lunedì 12 aprile 2010

Belén Rueda e Hugo Silva, due amanti intriganti alla corte di Filippo II

La storia di Ana de Mendoza de la Cerda, l'aristocratica più bella della corte di Filippo II, nonostante avesse una benda per nascondere l'occhio destro danneggiato in una sessione di scherma, e del suo amante, Antonio Pérez, segretario di Stato del Re, deve affascinare non poco gli spagnoli. O perlomeno i loro cineasti. In poco più di due anni l'ascesa e la caduta dei due amanti è stata portata sullo schermo due volte. La prima, con Julia Ormond come protagonista e il titolo La conjura de El Escorial, non ha avuto grande successo al cinema; anzi, come molte produzioni spagnole è passata inosservata. La seconda si sta girando in questi giorni ed è una miniserie realizzata da Antena3, che pensa di ricavarne una versione cinematografica e una televisiva di due puntate, come già fatto con Los Borgia. La protagonista è stavolta Belén Rueda, che a 45 anni conosce una nuova giovinezza cinematografica e televisiva. Attiva da molti anni in tv, ma sostanzialmente lanciata dalla serie Los Serrano, in cui interpretava Lucia, la moglie del protagonista Antonio Resines, Belén deve buona parte del suo attuale successo ad Alejandro Amenábar e a una gestione intelligente della popolarità televisiva. Il regista di origine cilena l'ha voluta nel cast di Mar adentro e quindi di El orfanato, un film da lui prodotto e su misura dell'apparenza fragile e del temperamento d'acciaio di Belén. Oltre al cinema Belén ha voluto cimentarsi anche con il teatro e adesso, provati gli altri campi che la carriera televisiva le ha impedito per anni di sperimentare, torna in tv con questo personaggio di donna volitiva e bella, in cerca di protezione nella spietata (e bigotta) corte asburgica di Madrid, dopo la morte del marito principe.
Ad accompagnarla in questa avventura uno che non ci si aspetterebbe mai. Hugo Silva interpreta Antonio Pérez, il Segretario di Stato di Filippo II descritto dalla storia come un intrigante, potente e machiavellico funzionario al servizio del sovrano e, soprattutto, di se stesso. La congiura che ha portato i due amanti alla rovina è piuttosto confusa; la loro relazione, essendo lei vedova e lui uomo del re, era segreta e fu scoperta da Juan de Escobedo, segretario di Giovanni d'Austria, fratello bastardo di Filippo II. Per paura che rivelasse il segreto d'alcova, e forse anche i suoi rapporti con i ribelli delle Fiandre, pare che Pèrez abbia fatto uccidere Escobedo, o comunque l'opinione pubblica lo ha accusato di questa morte misteriosa. Una ragione sufficiente per spiegare la fuga di Antonio e la reclusione della principessa nel Palacio Ducal di Pastrana, che per ordine di Filippo II ebbe porte e finestre chiuse fino alla sua morte, ad eccezione del Balcón de la Hora, chiamato così perché per un'ora al giorno era concesso ad Ana di affacciarvisi? No, infatti nessuno ci crede e si parla di ulteriori complotti dell'intrigante Pérez, circa la successione del trono del Portogallo e il tentativo di don Giovanni di sposare Maria Stuarda.
Ci si immagina Hugo Silva nei panni di quest'uomo machiavellico, manipolatore e seducente? Onestamente sì, anzi, finalmente, all'alba dei 33 anni, un ruolo che non sia di bello e possibilmente impossibile. Ci si immagina insieme Belén Rueda, 45 anni, e Hugo Silva, 33 anni, interpretare una coppia di amanti che non avevano questa forte differenza d'età, anzi, lui era più grande di lei di sei anni? Ecco, questo un po' meno, anche se hanno cercato di invecchiare Silva in tutti i modi, con capelli lunghi come nella severa e tenebrosa corte madrilena non si sono mai visti e con le tempie spolverate di bianco.
Per tenere desta l'attenzione del pubblico, Antena3 ha diffuso le prime foto dal set, che sembrano, per le luci e le atmosfere, piccoli quadri del Prado. E agli osservatori più attenti del web non è sfuggito il primo errore della ricostruzione storica, che se iniziamo così, andiamo bene. O le foto sono state distribuite rovesciate, o Belén Rueda ha bendato l'occhio sbagliato…
Le foto, in dimensioni originali, su formulatv.com