domenica 10 febbraio 2008

Cenerentole d'Argentina: Daniela Cott, da cartonera a modella

DanielaSarà una frase fatta, ma ci sono davvero storie che superano ogni favola. Come quella di Daniela Cott, 15enne argentina passata dalla raccolta dei rifiuti cui la crisi economica ha costretto migliaia di persone, alle passerelle di Buenos Aires e chi lo sa in futuro.
Fino al 2005 Daniela era cartonera, raccoglieva cioè ogni giorno la carta nelle avenidas del quartiere porteño di Palermo per venderla poi alle imprese che si occupano della raccolta differenziata. Lavorava con la zia e alcuni dei suoi cinque fratelli: la mattina andava a scuola e al pomeriggio prendeva il treno per arrivare a Buenos Aires e iniziare la ricerca della carta. Una storia che assomiglia a quella di migliaia di argentini costretti a sopravvivere alla miseria della crisi economica. Poi, un paio di anni fa, è successo qualcosa. E a questo punto le versioni divergono.
C'è chi dice che Daniela sia stata notata da Marina González Winkler, una disegnatrice che, dopo averle regalato alcuni vestiti, è diventata sua amica e le ha proposto di diventare modella. C'è chi dice sia stata fotografata di nascosto varie volte da un fotografo che poi le ha proposto di lavorare come modella. C'è chi sostiene sia stata scoperta da uno di questi caccia-talenti che cercano per le strade i volti del futuro e che dopo un paio di giorni di riflessione si sia detta perché no? e abbia deciso di accettare l'invito di lui a chiamarlo. Anche perché la sua vita non era facile e non lo nasconde: suo padre è assente e ha lasciato la famiglia per un'altra donna, con sua madre Olga discuteva spesso, uno dei suoi cinque fratelli maschi, di età compresa tra i 17 e gli 8 anni, consumava droga. L'unica consolazione di Daniela era l'amica Marisol: "Scappavo da lei e potevo piangere".
L'abbiano scoperta come l'abbiano scoperta, di certo c'è che l'adolescente ha iniziato a posare per le foto dei cataloghi di moda. Alta 1,72 m, lunghe gambe da gazzella, capelli scuri e grandi occhi verdi, è entrata nell'agenzia Haru Models e da lì ha partecipato alle selezioni per l'Elite Model Look, uno dei più importanti concorsi per modelle del mondo. Ha sbaragliato la concorrenza di un migliaio di coetanee e sarà la rappresentante argentina. In questi due anni Daniela ha conquistato molta fama in patria per questa sua storia da Cenerentola degli anni della Grande Crisi, è stata invitata a vari programmi tv ed è stata immortalata in minigonna nelle strade dove prima raccoglieva la carta. "Tiravamo fuori le buste dell'immondizia e cercavamo cartoni, bottiglie di vetro, giornali o qualunque carta. Il sabato vendevamo quello che trovavamo a un deposito. All'inizio mi faceva schifo, poi mi sono abituata. Sarebbe stato peggio andare a rubare" dice adesso. Del suo passato rimangono i segni sulle mani, con macchie e cicatrici causate dal contatto con i rifiuti; la sua agenzia la sta sottoponendo a cure dermatologiche e lei nelle interviste dice di voler utilizzare la prima popolarità per chiedere al governo la distribuzione di guanti ai cartoneros. I giurati che l'hanno scelta come rappresentante argentina all'Elite Model Look giurano di essere stati convinti dal suo "carisma e dal suo atteggiamento" e le assicurano un futuro luminoso. Un po' come quello di Natalia Vodianova, la bella top model russa passata dalla povertà delle steppe al lusso delle passerelle parigine e, addirittura, all'aristocrazia inglese, grazie al matrimonio con un giovane nobile da cui ha già avuto tre bambini.
I primi soldi Daniela li ha guadagnati con un servizio fotografico per una casa di moda: 500 pesos in vestiti e 300 in contanti. Quella notte, racconta ancora emozionata, ha festeggiato con la madre e i sei fratelli in un ristorante vicino casa. Abita ancora in una casa di tre camere, una per lei, l'altra per la madre e la sorellina Luzmila, di un anno, e la terza per i suoi 5 fratelli maschi. Non è detto che visto il crescente successo di Daniela la famigliola non si trasferisca in una casa più adeguata.