mercoledì 11 settembre 2013

50 posti da non perdere a Barcellona

Barcellona per tutti i gusti. La città mediterranea ideale per chi deve iniziare una nuova vita, per chi vuole un Erasmus, per chi deve aprire una nuova sede alle proprie attività.
Non c'è crisi economica, politica o sociale che tenga: Barcellona continua a essere il punto di riferimento prediletto di chi pensa alla Spagna. Persino oggi, che la Catalogna pensa più che mai alla separazione da Madrid e sogna l'indipendenza (oggi pomeriggio, la lunga catena umana, che andrà dal confine francese alla Comunitat Valenciana, per celebrare la Diada, la Festa della Catalogna, ci darà un'idea della forza del movimento indipendentista).
In questi giorni i media spagnoli raccontano di come El Prat, l'aeroporto di Barcellona, abbia superato per la prima volta in numero di passeggeri Barajas, l'aeroporto di Madrid. Tutto un simbolo per la rivalità delle due città: Madrid affonda nella crisi economica, Barcellona si reinventa come sede delle compagnie low-cost (Vueling per prima). E chissà che un simbolo della feroce capacità di sopravvivenza di Barcellona sia anche la candidatura alle Olimpiadi Invernali del 2022, che viene dopo i tre fallimenti consecutivi di Madrid, come sede delle Olimpiadi Estive.
Il supplemento Viajar dedica al capoluogo catalano una lunga galleria fotografica: 50 posti di Barcellona in cui perdersi. C'è solo l'imbarazzo della scelta, l'architettura modernista di Gaudi, claro que sì, ma anche quella contemporanea della Rambla de Mar i Maremagnum, della Torre Agbar. E in mezzo i colori del mercato della Boqueria, la mediterranea plaza Real, l'eclettico Hospital de la Santa Creu i Sant Pau, la grandiosa plaza de Catalunya. E poi la Catedral de la Santa Creu i Santa Eullia, con la vicina cappella di Santa Lucia, e la chiesa di Santa Maria del Mar, nella Città Vecchia. Necropoli romane, chiese romaniche, archi gotici, piazze ottocentesche, architetture moderniste, una lunga panoramica nei secoli barcellonesi, che sottolinea il fascino esercitato da questa città su migliaia di turisti.
Un bell'omaggio a Barcellona, per la Diada più importante degli ultimi anni; un bel ricordo per chi l'ha visitata e se n'è innamorato (al vedere le foto, vengono in mente le figurine dell'infanzia, "ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho… non ce l'ho!"); una sfilza di idee per chi vuole vedere una Barcellona un po' fuori dagli itinerari turistici più noti, senza per questo perdersi l'indispensabile.