Non essendoci riusciti con gli spagnoli, l'Infanta Cristina e Iñaki Urdangarin
ci provano con i russi. La lussuosa palazzina di Pedralbes, la loro residenza
sulle colline di Barcellona, è adesso in vendita sul sito barcelonarent.info,
destinato ai milionari russi interessati agli investimenti immobiliari nella
città catalana.
A illustrare la villa, varie fotografie, che mostrano anche gli interni e,
dunque, uno spaccato di vita dei Duchi di Palma e dei loro quattro figli. La
residenza conta su sette stanze, dieci bagni, vari saloni, cucina collegata alla
sala da pranzo con una scala interna, cantina, piscina, balcone di 50 mq,
un'area per i servizi, un'altra per il servizio di sicurezza, per un totale di
1000 mq costruiti, distribuiti su tre piani; tutt'intorno un giardini privato di
2mila mq, che, come spiega il sito web, "permette la massima privacy"
(oltre a offrire bellissime viste su Barcellona e sul Mediterraneo). Lo stile
della casa è moderno e, aggiunge il sito web, le rifiniture sono in linea con
il livello e il prezzo richiesto.
E il prezzo da cui iniziare le trattative non è uno scherzo: i Duchi di Palma
chiedono 9,8 milioni di euro. La casa di Pedralbes è stata acquistata da Iñaki
e Cristina una decina di anni fa per 6 milioni di euro e già allora aveva
suscitato critiche e dubbi, per il prezzo pagato, troppo alto rispetto alle
entrate della coppia, e per essere troppo pretenzioso per lo stile di vita sobrio, almeno
in apparenza, che la Famiglia Reale tentava di vendere. Lo scandalo Noos, con il
denaro captato dalle amministrazioni pubbliche e inviato all'estero per non
dichiararlo al fisco spagnolo, doveva ancora scoppiare, e Iñaki viveva i suoi
giorni migliori di genero ideale di re Juan Carlos e di uomo d'affari che univa
la passione per lo sport, l'appartenenza alla Casa Reale con i valori della
solidarietà e della giustizia. Pochi giorni fa si è saputo che nel 2004 i Duchi hanno
chiesto un prestito alle proprie famiglie per poter acquistare la palazzina di
Pedralbes e che re Juan Carlos ha prestato alla figlia 1,2 milioni di euro, con
un documento firmato davanti al notaio. Ci sono state parecchie critiche per la
cifra, perché ormai la Famiglia Reale si critica per qualunque ragione ed è
difficile realizzare che no, non sono uguali al resto dei cittadini ed
evidentemente si muovono su altri livelli, sia per il costo del loro stile di
vita, che per le loro esigenze. Pretendere che la Famiglia Reale sia composta da
mileuristas è quantomeno ridicolo (altra cosa è pretendere che non si facciano coinvolgere in scandali di corruzione e che abbiano uno stile di vita irreprensibile da un punto di vista etico e legale).
Adesso Cristina e Iñaki sono a Ginevra, dove lei ha iniziato a lavorare per i
progetti sociali della Fondazione La Caixa e della Fondazione dell'Aga Khan, e
dove lui si è trasferito in attesa di occasioni di lavoro (dovendo sempre
tornare in Spagna per le vicende giudiziarie che lo riguardano); la vendita
della palazzina di Pedralbes non solo chiude un periodo dimenticabile della loro
vita, ma dovrebbe servire anche a pagare la cauzione richiesta dalla Procura
spagnola per lasciare Iñaki in libertà. La vendita della residenza è cruciale perché, come nota il sito web vanitatis.com, ai Duchi i conti non tornano: "Attualmente devono far fronte al mutuo di 100mila euro all'anno per l'acquisto della villa, ma a partire dal 2018 saranno 200mila euro. Inoltre devono apgarsi la nuova residenza a Ginevra, le cui spese sarebbero 16mila euro al mese (190mila all'anno), e pagare la scuola dei figli, che costa oltre 100mila euro solo per il corso scolastico".
La galleria fotografica completa è su barcelonarent.info, ripresa da molti media spagnoli, come eldiario.es, elperiodico.com o vanitatis.com.