Miguel Bosè non sopporta più le domande stupide. Lo ha messo ben in chiaro a
Lima, dove è approdato con il tour Papitwo e dove ha chiarito che
anche gli artisti non ne possono più di domande tipo "ti piace il nostro
Paese", "cosa ami di più", "cosa pensi della nostra gastronomia".
All'ennesima domanda di questo stile, in questo caso sulla cucina peruviana, il
fascinoso Miguel ha risposto: "Davvero crede a quello che mi sta chiedendo? Chiaro che conosco la cucina peruviana, pensate se non la conosco!
Ho una magnifica cuoca peruviana a casa mia. Non so quante volte mi sono
ubriacato con il pisco sour, negli ultimi 37 anni. Davvero vuole sapere
questo?" ha risposto a una giornalista che gli chiedeva se conosceva la
cucina locale e quale piatto preferiva.
Poco dopo un giornalista gli ha anticipato che gli avrebbe fatto una domanda
"mezzo stupida" e il cantante, di rimando, gli ha risposto che "se la
domanda è mezzo stupida, meglio non farla". E, dopo averla ascoltata, ha
detto: "Non era mezzo stupida, era tutta stupida, insomma, dovreste
lasciar perdere le domande che usano fare i bambini della scuola, tipo qual è
il tuo colore preferito" (gli chiedevano della sua canzone preferita). Il
malcapitato giornalista ha insistito con altre due domande (perché ha avuto
successo sia con le ballate romantiche che con il pop e se è stato influenzato
dal cantante spagnolo Camilo Sesto) e Miguel ha commentato: "Tre domande
stupide".
Riportata dai media peruviani, la conferenza ha suscitato la reazione di
Twitter, anche perché non è la prima volta che Bosè si stufa dei giornalisti e
li tratta in modo brusco. Così nel Perù è partito l'hashtag #preguntasparamiguelbose,
che ha preso in giro sia il cantante spagnolo che la stampa peruviana. Per il
bel Miguel, domande surreali di ogni tipo: "Quale ti è sembrato migliore,
il terremoto di ieri o quello di oggi?", in allusione alle frequenti scosse
nel Perù, "Qual è stato il tuo terremoto favorito in tutta la tua carriera
artistica?", "Signor Bosè, preferisce il ceviche o il pisco?",
"Sa perché si lava la faccia con acqua e sapone?", "Crede che un
giorno potrà ripetere il successo mondiale di Livin' la vida loca?",
"Nel suo concerto canterà?" e via di questo passo.
Per i media peruviani la bocciatura è stata decisamente unanime: "Miguel
Bosè ridicolizza la stampa peruviana", "Basta domande stupide per
Miguel Bosè!", "Miguel Bosè tratta la stampa come bambini della
scuola".