E' una delle donne meno invidiabili del momento in Spagna, nell'occhio del
ciclone per lo scabroso libro scritto su di lei dal cugino David Rocasolano e per la crisi della
Monarchia. Ma in questi giorni, in cui sono più i fischi che gli applausi ad
accogliere i Principi delle Asturie, negli atti pubblici previsti dalla loro
agenda, Letizia Ortiz non perde il sorriso e la disinvoltura (sarà che, come si
dice in spagnolo, la procesión va por dentro?).
Ieri sera ha presieduto un concerto per gli 80 anni della Fondazione Luca de
Tena, adesso impegnata in progetti di sostengo per le famiglie colpite dalla
crisi economica. Letizia, da sola, come in buona parte degli atti degli ultimi
giorni, in cui lei e Felipe si dividono tra Forum e seminari, si è presentata
con un bel vestito nero di Felipe Varela, di taglio asimmetrico. E' uno dei vestiti che più le donano, nella linea del minimal chic
che dovrebbe sempre seguire, essendo dotata di un corpo longilineo e sottile. A
impreziosirlo, un paio di scarpe color sabbia, le sue predilette nell'ultima
stagione, e un morbido chignon basso, che le addolcisce i lineamenti. Nessun
gioiello, a parte un vistoso paio di orecchini, insoliti per lei, che, ha detto al mensile Grazia, ultimamente li
ama meno del solito e pertanto li ha aboliti dai suoi outfits.
Al concerto, numerosi volti del mondo editoriale e culturale, ma al centro delle
attenzioni c'era lei, Letizia, che sta vivendo i suoi giorni più duri e che
deve dimostrare, in queste avversità, di che pasta è fatta.
Le foto, dal web; una bella galleria fotografica, su semana.es.