giovedì 16 gennaio 2014

Cinque viaggi romantici in Spagna, per San Valentino

Questo post ha bisogno di due premesse: la prima è che personalmente non credo nelle feste che comandano di manifestare amore a mamma, papà e moroso, la seconda è che non credo che il romanticismo sia nei posti, ma negli occhi di guarda. Però.
San Valentino si avvicina, molte coppie staranno pensando di regalarsi un ponte speciale per la Festa degli Innamorati, che nel 2014 cade di venerdì, giusto per iniziare il fine settimana e la Spagna è a solo un paio d'ore (massimo) d'aereo dai principali aeroporti italiani. Lasciando da parte Madrid e Barcellona, che non hanno bisogno di San Valentino per proporsi come evergreen del turismo in Spagna, lasciando da parte l'Andalusia, che si merita un post a parte, ecco cinque mete spagnole, non troppo lontane dagli aeroporti low-cost che mettono in comunicazione l'Italia con la Spagna. 
Toledo. A solo mezz'ora di AVE (il treno ad alta velocità) da Madrid, Toledo è una delle città più affascinanti di Spagna. Merito del centro storico di atmosfere medievali e delle suggestioni della sua storia di antica capitale di Spagna. A febbraio Toledo sarà già a festa per celebrare i 400 anni dalla morte di El Greco, d'obbligo, dunque, la visita al Museo de Santa Cruz, che ospita la mostra più importante organizzata per l'anniversario, con opere del pittore provenienti da tutto il mondo. Imperdibile anche la visita alla cattedrale gotica, uno dei templi gotici più belli di Spagna, in cui è evidente l'influenza che le Tre Culture esercitavano sulle altre. Ma, archiviate le visite doverose, per le coppie in cerca di ispirazione romantica, Toledo è soprattutto nei suoi scorci, negli inviti delle antiche stradine lastricate a seguirle, nei negozi antichi di marzapane e nelle armature che fanno da guardia davanti ai negozi delle famose spade, nei pesanti portoni di legno, nei graziosissimi lampioni di ferro battuto, che alla sera proiettano una luce fioca sugli edifici medievali, nei tramonti che rendono l'atmosfera rarefatta e si perdono dietro le pianure di Castiglia. Non perdetevi lo Zocotren, il trenino con cui scoprire la città, e il ponte di Alcántara, il prediletto dagli innamorati toledani.
Ávila. A circa un'ora e mezzo di treno dalla Stazione di Chamartin di Madrid, c'è Avila dalle possenti mura. Per ammirare da lontano questo capolavoro dell'ingegneria umana, sarebbe bene arrivare in treno da nord, dato che la ferrovia passa proprio intorno al colle della città, facendo apprezzare dal basso le mura, ma chi arriva da Madrid non ha questo privilegio e le mura appaiono all'improvviso, dalla città moderna che è cresciuta intorno. Una presenza, quella della città moderna, che non ha fortunatamente sminuito la loro grandiosità. Camminate tutto intorno alle mura, ne rimarrete affascinati: sono poco più di due km e offrono continuamente scorci da fotografia, sia verso la città che verso le pianure castigliane; si aprono al viandante con sei magnifiche porte; la principale sorge nei pressi della Cattedrale, anch'essa gotica, con un chiostro elegante e luminoso. L'impianto della cittadina è medievale, gli edifici patrizi da ricordare sono pochi e la vera grande rivale delle mura ha nome di donna: Santa Teresa d'Ávila. E' lei, l'altro grande motivo d'attrazione: le mura parlano di forza e difesa possente, Teresa e le sue riflessioni di misticismo e ricerca determinata. Le vie di Ávila invitano a rifletterci, poi arriva la notte ed è degli innamorati. Basta guardare le mura illuminate.  
