Tornato in patria dopo il tour europeo, Hugo Chávez ha approfittato del suo programma televisivo domenicale, Aló presidente, per spiegare la sua riconciliazione con re Juan Carlos, incredibilmente l'evento più atteso in un tour de force in cui ha concluso accordi per la compravendita di armi in Russia e ha offerto petrolio a 100 dollari al barile in cambio di tecnologia in Spagna.
Un presidente allegro e sorridente ha raccontato di essere molto amico del re: "Abbiamo scherzato un po', il re ed io siamo amici sin dal primo giorno, così prima o poi ci saremmo dovuti rivedere dopo l'incidente di Santiago. Un incidente che è stato ovviamente ingigantito dai mezzi di comunicazione". Essendo di ottimo umore Chávez si è dimenticato di tutte le volte che nello stesso programma ha detto a Juan Carlos che nessuno poteva farlo tacere e che il re di Spagna non aveva alcun potere per chiedere a un povero indio di stare zitto. Essendo in un momento di muy buena onda, il presidente venezuelano ha mostrato la famosa t-shirt regalatagli dal sovrano, della cui esistenza aveva già accennato nell'intervista esclusiva concessa a TVE subito dopo l'incontro. "Mi sono impegnato solo a non svelare chi l'ha data a lui" aveva detto sorridente. Così i venezuelani hanno potuto vedere questa maglietta nera con un'immagine che immortala il famoso momento in cui lo spazientito Juan Carlos, tra José Luis Rodriguez Zapatero e il Ministro degli Esteri Miguel Angel Moratinos, è sbottato con il celebre ¿por qué no te callas?. Il presidente ha riconosciuto di essere un buon amico sia di Zapatero che di Moratinos: "Le nostre riunioni lì a Madrid sono state molto produttive, in un clima straordinario". Però ha voluto mantenere il mistero sulla maglietta: "Il re mi ha chiesto di non dire chi gliel'ha regalata perché gliel'ha mandata un suo amico e lui l'ha conservata per darla a me, sapendo che prima o poi ci saremmo rivisti". Abile Hugo Chávez: la caccia all'amico del re è ovviamente aperta.
Un presidente allegro e sorridente ha raccontato di essere molto amico del re: "Abbiamo scherzato un po', il re ed io siamo amici sin dal primo giorno, così prima o poi ci saremmo dovuti rivedere dopo l'incidente di Santiago. Un incidente che è stato ovviamente ingigantito dai mezzi di comunicazione". Essendo di ottimo umore Chávez si è dimenticato di tutte le volte che nello stesso programma ha detto a Juan Carlos che nessuno poteva farlo tacere e che il re di Spagna non aveva alcun potere per chiedere a un povero indio di stare zitto. Essendo in un momento di muy buena onda, il presidente venezuelano ha mostrato la famosa t-shirt regalatagli dal sovrano, della cui esistenza aveva già accennato nell'intervista esclusiva concessa a TVE subito dopo l'incontro. "Mi sono impegnato solo a non svelare chi l'ha data a lui" aveva detto sorridente. Così i venezuelani hanno potuto vedere questa maglietta nera con un'immagine che immortala il famoso momento in cui lo spazientito Juan Carlos, tra José Luis Rodriguez Zapatero e il Ministro degli Esteri Miguel Angel Moratinos, è sbottato con il celebre ¿por qué no te callas?. Il presidente ha riconosciuto di essere un buon amico sia di Zapatero che di Moratinos: "Le nostre riunioni lì a Madrid sono state molto produttive, in un clima straordinario". Però ha voluto mantenere il mistero sulla maglietta: "Il re mi ha chiesto di non dire chi gliel'ha regalata perché gliel'ha mandata un suo amico e lui l'ha conservata per darla a me, sapendo che prima o poi ci saremmo rivisti". Abile Hugo Chávez: la caccia all'amico del re è ovviamente aperta.
