lunedì 14 gennaio 2013

We love flamenco, la prima sfilata dell'anno per i vestiti da flamenca, a Siviglia

Gennaio e febbraio sono i mesi tradizionalmente dedicati alla preparazione delle Feste primaverili, la Semana Santa, la Feria de Abril e la Romeria del Rocio, il Pellegrinaggio alla Cappella del Rocio, nel Parco di Doñana. Queste sono le tre feste sivigliane per eccellenza, ma tra aprile e maggio è tutta l'Andalusia che celebra ferias e romerías, che uniscono il sacro e profano ed esigono il traje de flamenca per le signore, il tradizionale vestito delle gitane.
Il traje de flamenca è l'unico vestito del folklore in continua evoluzione e con tendenze che cambiano ogni anno, secondo le indicazioni espresse dalle passerelle, dove gli stilisti specializzati propongono le loro nuove collezioni. E ci sono stiliste come Juana Martin o Vicky Martín Berrocal che hanno iniziato la propria carriera proprio con i trajes de flamenca, prima di ampliare il proprio raggio di azione e arrivare, nel caso di Juana, fino alla Settimana della Moda di Madrid e all'Alta Moda (di cui è uno dei nomi spagnoli  più interessanti).
La cosa curiosa è che fino a qualche anno fa la moda flamenca era cosa per pochi, gli stilisti avevano i propri ateliers, in cui ricevevano le clienti e mostravano le proprie creazioni. E' stato solo 5-6 anni fa che è nata la Semana de la Moda Flamenca (SIMOF), che, da Siviglia, ha dato agli stilisti di mostrare a clienti e venditori le proprie collezioni. Il successo è stato grande e probabilmente inaspettato nelle dimensioni. Tanto che in questo inizio d'anno sono ben tre le manifestazioni di moda flamenca attese in Andalusia, di cui due nella sola Siviglia e in meno di un mese.
Durante lo scorso weekend si è svolta la prima edizione di We love flamenco, una due giorni di sfilate a scopo benefico organizzata dalla modella e attrice Laura Sanchez nell'Hotel Alfonso XIII, il più elegante della città, con le sue atmosfere mudéjar. Ai primi di febbraio ci sarà la 6° edizione di SIMOF, organizzata dalla ex modella Raquel Revuelta sin dall'inizio (e pare che tra le due organizzatrici, tra le più importanti modelle spagnole espresse da Siviglia, ci sia molta maretta). E poi, poco dopo, a Jerez de la Frontera, una terza kermesse flamenca, arrivata alla terza edizione.
E' un bene, è un male che ci sia tanta proliferazione di moda flamenca in poco tempo? Giusta tanta concorrenza tra manifestazioni in questi tempi di crisi? Ce lo dirà il tempo.
Quello che si può già dire è che We love flamenco sembra proporre trajes più tradizionali, in cui si possono riconoscere tutte le signore: molti pois, molti stampati, a volte mescolati in modo affascinante, molti colori luminosi. Se sono tante le manifestazioni, sembra che stiano acquistando ognuna una propria identità. E chi guarda da fuori l'evoluzione di questi vestiti da gitana non può non rimanere affascinato dalla loro duttilità e da tutta la creatività che permettono, all'interno dei loro codici antichi.
Da wappissima le foto di alcuni vestiti presentati a We love flamenco. Foto anche sui blogs blancosoriano.blogspot.com e su entreciriosyvolantes.com


Angeles Verano

Lina

Marieta

Pol Nuñez

Susana Pagés