Al leggere tanta informazione, uno cerca di resistere,
perché non si può riempire il blog degli scandali, ormai quotidiani, della
Famiglia Reale spagnola. Ma poi succedono cose che, come si fa?
Adiós Princesa, il libro che David Rocasolano ha dedicato all'ascesa della
cugina Letizia Ortiz e allo choc che ha significato per la loro famiglia,
continua a suscitare reazioni e commenti. Ma non, badate bene, sulla stampa
spagnola, che continua a ignorarlo con cura, causando non pochi dubbi circa la
reale libertà di stampa del Paese.
Al centro delle attenzioni c'è, com'è immaginabile, l'aborto di Letizia, che
lei e Felipe avrebbero cercato di occultare, poche settimane prima
dell'annuncio del fidanzamento ufficiale, chiedendo a David Rocasolano di far
sparire le carte in clinica.
Mezza Spagna choccata. Il suo primo figlio non era suo! strilla il
settimanale tedesco Neue Post, su un'immagine di Letizia e Felipe. D'accordo, Neue Post non è Der Spiegel (che,
intanto, ha intervistato David Rocasolano, gli omologhi spagnoli, no), è una
di quelle riviste scandalistiche che in Germania vendono nei supermercati, a
pochi passi dalle casse. Ma da un'idea delle implicazioni che l'aborto di
Letizia porta con sé e che la stampa spagnola sta ignorando: il primo figlio di Letizia non era di Felipe (ma, chi lo sa, leggete fino alla fine!).
La stampa tace, ma non il web. Sull'ipocrisia della Casa Reale, della Chiesa
Cattolica, e della stessa Letizia Ortiz, c'è un
bell'articolo, in spagnolo, della scrittrice Lucia Etxebarria su allegramag.es, che sottolinea come non sia vero, per la stessa natura della monarchia, che il passato della futura regina appartenga solo a lei. Numerosi
sono i siti web che hanno inutilmente chiesto spiegazioni alla Casa Reale circa
l'aborto della Principessa, vozpopuli.com informa continuamente della censura
che sta subendo Adiós Princesa nonostante sia il libro più venduto su
amazon.es. I forum non nascondono la delusione per il passato di Letizia,
totalmente inadeguato per una futura regina, e per il comportamento di Felipe,
che ha preferito nascondere la vita movimentata della fidanzata, piuttosto che
affrontarla a viso aperto e, eventualmente, rinunciare alla Corona per lei.
Su cotilleando.com scrive da tempo anche David Rocasolano, il cugino traditore
di Letizia Ortiz, che invia anche foto inedite e innocue della famiglia e che
fa intuire che il meglio non lo ha ancora raccontato. E' riuscito anche a
provocare la reazione di David Tejera, il giornalista a cui Letizia era legata
fino a pochi giorni prima dell'annuncio del fidanzamento con Felipe (sì,
Letizia ha frequentato per mesi due uomini diversi, uno, il futuro re, lo
sapeva, l'altro, il giornalista rimasto nell'ombra e in silenzio, no). Nel
libro e nel forum, Rocasolano insinua che il padre del figlio abortito sia
Tejera, dato che era l'uomo che Letizia frequentava ufficialmente in quel
periodo (ma c'è chi giura che Felipe fosse già nella sua vita da tempo e che lo
frequentasse da ben prima della famosa cena con cui hanno dato inizio
'ufficiale' al loro rapporto). Però Tejera, rimasto in silenzio per anni,
perché "se parlassi bene di lei sarei un bugiardo, se ne parlassi male
passerei per rancoroso, per cui meglio il silenzio", gli ha risposto via
Twitter, un mezzo che usa pochissimo, e ha sconvolto tutte le carte.
Ho visto il paragrafo in cui mi citi in #Adiosprincesa. Posso solo dirti che
hai dedotto male, come sai bene, Rocasolano
Queste parole di Tejera hanno scatenato ogni tipo di commento; nel suo libro
Rocasolano cita l'ex di Letizia solo in due occasioni, a proposito dell'aborto,
deducendo la sua paternità, e a proposito del legame che manteneva con Letizia,
libero e senza pensieri di futuro.
Il tweet di Tejera è datato 19 aprile. L'11 aprile il giornalista aveva scritto
tre tweets che davano già da pensare:
La verità è molto più torbida e terribile di quello che immaginate. Molto di
più. Così evidente che fa paura
A tutti voi che mi chiamate in questi giorni, grazie per essere così lucidi
nelel vostre conclusioni. Perché è così, chiaro e trasparente come in
bottiglia.
E' che apprezzo sempre di più quelli che non si fanno prendere per stupidi in
tante cose. Credo siano legioni, silenziate, questo sì.
Cosa avrà voluto dire il fino ad ora discreto e silenzioso David Tejera,
tornato al suo silenzio e alla serena vita familiare? Sembra evidente la smentita che il figlio che Letizia Ortiz stava aspettando fosse suo. Ma di chi
era allora?
Ci sono cose, lette in passato su Letizia Ortiz, a cui non si è voluto dare
credito, per quanto risultassero incredibili e scritte dalla rabbia di vedere
una plebea dai modi arroganti sul trono di Spagna (a volte, al leggere certe cose, veniva da pensare: Ok, non ditemi che il 22 novembre 1963 Letizia Ortiz era a Dallas!). Ma molte di quelle cose,
compreso l'aborto, si sono mostrate poi reali. Non è che hanno ragione quelli
che oggi sostengono che il figlio mai nato di Letizia fosse in realtà di Felipe
e che la gravidanza sia stata interrotta perché sarebbe stata uno scandalo
troppo grande per la cattolica monarchia spagnola e che, in cambio di questo
aborto sia arrivato il fidanzamento ufficiale, un anno dopo? Non oso dire Mah!