D'accordo il traje de flamenca, i pois e i grandi orecchini, va bene le casetas,
il pescaíto e la cervecita, niente da dire sui cavalli, i trajes de corto degli
uomini e l'inevitabile calor di aprile, che sfianca quasi più di quello di
agosto. Ma la Feria de Abril sarebbe inimmaginabile senza le sevillanas, le
musiche che sono colonna sonora di Siviglia più del pop che arriva da Madrid o
da Barcellona. Si ascoltano ovunque, nei negozi di abbigliamento che sorgono
alle spalle di calle Sierpes, sugli autobus che corrono verso il mare,
dalle auto che percorrono a grande velocità le avenidas lungo il Guadalquivir,
dalle finestre aperte passando nelle calles di Triana, dai piccoli chiringuitos,
i chioschetti, aperti nei luoghi più turistici della città. Ascolti una
sevillana ed è Siviglia, senza se e senza ma.
E la Feria de Abril, la manifestazione laica più sivigliana che si possa
immaginare, non si può concepire senza questo sottofondo musicale.
Ci sono gruppi musicali, come Ecos del Rocío, Las Carlotas o Voces del Pueblo,
che sono popolarissimi in tutta l'Andalusia e che stabiliscono le colonne
musicali, anno per anno, delle ferias, dei pellegrinaggi religiosi, delle
vacanze estive sulle spiagge atlantiche e mediterranee. La stagione parte con la
Feria de Abril, la prima grande feria della regione (a maggio ci sono poi quella
del Caballo di Jerez de la Frontera e quella di Córdoba e si va avanti per tutta
l'estate, fino all'apogeo di agosto, a Málaga).
sevillamagazine.es ha chiesto ai suoi lettori una previsione sul gruppo più
ballato alla Feria de Abril e dalla lunga lista proposta sono uscite Las
Carlotas, un duo formato dalle sorelle Carlota e Carmen di Sanlúcar de
Barrameda, una vera e propria istituzione delle sevillanas, tra le voci più
popolari e riconoscibili del genere, con canzoni dai temi sentimentali e molto
forti (tradimenti, vendette, perdoni, amori impossibili, padri con amanti,
mariti che tradiscono con la sorella della moglie). Per celebrare il successo,
il magazine digitale propone questo video, La sangre de mis venas.