La battaglia per i diritti di gay, lesbiche, bi e transessuali continua ad
avanzare nell'America Latina. Dopo il matrimonio conquistato in Argentina,
Uruguay, Brasile e Città del Messico e dopo la delusione in Colombia, dove il
Senato si è rifiutato di discutere la legge per le nozze omosessuali, il nuovo
fronte è Portorico, dove il Parlamento sta discutendo il Progetto di Legge 238,
che proibisce le discriminazioni sul posto di lavoro a causa dell'identità e
dell'orientamento sessuale. A scendere in campo, uno degli omosessuali più
famosi della Isla Bonita e del mondo: Ricky Martin. Dall'Australia, dove si trova
come giurato di un talent-show, il cantante boricua ha inviato una lettera
aperta alle autorità del suo Paese, per chiedere l'approvazione della legge e
il rispetto dei diritti della comunità LGBT. Ci sono alcuni passaggi accorati
della lettera, in cui Ricky Martin mette i parlamentari e il Governatore di
Portorico davanti alle loro responsabilità, per garantire a tutti i cittadini
la parità di trattamento, che fanno pensare anche all'Italia e a quanto sia in
ritardo su questi argomenti.
La lettera di Ricky Martin, in italiano (dal testo pubblicato su peopleenespanol.com):
I diritti e la dignità di tutte le persone, indipendentemente dal loro
orientamento o identità sessuale, devono essere protetti. Dall'Australia, dove
mi trovo, mi dirigo ai membri della Camera dei Rappresentanti dello Stato Libero
Associato di Portorico, a quelli che rappresentano il Partito Popolare
Democratico e a quelli che rappresentano il Partito Nuovo Progressista.
In particolare mi rivolgo al Presidente della Camera Jaime Perelló e al
Governatore di Portorico Alejandro García Padilla, affinché rafforzino il
consenso dei loro pari e compiano con quello che è stato un impegno del loro
programma di governo.
I diritti delle persone omosessuali sono diritti umani, e i diritti umani sono
di tutti e di tutte. L'approvazione del Progetto della Camera 238 rappresenta il
rispetto dei diritti dei nostri fratelli e sorelle. Portorico non deve rimanere
fermo, mentre in altri Paesi vediamo un enorme progresso riguardo ai diritti che
riguardano la comunità LGBT. In un momento storico in cui grandi nazioni come
Francia, Argentina, Messico, Brasile, Spagna, Canada, Norvegia, Belgio, Olanda,
Svezia, Portogallo, Sudafrica, Danimarca, Uruguay, Nuova Zelanda e gli stessi
Stati Uniti si muovono a grande velocità verso una vita senza discriminazioni
per tutti i loro cittadini e cittadini, mi fa soffrire pensare che nella mia
Isola dobbiamo lottare per ottenere giustizia sociale e i nostri diritti
elementari.
Tutti abbiamo diritto all'uguaglianza, indipendentemente dall'orientamento o
dall'identità sessuale e voi avete il dovere di proteggere i costituenti al di
là delle pressioni dei settori in cui regna l'intolleranza. Voi,
Rappresentanti, avete una responsabilità non delegabile per porre fine ala
violenza, all'odio, alla discriminazione contro la comunità omosessuale.
Voi avete la responsabilità di mettere fine alla sofferenza, alle minacce e
allo stalking sul lavoro. Io vi chiedo di lasciare a un lato i pregiudizi e di
approvare il Progetto 238, nel suo merito, e di fare giustizia alla nostra
comunità.
Non può essere che in questi momenti storici, nella politica e nel Governo di
Portorico mancano donne e uomini coraggiosi che rispettano il diritto legittimo
di uguale trattamento per tutti e per tutte.
Nella lotta per i diritti umani, i diritti delle persone LGBT è uno dei temi
più urgenti e più importanti di questo tempo. Rappresentanti, Governatore,
Portorico non può aspettare ulteriormente... un uguale trattamento è quello
che chiediamo, né più né meno.
Confido in voi