mercoledì 23 gennaio 2013

Juan Carlos riceve gli ambasciatori. Ma si parla del patto di libertà dei Principi delle Asturie

Re Juan Carlos, accompagnato alla regina Sofia e dai Principi delle Asturie, ha ricevuto gli ambasciatori accreditati in Spagna. Il ricevimento del corpo diplomatico è un atto che si tiene tradizionalmente in questo periodo, all'inizio dell'anno, ed è piuttosto importante perché il discorso del Re rappresenta il suo intervento più importante in politica estera. Le parole di Juan Carlos sono state piuttosto ottimiste, nonostante la crisi del Paese: il sovrano ritiene che proprio le riforme "profonde e a volte difficili e dolorose, ci incamminano a risanare il nostro sistema produttivo e riattivare crescita e impiego" (e non so cosa succede a volte, ma i leaders dei nostri Paesi usano ormai parole così simili che rimane sempre la difficoltà di ricordare chi le ha pronunciate e in che lingua si sono lette).
Con le riforme approvate, la Spagna si avvia adesso a essere "importante destinazione dei flussi di investimento internazionale". E dopo l'ottimismo su un 2013 che non dovrebbe essere peggiore del 2012, Juan Carlos ha ricordato anche gli anniversari che la Spagna celebrerà quest'anno: l'arrivo di Ponce de León in Florida, 500 anni fa, la ripresa delle relazioni diplomatiche con la Cina, 40 anni fa, l'inizio dei rapporti commerciali con il Giappone, 400 anni fa.
Il ricevimento di quest'anno era particolarmente atteso perché era il secondo atto ufficiale del sovrano dopo l'operazione all'anca e, visto come era apparso stanco e affaticato alla Pascua Militar, c'era molta voglia di vedere i suoi progressi. Juan Carlos non è uomo che mostri sofferenza: per cui, anche se si muove sempre con le stampelle, non risparmia sorrisi e buonumore.
Ma non di solo Juan Carlos vive la monarchia spagnola. Questa è stata anche la prima apparizione ufficiale dei Principi delle Asturie dopo l'articolo, commentatissimo ovunque, uscito sabato 19 gennaio su La otra crónica di El Mundo. In esso si dà spiegazione ai numerosi viaggi solitari e privati di Letizia Ortiz e si svela che nel 2008 i Principi sono arrivati a un accordo: affinché Letizia si sentisse comoda nei panni di futura regina, era necessario garantirle un'oasi di privacy, lontano dalle pressioni mediatiche e istituzionali; insomma, la Principessa ha bisogno di indipendenza e di fare, sostanzialmente, quello che ha voglia: viaggiare con le amiche, andare per concerti o per ristoranti, dedicarsi più tempo. La nostra, lo sospettavano gli spagnoli da un pezzo, non ha capito che non è un funzionario pubblico che deve potersi passare il weekend in santa pace a Marbella, ma che è la futura regina, si passi l'immagine, anche quando va al bagno. Qualche mese fa, rivela LOC, durante la visita del presidente eletto messicano Enrique Peña Nieto e sua moglie Angélica, Letizia non aveva intenzione di partecipare alla cena di gala in loro onore, perché gli amici avevano organizzato un ben più interessante concerto e c'è voluta tutta l'arte di Felipe per farle capire l'importanza della sua presenza e convincerla. E che Letizia sia personaggio difficile da gestire lo dimostra anche il fatto che un paio di anni fa la Zarzuela abbia assunto un consulente d'immagine per aiutarla con l'abbigliamento previsto dai vari protocolli, visti i suoi numerosi errori: "Ma non c'è stato verso. Lei agisce per conto proprio e non si lascia consigliare".
Dal 2008, gli atti ufficiali a cui prende parte Letizia sono drasticamente scesi, fino ad essere circa il 20% in meno. E sono aumentati i suoi viaggi senza Felipe, si parla anche di innocenti fughe a Lisbona, per andare in discoteca con le amiche senza la pressione dei paparazzi madrileni. E Felipe non rimane certo in casa ad aspettarla: si sono moltiplicati anche i suoi viaggi solitari: basta ricordare i weekend sulla neve della Sierra Nevada o alle Baleari, per partecipare a una regata.
Fanno vite separate, i Principi, dietro l'apparenza di coppia di ferro della monarchia spagnola, l'unica coppia rimasta credibile ai Borbone? La otra crónica rassicura e assicura di no: l'amore è ovviamente cambiato, dopo quasi 9 anni di matrimonio, ma la lealtà di Felipe e Letizia alla loro unione è rimasta intatta, semplicemente hanno interessi e amicizie diverse e cercano di salvaguardare la reciproca indipendenza. Sanno che devono stare insieme se vogliono garantirsi il trono e garantirlo a Leonor e sanno che possono stare bene insieme solo se Letizia ha i propri spazi. Una spiegazione, questa di LOC, che non ha convinto gli anti-Letizia, convinti da tempo che il matrimonio dei Principi non funzioni più e che i due facciano ormai vite separate, come Juan Carlos e Sofia, insieme solo nel nome della Corona.
A questa prima apparizione dopo l'articolo di sabato, ripreso oggi da quasi tutte le revistas del corazón, non sono mancati gli sguardi d'amore di Letizia al marito. Ci crediamo?