D'estate, in Spagna, è sempre in auge la
moda ibicenca, la moda che arriva da Ibiza. Di tanto in tanto esce dai confini
spagnoli e arriva anche in Italia ed è facile riconoscerla. Predilige il
bianco, i tessuti naturali come il cotone o, qualche volta, il lino, i volants,
i ricami, i pizzi, le trasparenze.
E' nata dalla fusione della tradizione ibizenca, ben radicata nell'isola, con
le influenze del movimento hippy, che nell'isola baleare, all'inizio degli
anni '70, aveva una delle proprie terre di riferimento. E per questo è legata
anche a un'idea di libertà e di creatività personali. Si potrebbe dire che il
motto dell'estilo ibicenco sia "Vestiti come vuoi, ma con stile".
Perché l'idea è che permetta alle donne di essere libere, libere di esprimersi
e di esprimere la propria personalità. All'inizio era una moda molto colorata,
un'esplosione di creatività grazie all'incontro tra le due tendenze, hippy e
isolana, ma poi, mano a mano che lo stile si è definito, il bianco,
"l'ultimo dei colori usati 'prima'" secondo lo stilista ibizenco Tony
Bonet, ha iniziato a imporsi sugli altri colori. E oggi le spagnole
identificano l'estilo ibicenco soprattutto con il bianco (il che non significa
che non possano esserci altri colori, in genere molto vivaci e brillanti come il
viola, il turchese, il verde).
Con gli anni la moda ibicenca, chiamata anche Adlib, ha iniziato a stabilire un
proprio codice, che potrebbe essere definito dall'uso di tessuti naturali e
leggeri, dall'uso dei ricami, dei pizzi tradizionali, dei volants e
dell'uncinetto. Il risultato sono vestiti freschi, che seguono il movimento
naturale del corpo e che esprimono la propria sensualità nell'uso dei
materiali.
A Ibiza c'è una manifestazione, la Pasarela Adlib, che ogni anno, all'inizio
dell'estate, illustra le ultime tendenze della moda locale; quest'anno vi hanno
partecipato 17 stilisti, hanno sfilato alcune modelle piuttosto mediatiche
(compresa Charisse, la nuora belga di Julio Iglesias), nel front-row si sono
viste socialités che non mancano mai in queste occasioni in cui bisogna
farsi vedere. Carmen Lomana, diventata famosa in Spagna per essere una ricca
vedova con una grande passione per l'alta moda e per questo richiestissima
maitre a penser sull'argomento, spiega come si realizza un vero look ibicenco:
"Non si possono usare i tacchi e le borse di marca. Bisogna indossare
abbigliamento leggero, sempre di cotone, mai sintetico; devono essere vestiti
sciolti, che sembrino un po' usati e devi sempre usare sandali senza tacchi e
gioielli etnici". Lei, ha spiegato all'ultima Pasarela Adlib, qualche
giorno fa, "adora i pizzi, i vestiti retrò. Per me è la moda giusta per
divertirsi, è la libertà, la bellezza, la fusione con la natura".
La stilista Charo Ruiz spiega invece come sia uno stile estremamente duttile:
"Lo stesso vestito lo puoi indossare per andare in spiaggia, con sotto i
bikini, un cappello di paglia e i sandali bassi e ti vedi divina. Di notte gli
metti una collana gioiello, sandali con zeppa e cambi completamente la tua
immagine". Della stessa idea Bonet, secondo il quale basta "avere un
vestito adlib e, secondo le combinazioni di gioielli e accessori, va bene per
qualunque occasione. Ho visto vestiti adlib per le feste, per il giorno, con un
paio di stivali camperos, una cintura di cuoio ed erano meravigliosi".
Lo stile ibizenco della moda spagnola ha ovviamente Ibiza come centro
d'irradiazione, nell'isola ci sono numerosi negozi che vendono la moda
artigianale locale e gli stilisti più noti sono Charo Ruis, Tony Bonet, Piluca
Bayarri, Isabel Castellar, la maggior parte dei quali con negozio proprio. Ma si possono trovare creazioni ibicencas anche nel resto della
Spagna: è un'opzione piuttosto comune (e invidiabile) dell'estate spagnola. Le
alte temperature che buona parte del Paese raggiunge in questa stagione, del
resto, invitano all'uso dei tessuti naturali, dei capi che si muovono intorno al
corpo, lasciandolo fresco e riposato. Ricordo varie primavere sivigliane con
gonne e vestiti ibicencos indossati prima di tornare in Italia, dove questo
stile si vede solo di tanto in tanto (peccato).
Ma grazie all'idea di libertà e alla freschezza dei suoi materiali, al turismo
internazionale e alla sua duttilità, la moda di Ibiza sta superando le
frontiere: le esportazioni di quest'anno pare vadano soprattutto verso la
Russia.