La Duchessa d'Alba è una delle donne più ricche di Spagna e il Ducato
d'Alba conta nel proprio patrimonio i latifondi più importanti del Paese. Ma
non è tutto oro quello che luccica, come ha tentato di spiegare varie volte
Cayetano, l'ultimogenito maschio della Duchessa e uno dei gestori del
patrimonio familiare, insieme al fratello maggiore Carlos, che erediterà il titolo.
Tanti palazzi, latifondi e tesori artistici (gli Alba possiedono la più
importante collezione d'arte privata spagnola, dopo quella della Famiglia
Reale, come hanno mostrato in una recente e preziosa mostra, a Madrid), non garantiscono contanti per la vita quotidiana.
Così, per avere il necessario cash, gli Alba sono stati costretti, per la prima
volta, a mettere all'asta parte del loro patrimonio. E ieri hanno ottenuto
6,1 milioni di euro grazie all'asta dei pezzi di arredamento di uno dei bagni
del Palazzo di Liria, storica residenza madrilena del Casato. Si tratta di
mobili realizzati su incarico del XVII Duca d'Alba, Jacobo Fitz-James Stuart,
padre dell'attuale Duchessa Cayetana, probabilmente in occasione delle sue
nozze con María del Rosario de Silva y Gurtubay, celebrate nel 1920. Secondo Sonja Ganne, specialista in Arti Decorative
di Christie's sono pezzi eccezionali, anche perché non sono mai usciti prima dal
Palazzo di Liria e costituiscono una testimonianza unica di "un incarico
eccezione, fino a oggi fantasma irraggiungibile, conosciuto solo attraverso un
ridotto numero di foto d'epoca". I pezzi più cari dell'asta sono state due
preziose lampade di bronzo a stelo verticale, acquistate per 1,6 milioni di
euro l'una da un unico compratore; in vendita anche una toilette di marmo, pagata
661mila euro, una chaise longue con spalliera e posa-piedi reclinabile, in
legno scolpito e dorato, con tessuto stampato in leopardo, costato 421mila euro
e una vasca in marmo di Carrara, posizionata a livello del pavimento, costata
61.500 euro.
Fuera de Serie di elmundo.es spiega che si tratta di creazioni realizzate dal famoso disegnatore francese Armand Albert Rateu, "formato nella
scuola classica, con un riferimento a un mondo edonista che prende forma nella
sua immaginazione, fondamentalmente grazie al suo primo grande viaggio,
nel 1914, nel sud d'Italia. Con un gruppo di amici, tra cui il gioielliere
Cartier, scoprì gli affreschi pompeiani e gli arredi di bronzo esposti nel
Museo Archeologico di Napoli. Uno degli elementi principali di Rateau è il suo
gusto per un'antichità sognata e reinterpretata, che probabilmente fu quello
che attirò il Duca d'Alba, amante anche lui dei mondi passati".
Secondo vanitatis.com, tutti i pezzi della collezione venduta sono stati
acquistati da "grandi fortune straniere, che si porteranno fuori dalle
nostre frontiere parte del patrimonio degli Alba". Rimane invenduto il
canapè con colli di cigno, in legno scolpito e dorato, stimato tra i 200mila e
i 300mila euro, ma secondo la direttrice di Christie's in Spagna Pilar Medina
Sidonia, dell'illustre, omonimo ducato, non rimarrà a lungo nei magazzini della
Casa d'aste.
Le foto, dalla galleria fotografica dedicata agli arredi all'asta da vanitatis.com; immagini anche su christies.com
Le foto, dalla galleria fotografica dedicata agli arredi all'asta da vanitatis.com; immagini anche su christies.com