giovedì 24 gennaio 2013

Ecoflamenca scopre la moda flamenca ecosostenibile. Il debutto di Agatha Ruiz de la Prada

Oltre a essere l'unico vestito del folklore in perenne evoluzione, con collezioni che vengono rinnovate ogni anno dagli stilisti specializzati, il traje de flamenca si propone adesso come modello dell'ecosostenibilità nella moda.
Ieri è stata presentata a Siviglia Ecoflamenca, una sfilata di traje de flamencas realizzati con materiali e tessuti organici, riciclati ed elaborati in modo artigianale.
Una sfida a cui hanno risposto i più importanti stilisti del settore come Lina, Pilar Vera o Molina Moda Flamenca e alcuni dei più apprezzati stilisti spagnoli come Victorio & Lucchino, Juana Martin e Agatha Ruiz de la Prada, al suo debutto nella moda flamenca (il vestito da lei disegnato è stato realizzato da Pepa Garrido).
Ecoflamenca precede di qualche giorno Simof, la Semana de la Moda Flamenca, la più importante e attesa manifestazione del settore, da cui arriveranno suggerimenti e tendenze per le ferias primaverili andaluse e che si terrà a Siviglia dal 31 gennaio al 3 febbraio 2013. Quest'anno non ci saranno due delle stiliste più amate e più innovatrici, Juana Martin, che da qui ha iniziato il suo salto verso l'alta moda della Semana de la Moda di Madrid e che sarà assente per una questione di date, essendo la kermesse madrilena quasi contemporanea a quella sivigliana, e Vicky Martin Berrocal, che non ha ancora spiegato le ragioni della sua assenza.
E il preludio a Simof non ha deluso le attese: anche se realizzati con materiali riciclati o rielaborati e con colori naturali, che non danneggiano l'ambiente, i trajes de flamenca presentati non hanno tradito lo spirito dell'abito, con i volants, i pois e la sensualità che sono un po' il suo marchio di fabbrica.
Le foto dalla galleria fotografica di wappissima, di diariodesevilla.es


Agatha Ruiz de la Prada

Gloria Bendita

Juana Martin

Victorio & Lucchino