giovedì 24 giugno 2010

Il Margatània, la squadra dei bambini che non hanno mai vinto una partita

Questo è un video che suscita grande tenerezza e che dovete proprio vedere. Il Margatània è una squadra di bambini di 7-8 anni di Vilanova i la Geltrú, una cittadina della costa catalana, poco più a nord di Barcellona. La sua particolarità è che ha sempre perso tutti gli incontri che ha disputato e la volta che le è andata bene le hanno segnato solo 11 gol (sono arrivati a subire 27 gol in una sola partita). In totale la squadra ha subito 271 gol e ne ha segnato solo 1. Ma, spiega uno dei loro accompagnatori, la cosa importante non è la vittoria o il gol, la cosa importante è che i bambini si divertano e imparino a giocare insieme, a fare gruppo, a rispettare l'avversario e a pasarselo bien. Il resto arriva da sé e questa è un'altra storia di quell'universo incredibile che è il calcio, anche a pochi km dalla Masia del Barça.
Il video, intitolato L'equip més petit (La squadra più piccola), dura 9 minuti e fa parlare soprattutto i primi piani di Xavier, Pol, Eduard, Nil, Emma, Adrià, Gerard, Martì, Roger, Dìdac, Cristian, Ivan, Ruth, Haritz, i piccoli giocatori che non hanno mai segnato un gol, "solo una volta, Ruth, ma era fuorigioco". E perché non riescono mai a segnare gol? Perché gli altri bambini sono più grandi, perché loro si innervosiscono, perché gli altri giocatori sono più esperti, perché Haritz, il portiere, non riesce a trattenere la palla in mano, anche se non ne ha paura e, confessa nel video, gli "piacerebbe fermare il pallone". Ci sono tante ragioni per cui una squadra perde.
I piccoli prendono le loro sconfitte con filosofia, si beccano una ventina di gol a partita, ma continuano a crederci, a giocarsi tutti i palloni e, come dice il loro allenatore, "non perdono mai il morale e non c'è ragione per cui debba mancargli, dato che, anche se perdono per molti gol, non tornano mai a casa arrabbiati". Fanno simpatia per come, prima della partita, si fanno forza urlandosi che sì, sì, il Margatània è il migliore! Soprattutto fanno simpatia per come raccontano le sconfitte. "Una volta abbiamo preso solo nove gol e io sono rimasto a bocca aperta perché non erano molto buoni e per questo ci hanno fatto nove gol" racconta Pol. E sono così abituati alla sconfitta che se dovessero mai segnare un gol non ci crederebbero: "Griderei, salterei, impazzirei!", "Non lo so, ma se un giorno segnassi, potrei volare!" raccontano alle telecamere, raggianti alla sola idea. E il gol è arrivato anche per i bambini del Margatània. Peccato non aver visto le loro facce, in quel momento.
Su youtube il video è in catalano (non ci sono commenti, solo le parole dei bambini e dei loro accompagnatori), ma i sottotitoli in inglese sono un grande aiuto.