sabato 8 settembre 2007

Il diario perduto di Tanja Nijmeijer, la bella olandese pentita nelle FARC

Qualche settimana fa, dopo uno scontro che ha costretto le FARC ad abbandonare precipitosamente un accampamento, l'esercito colombiano è entrato in possesso di molto materiale. Il computer di uno dei capi guerriglieri, con dati e indicazioni di futuri attentati. Il diario di una bella olandese, nome in codice Eileen, che ha lasciato la terra natia per entrare nell'esercito guerrigliero colombiano; il documento, di cui il quotidiano El Tiempo ha pubblicato vari frammenti,  ha profondamente colpito l'opinione pubblica colombiana e olandese. Non solo rivela che anche nelle società guerrigliere che parlano di uguaglianza, i capi e i loro fedelissimi sono sempre più uguali degli altri, ma racconta soprattutto la delusione, la stanchezza e la noia della giovane europea entrata in clandestinità per motivi ideali e trovatasi poi in un'altra realtà. Secondo molti osservatori Eileen, al secolo Tanja Nijmeijer, potrebbe avere qualche guaio con i suoi capi per la pubblicazione dei suoi pensieri.
Sono frammenti interessanti anche per chi vive lontano dal conflitto colombiano. Qui la traduzione di alcuni passi

