venerdì 11 gennaio 2013

Tagliare una fetta di jamón ibérico, un'arte e uno spettacolo

Provate a cercare su Google como cortar un jamón (come tagliare un prosciutto) e non sarà necessario arrivare a scrivere jamón: il motore di ricerca ve lo offrirà come prima delle opzioni suggerite dopo como cortar. Provate a cercare come tagliare un prosciutto e non solo non ci saranno suggerimenti, ma la prima pagina di ricerca vi offrirà siti web che insegnano, in italiano, come tagliare il prosciutto iberico.
E io non so se è sufficientemente indicativo per spiegare il rapporto degli italiani con il prosciutto e degli spagnoli con il jamón. Non sono grande esperta di temi culinari, direi che la cucina mi appassiona pochissimo, ma ho la netta impressione che noi italiani non abbiamo il culto del prosciutto, sia cotto, crudo, di spalla, San Daniele, Parma o dove gli pare. Gli spagnoli, invece, si identificano con il loro jamón, come noi con la pasta, per dire, e, nelle varie conversazioni sui temi culinari, che non mancano mai tra cugini mediterranei, te lo propongono immediatamente come uno dei loro prodotti più prelibati, direi proprio identitari (con, non ci crederò mai a sufficienza, la tortilla de patatas, che non è altro che una frittata di patate, e la paella).
Per avere una prova di questo basta andare in un bar di una qualunque città spagnola. Di quelli che hanno i prosciutti appesi al soffitto e offrono tapas saporite, possibilmente lontano dagli itinerari turistici. Non vedrete mai un'affettatrice sul banco, ma ci sarà sempre un addetto che taglierà il prosciutto con un coltello e con gesto esperto, osservato con attenzione dagli avventori al bancone. Perché il taglio del prosciutto è un'arte. E non mettetelo mai in dubbio in una conversazione italo-spagnola, voi, abituati alle affettatrici dei supermercati (che ci sono anche in Spagna, naturalmente).
Di tanto in tanto sui media ci sono articoli su come tagliare al meglio il jamón ibérico, sia serrano, de bellota o di dove gli pare; ci sono esperti (si chiameranno tagliatori di prosciutto?!) che sono molto apprezzati e che tengono lezioni nei numerosi corsi che in tutta la geografia spagnola si organizzano, non solo per turisti facoltosi, per imparare a tagliare il jamón (alle fiere della gastronomia non mancano mai). E' stato in tv, ascoltando le appassionate spiegazioni di uno di questi esperti (e non c'è niente che colpisca di più di quello che viene spiegato con passione), che ho scoperto che, a seconda di come si muove il coltello sul prosciutto, può cambiare il sapore della sua fetta. E ricordo anche, in un locale di Triana, di un barista, che dopo aver tagliato il jamón, spiegava, al turista americano dallo spagnolo volenteroso, che tagliata a mano, la fetta dà al grasso il tempo di sciogliersi e di insaporire, mentre la fretta e la temperatura dell'affettatrice bloccano questo processo, falsando il vero sapore del jamón. Ricordo lo sguardo ammirato dell'americano, che a Siviglia non va mai in vacanza, e quello soddisfatto dello spagnolo, che aveva un pubblico a cui spiegare i segreti delle cose migliori di Spagna. E uno degli spettacoli più belli a cui ho assistito in Andalusia è stato a Sanlúcar de Barrameda, in un affollatissimo locale della plaza del Cabildo, di quelli che entri e pensi non ce la farò mai a raggiungere il bancone e a prendere una tapa. In un angolo c'era questo jamón già ampiamente tagliato, su cui stava lavorando con mani esperte uno dei dipendenti: lo spettacolo erano i suoi gesti misurati e  sicuri, l'attenzione con cui appoggiava le fette irregolari sul piattino e lo sguardo attento ed esperto degli avventori, che chissà quante volte lo avevano già visto.
Nei siti web che vendono il jamón online non mancano i video o le spiegazioni sul taglio delle fettine. E' impossibile che manchino. Su dailymotion, c'è un video persino italiano, proveniente da ibergour.it, sito specializzato nelal vendita di prodotti iberici (non lascia fare l'embedded, mi spiace). Su jamonesjuanpedrodomecq.com le spiegazioni sono affidate alle immagini: eccone una.