Barcellona per tutti i gusti. La città mediterranea ideale
per chi deve iniziare una nuova vita, per chi vuole un Erasmus, per chi deve
aprire una nuova sede alle proprie attività.
Non c'è crisi economica, politica o sociale che tenga: Barcellona continua a
essere il punto di riferimento prediletto di chi pensa alla Spagna. Persino
oggi, che la Catalogna pensa più che mai alla separazione da Madrid e sogna
l'indipendenza (oggi pomeriggio, la lunga catena umana, che andrà dal confine
francese alla Comunitat Valenciana, per celebrare la Diada, la Festa della
Catalogna, ci darà un'idea della forza del movimento indipendentista).
In questi giorni i media spagnoli raccontano di come El Prat, l'aeroporto di
Barcellona, abbia superato per la prima volta in numero di passeggeri Barajas,
l'aeroporto di Madrid. Tutto un simbolo per la rivalità delle due città: Madrid
affonda nella crisi economica, Barcellona si reinventa come sede delle
compagnie low-cost (Vueling per prima). E chissà che un simbolo della feroce
capacità di sopravvivenza di Barcellona sia anche la candidatura alle Olimpiadi
Invernali del 2022, che viene dopo i tre fallimenti consecutivi di Madrid, come
sede delle Olimpiadi Estive.
Il supplemento Viajar dedica al capoluogo catalano una lunga galleria fotografica:
50 posti di Barcellona in cui perdersi. C'è solo l'imbarazzo della scelta,
l'architettura modernista di Gaudi, claro que sì, ma anche quella contemporanea
della Rambla de Mar i Maremagnum, della Torre Agbar. E in mezzo i colori del mercato della
Boqueria, la mediterranea plaza Real, l'eclettico Hospital de la Santa Creu i
Sant Pau, la grandiosa plaza de Catalunya. E poi la Catedral de la Santa Creu i
Santa Eullia, con la vicina cappella di Santa Lucia, e la chiesa di Santa Maria del Mar, nella Città Vecchia. Necropoli
romane, chiese romaniche, archi gotici, piazze ottocentesche, architetture
moderniste, una lunga panoramica nei secoli barcellonesi, che sottolinea il
fascino esercitato da questa città su migliaia di turisti.
Un bell'omaggio a Barcellona, per la Diada più importante degli ultimi anni; un
bel ricordo per chi l'ha visitata e se n'è innamorato (al vedere le foto,
vengono in mente le figurine dell'infanzia, "ce l'ho, ce l'ho, ce l'ho…
non ce l'ho!"); una sfilza di idee per chi vuole vedere una Barcellona un
po' fuori dagli itinerari turistici più noti, senza per questo perdersi
l'indispensabile.