La foto più attesa della stagione sivigliana è stata realizzata ieri sera, al Museo
de Bellas Artes. Doña María del Rosario Cayetana Alfonsa Victoria Eugenia Fitz-James
Stuart y de Silva, duchessa d'Alba, sotto il famoso ritratto della più celebre delle sue
antenate, Maria del Rosario de Silva y Guturbay, anche lei duchessa d'Alba per diritto di
sangue, firmato da Francisco Goya. Il Ritratto della Duchessa d'Alba vestita di bianco
è il manifesto di questa mostra sivigliana, Colección Casa de Alba, ed è uno
dei capolavori più ammirati e attesi. Lo sapeva ieri sera doña Cayetana, che ha
inaugurato l'esposizione in compagnia di quattro dei suoi sei figli e che ha posato
divertita sotto il ritratto della sua famosa antenata.
L'aristocratica si è dichiarata encantada per la disposizione delle opere, 35 provenienti dal madrileno Palacio de Liria e 5 dal sivigliano Palacio de Dueñas, e ha poi posato anche sotto un suo ritratto di Zuloaga: "Avevo quattro anni e il cavallo stava più fermo di me. Dopo avermi dipinta Zuloaga giurò che non avrebbe mai più lavorato con i bambini e ha mantenuto la promessa" ha raccontato la duchessa divertita in questi giorni.
La mostra espone opere di Goya, Tiziano, Rubens, Murillo, Luca Giordano, Ribera, Renoir, Ingres, Chagall, Corot, Sorolla, Romero de Torres e Zuloaga e rimarrà aperta fino al 10 gennaio.
Qui le foto dell'inaugurazione, dal Diario de Sevilla e dal Correo de Andalucia
L'aristocratica si è dichiarata encantada per la disposizione delle opere, 35 provenienti dal madrileno Palacio de Liria e 5 dal sivigliano Palacio de Dueñas, e ha poi posato anche sotto un suo ritratto di Zuloaga: "Avevo quattro anni e il cavallo stava più fermo di me. Dopo avermi dipinta Zuloaga giurò che non avrebbe mai più lavorato con i bambini e ha mantenuto la promessa" ha raccontato la duchessa divertita in questi giorni.
La mostra espone opere di Goya, Tiziano, Rubens, Murillo, Luca Giordano, Ribera, Renoir, Ingres, Chagall, Corot, Sorolla, Romero de Torres e Zuloaga e rimarrà aperta fino al 10 gennaio.
Qui le foto dell'inaugurazione, dal Diario de Sevilla e dal Correo de Andalucia