sabato 9 marzo 2013

Le più belle foto d'Andalusia per il concorso della Fondazione El legado andalusí

Il legado andalusí, l'eredità andalusì, è uno dei segni identitari dell'Andalusia moderna: otto secoli di dominazione islamica hanno lasciato tracce nel paesaggio, nelle architetture, nella concezione della città, nella gestione delle campagne, nell'idea del bello e dell'estetica.
E' un legado che l'Andalusia non intende perdere e che gestisce da Granada con una Fondazione, la Fundación Pública Andaluza El legado andalusí, che promuove iniziative culturali e turistiche, affinché il grande pubblico possa avvicinarsi al passato andaluso, per capire il presente della regione.
Tra le sue proposte ci sono le Rutas, gli itinerari turistici che ripercorrono le strade dei Califfi, esaltano le Alpujarras granadine e inseguono i versi dei poeti che hanno cantato Al Andalus. Si muovono nel triangolo magico che ha ai vertici Granada, Córdoba e Siviglia e invitano a scoprire i paesini e le cittadine, che, all'interno di questo triangolo o appena fuori, conservano la preziosa eredità andalusí nelle antiche moschee diventate chiese, negli ingredienti dei loro piatti tradizionali, nel suono dell'acqua nei loro patios fioriti. Offrono un modo insolito ed efficace di entrare nell'anima e nel mistero di una delle regioni più belle d'Europa.
Da sette anni la Fondazione organizza un concorso fotografico intitolato suggestivamente La mirada del viajero (Lo sguardo del viaggiatore). E' un concorso, come spiega nel suo sito web, "ispirato dall'immensa bellezza degli interminabili paesaggi colorati delle Rotte, così come dalla grande quantità del loro patrimonio monumentale, con l'obiettivo di promuovere il turismo e la cultura della nostra terra". Le immagini vincenti vengono esposte nella sede della Fondazione, a Granada, e nei Paradores, gli alberghi di lusso ricavati in edifici storici, dell'Andalusia.
La giuria della settima edizione, che ha visionato oltre 200 immagini, "valutando soprattutto la loro originalità e la capacità di riflettere meglio l'essenza degli itinerari", ha assegnato il primo posto a Patio de los Arrayanes di Juan Manuel Maroto Romo; al secondo posto Reflejos de Córdoba, seguita da Entre columnas. I tre premiati avranno la possibilità di soggiornare in un Parador andaluso, di usufruire di visite guidate al Pabellón de al-Andalus y la Ciencia a Granada e di ricevere una serie di pubblicazioni della Fondazione.
Non invidio il faticoso lavoro dei giurati, davanti a immagini così belle di una terra splendida, con un passato così ricco e intenso, incrocio di culture e popoli che per un breve tempo hanno trovato persino i codici di una convivenza pacifica. Per questo mi piace l'idea della Fondazione di pubblicare non solo le tre foto vincitrici, ma di creare, nel suo sito web, una mostra fotografica virtuale con le 50 foto più belle arrivate per il concorso. Sono tutte così intrise d'Andalusia, di questo passato magico che continua a regalare cultura e speranza a questa terra, che non possono non essere viste. Andate a visitare questi sguardi dei viaggiatori d'Andalusia (ci sono poi anche le gallerie fotografiche delle immagini che hanno partecipato alle edizioni precedenti del concorso).
PS Sento una particolare inclinazione per Reflejos de Córdoba


Patio de los Arrayanes

Reflejos de Córdoba

Entre columnas