E' iniziato ieri sera, con la proiezione del film di Isabel Coixet Ayer no termina nunca, il 16°
Festival del Cinema di Málaga, la più importante rassegna cinematografica
dedicata al cinema spagnolo che verrà. Tra i film più attesi in concorso,
oltre a questo di Isabel Coixet, interpretato da Javier Cámara (uno degli
steward de Gli amanti passeggeri di Pedro Almodóvar) e Candela Peña (pure lei
nel cast del film di Almodóvar), c'è La mula, il film di
Michael Radford, che ha per protagonisti Mario Casas e Maria Valverde e che,
girato ormai quattro anni fa, è finalmente riuscito a superare i problemi di
distribuzione e le liti tra i produttori (uscirà nei cinema spagnoli il 10
maggio 2012).
In concorso ci sono anche film indipendenti e low-cost, realizzati con tutta l'austerità e la creatività possibili, vista la crisi economica spagnola, che ha tagliato i finanziamenti pubblici alla cultura. Tra questi c'è Stockholm, un piccolo film diretto da Rodrigo Sorogoyen. Il regista sivigliano Jorge Naranjo porta in concorso il cinema indipendente, con la sua opera prima, Casting, girata nel mondo degli attori e delle relazioni che si stabiliscono tra di loro; la post-produzione di questo film è stata possibile grazie all'intervento di un produttore tedesco, Torsten Gauger, tanto che in conferenza stampa Naranjo ha potuto dire spiritosamente che "sì, ci ha salvato la Germania", suscitando le risate del pubblico dei giornalisti. Sono tanti i piccoli film, spesso opere prime, che come sempre vengono presentati a Málaga. Lo è anche la commedia El amor no es lo que era di Gabi Ochoa, che, il 27 aprile, chiuderà la manifestazione.
In concorso ci sono anche film indipendenti e low-cost, realizzati con tutta l'austerità e la creatività possibili, vista la crisi economica spagnola, che ha tagliato i finanziamenti pubblici alla cultura. Tra questi c'è Stockholm, un piccolo film diretto da Rodrigo Sorogoyen. Il regista sivigliano Jorge Naranjo porta in concorso il cinema indipendente, con la sua opera prima, Casting, girata nel mondo degli attori e delle relazioni che si stabiliscono tra di loro; la post-produzione di questo film è stata possibile grazie all'intervento di un produttore tedesco, Torsten Gauger, tanto che in conferenza stampa Naranjo ha potuto dire spiritosamente che "sì, ci ha salvato la Germania", suscitando le risate del pubblico dei giornalisti. Sono tanti i piccoli film, spesso opere prime, che come sempre vengono presentati a Málaga. Lo è anche la commedia El amor no es lo que era di Gabi Ochoa, che, il 27 aprile, chiuderà la manifestazione.
Nel programma della 16° edizione, anche gli omaggi a José Coronado, premiato
con il Premio Málaga, ad Alex de la Iglesia, a cui andrà il Premio
retrospectiva, e a Sara Bilbatua, la direttrice di casting che avrà il Premio
Ricardo Franco.
Tutte le info per gli aficionados, nel sito web del Festival,
festivaldemalaga.com; mentre su numerosi siti web, come hola.com, vanitatis.com
e diariosur.es, trovate le immagini della sfilata delle star spagnole sul
tappeto rosso dell'inaugurazione del Festival: è uno dei momenti più mediatici
dell'anno per il cinema spagnolo, non per niente le celebrities locali lo
preparano con particolare cura (quest'anno particolarmente ammirate Verónica Echegui, Natasha Yarovenko e Hiba Abrouk, che, lanciata da un flirt con Hugo Silva e dalla serie Con el culo al aire, si avvia a essere una delle bellissime ufficiali di Spagna e a Malaga si è presentata ancora una volta con un vestito di Vicky Martin Berrocal, ).
Alberto Amman
Verónica Echegui
Miguel Angel Muñoz
Hiba Abrouk