domenica 11 aprile 2010

Tutti i cammini che portano a Santiago de Compostela

Qualche primavera fa sono andata in autobus da Siviglia a Lisbona, attraverso i boschi dell'Andalusia e le colline dell'Estremadura; lungo la strada che portava verso il Portogallo di tanto in tanto un cartellone avvertiva che eravamo sulla Via de la Plata, la strada dell'argento. Un casuale compagno di viaggio dell'autobus mi disse che era il Cammino che dall'Andalusia portava a Santiago de Compostela. Da allora, al vedere quanti sono i caminos che attraversano la Spagna per portare alla tomba di San Giacomo, mi è rimasta la sensazione che tutte le strade non portino a Madrid, messa al centro della penisola e delle moderne infrastrutture del Paese, ma a Santiago de Compostela.
In questo anno di Xacobeo, ecco un breve riassunto di tutti i Cammini che portano i pellegrini davanti a San Giacomo.
Camino Francés. E' il percorso più famoso, più frequentato e più importante. Il Cammino dei Cammini, lo definiscono alcuni. Parte in territorio francese, da Sain Jean Pie de Port, in Navarra, al Puente de la Reina, riceve il Camino del Ebro, il Catalano e i Cammini della Francia meridionale, quindi attraversa la Spagna settentrionale, passando per Burgos, León, Astorga, fino ad arrivare in Galizia. Nel Medio Evo fu una delle vie più importanti della Cristianità e dell'Europa.
Caminos del Norte. E' uno dei percorsi più difficili, si sviluppa lungo la rocciosa costa atlantica e si sviluppò soprattutto nel Tardo Medioevo, quando la conquista araba costrinse a cercare percorsi più sicuri per arrivare a Santiago. Parte da Bayonne, in Francia, attraversa Irún e la Cordigliera Cantabrica e di tanto in tanto permette incroci con il sottostante cammino francese.
Via de la Plata. Nell'antichità la usavano i Romani per trasportare l'oro estratto dalle miniere settentrionali al Mediterraneo. Poi, è diventato il percorso dei pellegrini del sud. Parte da Siviglia e si unisce al cammino francese ad Astorga. Nelle sue tappe, rovine romane e musulmane.
Camino Portugués. Con il Camino Francés è il più frequentato dai pellegrini, che non sono solo lusitani lusitani. Conta su undici ingressi in Galizia: il cammino tradizionale parte da Lisbona, passa per Coumbra, Oporto, Vigo e Pontevedra. Per chi vuole vedere una Galizia diversa
Camino Inglés. I pellegrini britannici sbarcavano nel Golfo Ártabro, area di La Coruña, e poi percorrevano il breve tratto che separa da Santiago de Compostela. Anche se molto corto e in larga parte ormai urbanizzato, passa per paesaggi naturali di grande fascino.
Camino Primitivo. E' il più antico di tutti. Nel IX secolo fu percorso da Re Alfonso II il Casto, da Oviedo, nelle Asturie. Attraversato il Principato, il Cammino entra in Galizia al Puerto del Acebo, quindi, a due giornate da Santiago, a Palas de Rei, confluisce nel Camino francese.
Camino de Invierno. Il più nuovo, appena riconosciuto dalla Xunta de Galicia. E' un'alternativa al Camino Francés per chi, soprattutto durante l'inverno, vuole evitare le possibili nevicate in Castiglia e la salita al Cebreiro. A Lalín si riunisce con il percorso francese.
Camino de Madrid. Per chi arriva in aereo e vuole iniziare il Cammino dalla capitale. Ripercorre un'antica strada romana, attraversa Segovia, sfiora Valladolid, si unisce al Camino Francés a Sahagún. Ha ripreso importanza negli ultimi anni, grazie ai turisti che arrivano a Madrid.
Caminos de Levante. E' un percorso recuperato recentemente ed è uno dei più lunghi e più pesanti, con oltre 1100 km e 50 giornate. Era usato dai pellegrini che arrivavano dal Mediterraneo. Parte da Valencia, attraversa, con alcune varianti, Albacete, Toledo, Madrid e Ávila.