sabato 19 giugno 2010

La principessa Victoria di Svezia e Daniel Westling, sposi nel web

Uno si programma un allegro pomeriggio in giro, poi sente dal telegiornale della Primera che a Stoccolma sono già iniziati gli arrivi degli invitati nella Cattedrale di San Nicola e che a minuti è atteso l'ingresso di Daniel Westling e della Principessa Victoria, si incuriosisce, inizia ad armeggiare su internet e finisce sulla tv pubblica svedese che manda in diretta il matrimonio dell'anno, anche per chi abita fuori dalla Nordic Region (Tack, Sverige, finalmente qualcuno all'avanguardia e che non applica la discriminazione geografica!).
Il tempo di veder arrivare nel tempio la regina Silvia con la principessa Madeleine e lo sposo accompagnato dal fascinosissimo principe ereditario mancato Carl Philip  (re Carl Gustav ha invano tentato di bloccare la cancellazione della Legge Salica alla sua nascita) ed ecco che arriva Victoria, raggiante, tenera e felice come non si è mai vista nessuna sposa reale prima. Si capisce subito che l'allegro pomeriggio in giro va a farsi benedire e ci si ferma tutti davanti allo schermo del computer, a seguire Victoria e Daniel, emozionatissimi per il loro sì. Terminaremos hablando sueco, ya verás! (Vedrai che finirà che parleremo svedese!) mi esclama un'amica all'ascoltare la telecronaca svedese delle nozze, serena e senza soprassalti, come non siamo più abituati a sentire quelle delle nostre latitudini.
Victoria e Daniel piangono al momento del Ja!, poi escono dalla Cattedrale, rimangono una decina di minuti ad aspettare, non si capisce cosa (lo svedese non è di quelle lingue che più o meno capisci e alla fine abbiamo solo imparato che Tac è grazie). Lei è tutta moine, si stringe nelle spalle, sorride che non ne può più, fa una tenerezza infinita per quanto irradia felicità, mentre lui rimane rigidissimo al suo fianco, ha un'espressione enigmatica dietro gli occhiali da vista che gli hanno messo da quando sono fidanzati, meno male che ha pianto al momento del sì, sennò si penserebbe che è un trocito de hielo, un pezzo di ghiaccio. Poi arriva la carrozza trainata dai cavalli e finalmente si capisce cosa stessero aspettando gli sposi. Fanno una passeggiata in una Stoccolma che fa venire in mente più l'autunno che l'estate, anche se tutti sono in maniche corte, e che fa pensare che meno male che a Torino hanno iniziato a mettere i low cost perché bisognerebbe proprio andarci. Palazzi severi e gotici, canali e tanto verde come non se ne vede nelle città mediterranee. Gli sposi salutano e salutano, Daniel si scioglie e finalmente sorride pure, saluta e saluta, sempre in secondo piano rispetto a Victoria, sempre seguendo quello che fa lei. "Ho una buona autostima e non ho alcun problema a camminare due passi dietro alla Principessa, così come esigono il protocollo e le tradizioni" ha detto nelle interviste di questi giorni. Le lezioni per imparare a muoversi nella nuova vita le ha apprese benissimo: la star era la futura regina e lui non le ha mai fatto ombra. Anzi, è stata l'innamoratissima Victoria a prenderlo sempre per mano, a sorridergli e a far capire agli svedesi quanto sia convinta di questo matrimonio così disuguale, con il suo ex personal-trainer. Neanche il peggiore di tutti, visto che sono state impalmate dagli altri eredi al trono una mamma-single, una divorziata e la figlia di un Ministro della dittatura militare argentina.
Alla fine di questa lunghissima passeggiata in carrozza ti aspetti che siano arrivati finalmente a Palazzo. E invece no. Victoria e Daniel salgono su una barca e attraversano una baia per finire finalmente, stavolta ci siamo, a Palazzo Reale. Durante la traversata rimangono in piedi a salutare migliaia e migliaia di persone affacciate lungo le rive (pare ci sia gente che ha passato la notte in strada per non perdere il posto e salutare la Kronprinsesse Victoria). Se pensiamo che si sono passati in piedi pure tutto il rito nuziale e stasera li aspetta il ballo, Victoria, hija, espero que el zapato sea cómodo (Vittoria, figliola, spero abbia scarpe comode!), come le è stato detto in un forum spagnolo.
Tornati sulla terraferma gli eredi al trono svedese, vengono accolti dai sovrani, dai genitori di Daniel e da tutte le teste coronate, nel frattempo arrivate a Palazzo. Una disinvolta Infanta Elena, con un vestito che ha il colore di un capote ed è accompagnato da una giacca a bolero presa direttamente dal traje de luz di qualche torero (ma solo lei può mettersi questi incredibili abiti spagnoleggianti e risultare credibile), li blocca per fare loro una fotografia, gli fa un ok con la mano e li lascia andare. C'è ancora il tempo di affacciarsi a un'ampia balconata con accanto tutti gli ospiti reali e davanti la baia di Stoccolma. I ponti sono affollati di persone, così come i giardini intorno al Palazzo Reale, ci sono bandiere crociate blu e oro ovunque, una banda suona musiche che Daniel e Victoria sembrano apprezzare mentre si sorridono, sorridono e salutano la folla. La regia svedese è pessima e ci fa arrabbiare quando Victoria riesce finalmente a stampare un bacio sulla guancia di Daniel, sollevando un boato nella folla, e Daniel sorride e ricambia velocemente il gesto, sapendo di suscitare un altro boato; c'è un altro boato ancora e non si capisce perché: Que se han besao! (Si sono baciati) protesta chi sta guardando la diretta con me e sì, a giudicare dalle foto pubblicate dal web, se han besao! Noi però abbiamo visto una bandiera crociata al posto del bacio. Alla fine di tanta musica, mentre il cielo nordico si tinge di azzurro, Victoria prende la parola. Ci si guarda interdetti, perché quello che dice lo capiscono solo gli svedesi; si intuisce una sorta di ringraziamento a Daniel e si capisce il Tac finale. Il neo-principe di Svezia sorride e applaude, poi segue la moglie a salutare sull'altro lato della balconata e si ritira con lei. La regia riprende una specie di salotto all'aperto piazzato davanti al Palazzo Reale; c'è una tizia con un look coloratissimo. Sarà la Duchessa d'Alba svedese?! si chiedono ridendo i miei compagni di visione.
Mentre a Stoccolma le nozze di Victoria e Daniel volgono al privato, su TeleCinco inizia il riassunto. Si sentono le prime critiche al vestito di Letizia, il cui colore la rende più pallida, gli apprezzamenti al look delle due Infante, classico come sempre quello di Cristina, audace quello di Elena; si vorrebbe sentire pure cosa dicono dell'arrivo del Principe Kyril di Bulgaria, accompagnato dal protocollo dalla moglie separata Rosario Nadal, una delle coppie più belle, peccato sia scoppiata, dell'aristocrazia europea. Ma un lungo pomeriggio di nozze reali è stato sufficiente. Ecco qui qualche immagine dal web spagnolo.










Felipe e Letizia

Elena e Sofia di Spagna

Cristina e Iñaki Urdangarin

Kyril e Rosario di Bulgaria