lunedì 21 giugno 2010

La passione dell'Infanta Elena di Spagna per l'alta moda

Il look più chiacchierato e osservato del matrimonio della principessa Vittoria di Svezia e Daniel Westling? Dimenticate l'elegante e sobrio vestito della raggiante erede al trono svedese, quello azzurro e stucchevole della bella Maddalena, quello pallido e dimenticabile di Letizia di Spagna, quello inguardabile di Maxima d'Olanda. Dimenticateli tutti.
C'è un solo vestito che ha fatto discutere appassionatamente i lookologi, ferocemente entusiasti o contrari. E' quello indossato da Elena di Spagna, firmato da Lorenzo Caprile, probabilmente il miglior sarto spagnolo per le serate di gala, e ispirato direttamente al mondo taurino. Il colore, fucsia, e i movimenti della gonna svasata, ricordano il capote, con cui i toreri sfidano il toro prima di passare alla muleta. La giacca sembra presa direttamente da un traje de luz: pietre, ricami, nappe, Elena non si è fatta mancare niente. I lunghi capelli sono stati raccolti in una rete ispirata ai quadri di Goya. Tutto il look di Elena è stato un omaggio alla Spagna goyesca e taurina. Dicono sia stato il modo scelto dall'Infanta per sostenere la Fiesta de toros adesso che è duramente messa in discussione. Chissà se è proprio vero.
L'Infanta Elena, lo dicono tutti, è la più castiza dei figli del re, la più fortemente legata alla Spagna, alla sua arte, alle sue tradizioni. E nei suoi look non lo dimentica mai. La aiutano una statura importante (come la madre e e la sorella Cristina supera l'1,75) e, soprattutto, un portamento che poche donne possono vantare. Può avere i tacchi più inguardabili e camminare diritta e disinvolta, insegnando che la classe non dipende dalla bellezza del volto né dalla firma degli abiti che si indossano, ma dall'innata capacità di muoversi armoniosamente.
A questo si accompagna una personalità forte e decisa. Sapientemente aiutata dal marito Jaime, negli anni del matrimonio, Elena è esplosa come l'aristocratica più interessante d'Europa per chiunque osservi le cose della moda e, soprattutto, dell'alta moda. Ai matrimoni reali è sempre lei, con un dettaglio e un colore a sorprendere e a inventare; spesso si affida a Christian Lacroix, il più spagnolo degli stilisti francesi. E' stato un cappello spettacolare al matrimonio della cugina Alexia di Grecia, un incredibile soprabito fucsia alle nozze di Federico di Danimarca, un tailleur broccato con mantiglia spagnola al matrimonio del fratello Felipe. E a Stoccolma è arrivato questo sorprendente vestito taurino, che ha stupito e interdetto tutti gli osservatori, impossibilitati a incasellare lo stile dell'Infanta Elena negli schemi precostituiti. Forum ed esperti sono lì a discutere se era appropriato, se aveva un significato, se era il caso.
Ma è l'alta moda che è creativa, si diverte ed è così perché sì, senza altra ragione.
Probabilmente, grazie al suo fisico snello e al suo portamento altero, che sopperiscono a un volto che tutto è meno bello, l'Infanta Elena è una delle migliori ambasciatrici dell'alta moda, una delle aristocratiche che la interpretano meglio perché non sente l'esigenza di passare inosservata a tutti i costi. Ci sono cose, come questo look goyesco presentato a Stoccolma, che può indossare solo l'Infanta Elena, con il suo stile, la sua disinvoltura e la sua leggerezza, senza perdere un briciolo di credibilità ed eleganza. Ed è probabilmente il miglior complimento che le si possa fare guardandola arrivare, sempre imprevedibile e sempre capace di rimanere nella memoria.


Elena a Stoccolma

Con Jaime al matrimonio di Felipe

Alle nozze di Alexia di Grecia

Alle nozze di Frederik di Danimarca