. Quello è stato un lapsus assurdo, di cui mi sono resa conto durante l'intervista ed è superfluo dire che la prima che si arrabbia allo sbagliarsi sono io").
Di Iker Casillas dice che "è bontà, è nobiltà d'animo, tutti i valori che la gente vede in lui sono reali. Se da fuori sembra una brava persona, da vicino è meglio. Arrivo a casa stanca e lui non smette di ascoltarmi, mi ha consigliato, mi ha aiutato, mi ha tranquillizzato, mi ha ricordato le cose importanti della vita".
Di se stessa dice: "Sono molto timida e a volte questo si confonde con l'arroganza" E ringrazia sempre per le sue giornate, con colleghi che stima e la stimano e un lavoro che le piace, riconosce di stare bene da sola "senza fare niente di speciale, anche solo conoscendo un po' di più me stessa".
E ha belle parole per il suo paesino, Corral de Almaguer, in provincia di Toledo: "La gente a Madrid dice di non avere un paese e io penso a quanto sono fortunata, all'arrivare da un paese, per averne sempre uno in cui tornare".
La copertina di Elle España, e il link per il video del making of