L'Empordà. Alle spalle della Costa Brava, l'Empordà offre numerose cittadine di impianto medievale, che conservano torri, castelli ed alte mura; la capitale di questo territorio è La Bisbal d'Empordà, ma i centri medievali più importanti non solo dell'Empordà, ma dell'intera Catalogna, sono Peratallada e Pals, che offrono scorci romantici nelle loro strette stradine di pietra, tra alte mura e torrioni. Poi ci sono edifici romanici e la Porta Ferrada del X secolo a Sant Feliu de Guixols, che conserva il più importante monastero benedettino della regione; romanico anche nel Monastero di Sant Miquel, a Cruilles e nella chiesa di Sant Martí a Santa Cristina d'Aro. Oltre a queste cittadine di grande fascino, l'Empordà offre anche una ricca gastronomia, che a febbraio celebra in alcune delle sue tradizionali campagne gastronomiche: la garoinada, che ha come protagonisti i ricci di mare, si celebra nei ristoranti di Palafrugell tra febbraio e aprile, la campagna del Puchero de pescado si realizza tra febbraio e aprile per gustare i prodotti del mare e della terra. Nel sito dell'Ufficio del Turismo dell'Empordà, in catalano, spagnolo, inglese, francese e tedesco, tutte le info sulle campagne gastronomiche e su cosa non perdersi nella regione.
San Sebastián. Ci sono molte cose più romantiche delle scogliere atlantiche battute dall'inverno e dalle onde? Se poi nei loro pressi sorge una delle città più belle del Golfo di Biscaglia, il gioco è fatto e San Sebastián si fa irresistibile. Capitale della cultura europea nel 2016 e unico Comune governato per ora da Sortu, la formazione della sinistra basca indipendentista, la città sorge intorno alla Playa de la Concha, una delle spiagge più famose di Spagna e ha negli eleganti palazzi della Belle Epoque che si affacciano sull'Oceano una delle sue attrazioni più importanti. Le altre sono la Parte Vieja, il quartiere antico, con una fitta trama di viuzze in cui si affacciano negozi e locali. Uno dei must di San Sebastián è la vista della città e della sua magnifica baia dal monte Urgull, la montagna che, con il monte Igueldo, sull'altro lato, chiude la baia de la Concha (in mezzo alla baia c'è l'isolotto di Santa Clara); l'altro, per gli appassionati, è il casinò, uno dei più famosi del Paese (ma se siamo in viaggio romantico, meglio guardare solo la facciata esterna!). Il mare d'inverno, le piogge atlantiche, le brezze dell'Oceano, le palazzine eleganti, gli intimi ristorantini in cui assaporare la cucina basca, una delle migliori di Spagna. Davvero bisogna ancora pensarci?
La Ria di A Coruña. Ancora Oceano Atlantico, ma stavolta in Galizia, l'antica Finis terrae. Le Rías, presenti spesso nel paesaggio spagnolo atlantico, caratterizzano la Galizia: sono i fiordi del sud, lunghi bracci di mare che penetrano per chilometri nella terra ferma, mescolando paesaggi e culture di mare e di terra, di sforzi titanici e di pazienza umana. All'ingresso di una delle Rias più importanti sorge il capoluogo della regione, A Coruña, che gode di una posizione privilegiata, tra due baie, e che è stata abitata sin dall'antichità; sul promontorio formato dalle baie sorge la Torre di Hércules, il simbolo della città: è il faro funzionante più antico del mondo, con una struttura addirittura romana. Tra le attrazioni di A Coruña, il lunghissimo lungomare, che circonda praticamente la città, con le Galerias Marina, edifici con le facciate con balconi verandati, con il porto dei pescatori, con la Torre de Herculés e le grandi spiagge, superato il promontorio. Nel cuore della città viuzze strette, in cui arriva il profumo dell'Oceano e che si aprono all'improvviso in deliziose piazze come quella di Maria Pita o che rivelano piccoli gioielli come la Chiesa di Santiago. Per i romantici è chiaro che è d'obbligo la vista del tramonto dalla Torre de Hércules.