21 giugno 2006: Devo avere qualche ossessione con le stazioni. Immagino spesso che sono alla stazione di  Groningen, Amsterdam o Ultrecht, per un caffé o una frittura e poi prendo il treno... quasi mi dimentico la grande notizia: qui ci sono due compagni con l'AIDS, ma forse sono di più. Qui nessuno usa il preservativo. Per quanto ho capito la ragazza non sa cosa vuol dire: mi ha dato la notizia sorridendo e il suo ragazzo sembra non sia molto preoccupato... una terza ragazza, che ha avuto relazioni con questo tipo, è bella depressa...
23 luglio 2006: Ho una voglia incredibile di chiamare casa, però non trovo l'opportunità di farlo. Adesso l'esercito è in paese. Non credo ci sia un posto da cui fare chiamate internazionali. Credo che dopo Marloes sto perdendo anche Elle. Solo la mamma mi scrive ogni tanto, una lettera arrabbiata. Non capisco, pensavo che le cose sarebbero migliorate dopo la visita della mamma qui, ma sembra siano solo peggiorate. Mi sento male, Jans, mi mancate la mia famiglia, tu, il mio Paese. Però spero di essere inviata fuori tra un anno, magari in Europa.
23 agosto 2006: Ho chiamato casa!! senza permesso e adesso frits è arrabbiato con me, però non mi importa. E' stato meraviglioso ascoltare le loro voci. La mamma ha pianto e anche papà. Adesso posso solo aspettarmi il castigo. A tutti si permette chiamare meno a me. Non è ridicolo? forse mi lasceranno nella giungla per sempre, o forse mi permetteranno uscire per le missioni fuori, dopo questo peccato veniale. Forse ho un nuovo ragazzo, un comandante. Ha 30 anni ed è molto speciale. Vediamo se diventa qualcosa.
Senza data: Cara Jans, siamo stati qui tre giorni, sperando di colpire un elicottero che si suppone passi di qui. Però sto iniziando a perdere la speranza. Sono ancora con lo stesso ragazzo, ma mi sto innamorando di un altro, magari fossi qui per consigliarmi, Jans. Semplicemente non sono capace di rimanere con uno per lungo tempo. Se fossi rimasta in Olanda avrei avuto solo fallimenti.
25 agosto 2006: Ciao Jans, l'elicottero semplicemente non vola quassù, maledizione. Non so quanto tempo dobbiamo aspettare.
24 novembre 2006: Sono stanca, stanca delle FARC, stanca della gente, stanca della vita in comune. Stanca di non aver mai qualcosa solo per me. E il sacrificio varrebbe la pena se si sapesse per cosa si lotta. Perché davvero io non credo a questo. Che tipo di organizzazione è questa, dove qualcuno ha soldi, sigarette e dolci e gli altri devono mendicare per essere rifiutati e rimproverati da quelli del primo gruppo. E' così da quando sono venuta quattro anni fa e non è cambiato niente. Un'organizzazione dove una ragazza con le tette grandi e la faccia carina può destabilizzare un gruppo che aveva lavorato insieme per molto tempo.Dove dobbiamo lavorare tutto il giorno ma i comandanti si lamentano. E nel mio caso, con Karen, in un tipo di corso stupido per prepararci, si suppone, a una missione urbana. E chissà se uscirò mai da questa giungla. Perché, santo celo, non mi mandano da nessuna parte. Non so più cosa dire. Voglio andarmene da qui, almeno da questa unità. Però nel frattempo uno è più o meno come un prigioniero. Cosa posso fare? non ce l'ho tanto con le FARC quanto con questa unità. Per la gente di città, per Karen e la missione e la disciplina che si associa, davvero non voglio questo. Non voglio più blablabla sull'essere comunista, onesto, non sprecone, obbediente. E dopo vedere quanto sono ipocriti i comandanti, ubriaconi e traditori. E senza misericordia se qualcuno osa criticarli. Preferirei stare in un'unità combattente. Per quattro anni sono stata qui nella stessa situazione. Facendo guardia, ginnastica, parole, problemi di relazione, causando problemi, comandanti stronzi, ec ecc sento la mancanza del mio ragazzo. In più qui mi sento inutile. Non ho futuro. Non ho dove andare. Però me ne voglio andare, voglio solo camminare, ridere, combattere, cucinare, senza complicazioni. Parlerò con Karen.
Senza data: Cara Jans, oggi c'è festa. Ovviamente i comandanti e le loro donne hanno una propria festa privata, cosa che credo sia totalmente corrotta. Agli altri, la truppa, i guerriglieri regolari, quelli di basso rango, si permetterà finire le bevande che non si sono potuti bere ieri. Maledizione! ho perso l'interesse per la festa. Forse vado e mi siedo da sola, come una protesta silenziosa. Ieri la tipa tonta, la Margaret, mi ha chiamato per chiedermi se volevo dolci. Quella stupida donna aveva una borsa piena di dolci. L'ho sentito così umiliante. La moglie di un comandante è una classe a parte, loro hanno certi privilegi, hanno sempre tutta l'informazione e a volte danno ordini. Però devono avere figli.
Senza data: ....non è giusto, vero? Non so, Jans, dove va a finire questo progetto. Come sarà quando arriveremo al potere? le donne dei comandanti in Testarossa con silicone ai seni e mangiando caviale? Sembra di sì. La moglie di un comandante avrà indumenti intimi con pizzi di seta e sennò li butta via nell'immondizia, forse. Avrà roba bella, shampoo. Mi fa incazzare. Ieri sono venuti alcuni civili e io... (manca)
9 giugno 2007: Annoiata e con fame. Non si trova il nemico e per questo mi tocca studiare un documento delle FARC per l'ennesima volta. Ripetere quello che si è già detto 30 volte. Cos'è una formazione? perché la disciplina? Perché non si dorme durante la guardia? bisogna accettare le conseguenze della decisione di rimanere qui. Dall'inizio sapevo che non sarebbe stata una sfida intellettuale, ma se sono onesta devo dire che è meglio di quanto mi aspettassi. Però nella mia commissione ci sono 4 fanfarroni e non molti intellettuali. Mi tocca studiare per arricchirmi.
17 luglio: Cari papà, mamma e sorelle. Non ho ricevuto risposta all'ultima lettera, ma non so se l'avete ricevuta, il postino si è cambiato e questo rende la situazione difficile. Ma ovviamente continuerò a provarci. La mia famiglia è e continua ad essere la mia famiglia, non importa quanto siate arrabbiati con me. Vi amo. Cosa posso dire. Sono stata al fronte per mesi e questo fa effetto. Ho combattuto, ma non è la cosa peggiore. Cammino con zaini pesanti, roba bagnata, corro, ecc. Un'esperienza molto interessante, che nessuno potrà togliermi