Quali sono i 100 edifici e i 100 architetti che in quest'ultimo secolo hanno
cambiato il volto della Spagna, introducendola nella modernità? Possiamo
pensare ai nomi più noti, a Rafael Moneo, Ricardo Bofill o Santiago Calatrava.
Possiamo pensare al Centro Niemeyer di Avilés, alle bodegas riojanas di Frank
Gehry, all'Hotel Porta Fira di Toyo Ito, a Barcellona.
A chiarirci le idee è appena uscito un libro, 100 obras maestras de la
arquitectura moderna española, una sorta
di guida fotografica, curata dall'architetto Domínguez Uceta, che ha scelto i 100 edifici per lui più
significativi. Si inizia negli anni 20, con i primi edifici funzionalisti e si
approda ai primi anni del XXI secolo, allo splendore, che, nonostante tutto, la
bolla immobiliare ha portato con sé.
E' una guida lunga quasi un secolo, che, attraverso immagini e cartine, mostra
il lungo cammino compiuto dalla Spagna in architettura: edifici istituzionali e
musei, università e biblioteche, alberghi, torri ed edifici emblematici, ma anche
stadi sportivi e auditorium, che hanno messo la Spagna all'avanguardia dell'architettura.
Su elcultural.es c'è una breve galleria fotografica di quest'architettura a cui
non si pensa mai e che dà, però, un contributo importante per cambiare la nostra
mentalità, la nostra qualità di vita e, in grande sintesi, la nostra cultura.